Titolo: La mia gara con te
Autrice: Sonia Gimor
Genere: Romanzo Rosa
Collana: Inanna
Prezzo: 1,99 ebook/ cartaceo 15,00
Luca, trent'anni , dopo aver vinto le olimpiadi invernali, decide di ritirarsi dalla sua brillante carriera nel pattinaggio artistico. Poco dopo incontra una giovane pattinatrice, Giulia, e con lei inizierà la sua esperienza di allenatore.
La ragazza però non è una pattinatrice qualsiasi e Luca se ne renderà conto molto presto.
I due protagonisti si troveranno a fare i conti con la forte attrazione reciproca, con il rischio derivante da una relazione tra di loro e con un passato che porterà a galla delle situazioni che pensavano entrambi passate per sempre.
«…so di non esserti indifferente. Lo vedo da come mi guardi, sai?» sussurra, e il suo respiro caldo mi accarezza il viso.
«Perché, come ti guardo?» riesco a chiedergli, mentre il cuore rimbalza inesorabile
Lui sorride e si avvicina ulteriormente, come sempre perfettamente padrone della situazione, e il suo naso mi sfiora. Se avanzasse ancora di un centimetro, le nostre bocche si incontrerebbero: «Con desiderio. Il tuo è un interesse adulto, da donna, non certo da bambina. Dio, ma davvero non senti la tensione che c’è tra noi? Sono sicuro che la percepisci anche tu. Ora però vai a dormire prima che questa conversazione diventi pericolosa. Domani ti aspetta una lunga giornata di allenamento»
Eccomi qui
meravigliose/i Rumors, con una nuova lettura che mi ha tenuta incollata all’e-reader,
grazie alla “magia” firmata “Gimor”. Già, perché se avevo amato la sua
scrittura in “Il nostro posto fuori dal mondo”, di cui potete trovare la mia
recensione Qui .
Beh, in questo libro mi sono ritrovata a
sentire vibrare in me ogni terminazione nervosa provata dai protagonisti,
Giulia e Luca. Ebbene sì! “La Gimor” è capace, con la scrittura fluida e
scattante, di caratterizzare i personaggi, facendo sentire al lettore per filo
e per segno tutto ciò che in quel preciso istante stanno provando.
Così, ho avvertito
fin dall'inizio il desiderio di Luca di lasciare definitivamente il pattinaggio
a livello agonistico, a trent'anni di età, dopo anni di successi memorabili,
per potersi dedicare ad altro, senza mai abbandonare del tutto i pattini, però.
Quello mai. Una passione resta sempre viva più che mai sotto pelle.
“Sento di aver
dato tutto al pattinaggio e ho fatto molto per me stesso. Ora credo di dover
dare agli altri qualcosa in più. Non dico che uscirò di scena definitivamente,
le occasioni di riavvicinarmi al ghiaccio sicuramente non mancheranno… la mia
carriera agonistica però sì, finirà qui”
Ma non aveva messo
in conto di ritornare sulla pista da ghiaccio così in fretta. Questa volta non
come atleta, ma come nuovo allenatore di Giulia. Chi sarà mai questa ragazza
così brava sui pattini, con un corpo esile, bello e con una lingua tagliente,
tanto da mettere in difficoltà Luca, che mai e poi mai avrebbe immaginato di
sentirsi in “quel determinato modo” anche solo guardandola – ammirandola –
sulla pista da ghiaccio?
“I miei occhi si posano su una
pattinatrice che non avevo mai visto: se ne sta ferma a bordo pista, mentre
guarda le avversarie con fare stanco e annoiato, appoggiata alla balaustra. A
differenza delle altre, indossa ancora una felpa sopra al suo vestito da gara,
e provvede al riscaldamento dei muscoli con alcuni esercizi di stretching. Alzo
un sopracciglio e continuo a guardarla incuriosito, mentre un mezzo sorriso
interrogativo fa capolino sul mio viso.”
“I miei occhi se la stanno mangiando,
centimetro dopo centimetro, seguendo con estrema attenzione il confine tra la
stoffa e la sua pelle nuda. Deglutisco a fatica, senza riuscire ad abbassare lo
sguardo da quel corpicino minuto ma perfetto che si posiziona, pronto a partire
assieme alla musica.”
