Titolo: Questo piccolo grande errore
Autrice: Viviana Leo
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: eBook € 3,99 - Cop. rigida 5.02€
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Dal'autrice del bestseller Sei solo mio
Lucy è una ragazza insicura, cicciottella e piena di complessi. Una sera, dopo una festa in discoteca, con un’amica entra per gioco nello studio di un mago. Ed è così che l’incantesimo ha inizio… La mattina dopo Lucy si ritrova a letto con Steven Martin, attore famoso e bellissimo, di cui lei è una grande fan. Lui è spaesato: come è finito lì? E cos'è quel filo rosso che li lega e resiste a qualsiasi tentativo di taglio? Liberarsi è impossibile e del mago non c’è più traccia. E così, intrappolati da un filo che solo loro vedono, i due partono per New York, dove Steven sta girando un film. Per una star del cinema come lui, portarsi sempre appresso una ragazza è una vera tortura, ma pian piano Steven si accorge che Lucy è diversa dalle donne a cui è abituato: non è attenta al trucco e all'abbigliamento, né è ossessionata dalla linea. Che ci sia qualcosa, in quella ragazza dalle curve morbide, capace di attrarlo?
Se esistesse la magia, quale sarebbe il desiderio che esprimereste? Qualche chilo in meno, un portafogli più pieno, una proprietà alle Bahamas, un vicino più simpatico o un libretto universitario pieno di trenta e lode? Lucy ha una vita ordinaria tutt'altro che perfetta e, dopo aver alzato il gomito con la sua migliore amica, si ritrova al cospetto di un mago in gonnella che decide di farle un regalo dritto dal mondo hollywoodiano. Un regalo piuttosto sofferto che corrisponde al suo sogno erotico per eccellenza: Steven è un attore ed è abituato a essere idolatrato ovunque vada, ma l’incontro mistico con la ragazza lo convince di aver superato la soglia della decenza, sicché sono entrambi nello stesso letto e non hanno la benché minima idea di come ci siano finiti. In realtà la soluzione è elementare quanto assurda: la colpa è tutta del mago in gonnella.
«E questa cos’è, una
formula magica?»
Lucy si voltò, sorrise e scosse
la testa.
«Allora posso esprimere un
desiderio? Chiama quel bel tenebroso di Steven Darrin, sarò felice di
accoglierlo nel mio letto».
“Questo piccolo
grande errore” è il terzo romance pubblicato dalla Newton Compton per
Viviana Leo. Autrice di “Sei solo mio” e del sequel “Fammi dimenticare la
pioggia”, l’autrice si cimenta in una nuova storia d’amore in cui l’ingrediente
principale è la magia. Infondo anche l’amore è magia, altrimenti come spiegare
un sentimento tanto forte da incrinare spesso il cuore? Nonostante i
presupposti irrealistici, la trama è un susseguirsi di vite quotidiane che
mettono a paragone i due universi paralleli in cui vivono i due protagonisti. Lucy
è una ragazza umile, non apprezza le proprie rotondità e soffre di complessi
d’inferiorità. Ciononostante, è una ragazza solare ed è facile entrare in
empatia con i suoi pensieri, i suoi dubbi, i suoi sorrisi. Lucy incarna un po’
quelle che tutte siamo state nella vita, dei leoni travestiti d’agnelli che
combattono una lotta interiore affinché la bellezza nascosta riesca ad
emergere.
Steven è il perfetto stereotipo targato Hollywood: viziato,
arrogante e snob. Fama e bellezza hanno stretto un patto che sfoggia tra
addominali scolpiti e sorrisi beffardi che farebbero venire la tremarella nelle
gambe di tutte le donne del pianeta. Anche Lucy ne è affetta, ma il legame
inscindibile che li costringe a un’interazione ventiquattr’ore su ventiquattro
porta ben presto la ragazza a notare più i difetti che i pregi. Steven vive un
mondo patinato dove a contare è l’apparenza, mentre Lucy crede nei propri
valori e nonostante la costante vulnerabilità, dimostra che infondo si vuole
bene perché non cambierebbe mai per nessuno, neanche per Steven Darrin.
Steven rappresenta la regola nel mondo televisivo, Lucy
l’eccezione che fa storcere prontamente il naso. Eppure è questa diversità ad
accentuarne la bellezza. Sono personaggi ben delineati nel loro ruolo sociale,
anche se spesso ho provato una forte antipatia per i comportamenti di Steven.
Il loro rapporto di odio-amore, che in genere amo, ogni tanto mi ha fatto
storcere il naso, forse perché infondo Steven è più vulnerabile di quanto
dimostra, ma preferisce rifugiarsi dietro uno scudo di freddezza e diffidenza
che mi ha alienata dal contesto. Spesso mi sono chiesta cosa avrei fatto nei
panni di Lucy, se fossi stata costretta a condividere ogni singolo minuto della
giornata insieme a un’altra persona senza poter sconnettere il cervello neanche
per un istante. Probabilmente sarei impazzita (e non perché sia ipocrita, ma
perché infondo tutti abbiamo bisogno di un momento per noi stessi!). Nonostante
la poca empatia nei confronti di Steven, a compensare ci ha pensato Lucy, nella
quale ho rivisto una punta di me stessa. Insieme ci siamo arrabbiate, abbiamo
riso e abbiamo focalizzato l’attenzione su un succulento hamburger anziché su
un attore di fama interstellare seduto accanto. Lucy è così realistica che
risulta facile immedesimarsi.
“Questo piccolo
grande errore” di Viviana Leo è una storia scorrevole che si legge con
piacere e ti fa venire voglia di sguinzagliare i cani e andare alla ricerca di
un mago da strapazzo che ti leghi inspiegabilmente a un adone hollywoodiano.
Non prendiamoci in giro, chi non ha mai sognato d’incontrare il proprio idolo e
tenerlo segregato nella propria camera da letto? A saperlo l’indirizzo di questo
mago ci andrei di corsa, magari con la clausola di tenere il filo rosso
soltanto al suo polso! #GirlPower
Cristina Migliaccio
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