Sin da subito
viene incuriosito da lei, mentre Michele, l’ex allenatore della ragazza –
nonché amico di Luca -, cerca di metterlo in guardia sul carattere
“particolare” di Giulia. Ma Luca non dà per nulla peso alle parole del suo
amico. È convinto più che mai: lui sarà il nuovo allenatore della ragazza e
farà di lei un vero talento, riuscendo addirittura a farle scoprire tutte le
sue potenzialità. Oltre ad essere fermo sulle sue decisioni, si sente davvero… felice
per quella nuova esperienza. Giulia, dal canto suo, non crede nemmeno che tutto
quello possa essere possibile e stia accadendo a “lei”.
“A me non succede mai nulla di bello. Ho
conquistato il secondo posto ai campionati nazionali e, come se l’emozione di
andare agli europei a Parigi non fosse abbastanza, il mio allenatore d’ora in
avanti sarà Luca Zori. Dio, mi sembra impossibile. Mi sono inflitta
innumerevoli pizzicotti, ho anche tirato un calcio a piedi nudi allo spigolo
del letto tentando di svegliarmi da questo sogno meraviglioso, ma nulla da
fare, sembra sia accaduto veramente. Ancora non me ne rendo conto: era davanti
a me, mi ha stretto la mano, mi ha invitato a bere una cioccolata calda e mi ha
comunicato che sarà il mio nuovo allenatore. Si può morire di commozione?”
Sin da subito,
però, sia Giulia che Luca sono chiamati a far fronte non solo alla loro
attrazione reciproca, ma anche e soprattutto ad affrontare il passato della
ragazza, sul quale si basa il suo rapporto con se stessa, con gli altri, ma, in
modo particolare, con gli uomini.
Ho adorato come
l’autrice abbia affrontato un tema particolarmente delicato per Giulia, stando
attenta a ogni minimo passaggio di Luca nei suoi confronti. Luca, dopo essere venuto
a conoscenza del passato della giovane, non è scappato, non l’ha abbandonata a
se stessa, anzi! Il senso di protezione, che era nato in lui sin dal primo
momento in cui l’aveva vista, da quel preciso istante aumenta ancora di più.
“Lo guardo negli occhi: non posso credere
a quello che ho appena appreso. Ho le mani chiuse a pugno, le nocche sono
diventate bianche e sento i palmi sudati. Non trovo possibile che un uomo possa
comportarsi così con una donna. Una donna. Avevo visto in Giulia sempre e solo
una ragazzina, ma è chiaro quanto lontano fossi dalla verità. È stata in grado
di affrontare situazioni che non avrei mai lontanamente immaginato. Rinuncerò
al mio incarico? No, certo che no. Le starò accanto, sopporterò i suoi sbalzi
d’umore e cercherò la sua fiducia, costi quel che costi.”
Da quel momento la
loro intesa aumenta sempre di più, grazie soprattutto ai modi delicati che Luca
ha quando interagisce con lei durante gli allenamenti. Sta sempre attento a
ogni parola, ogni gesto, ottenendo così la fiducia di Giulia. Una fiducia che
però fatica ad avere in se stessa, sia come pattinatrice che, soprattutto, come
donna, tanto da innescare in lei addirittura gelosie infondate, ma capaci di
creare litigi tra loro.
“Mi siedo sul letto, nervoso e ancora più
dispiaciuto per ciò che è accaduto ieri. Afferro le lenzuola resistendo
all’impulso di agire: il mio istinto mi spinge ad andare da lei immediatamente,
baciarla fino a farla svenire e confidarle quanto non desideri altro che lei,
assicurandole che Anna è l’ultima ragazza di cui dovrebbe essere gelosa. Sbuffo
rassegnato, destandomi dal mio sogno, ricordando a me stesso il ruolo che
occupo nella vita e nella carriera di Giulia.”
Ma anche se
entrambi cercano di rispettare i loro ruoli, sanno con convinzione quanto siano
attratti l’uno dall’altra da una calamita invisibile. Ed è stato meraviglioso
sentire sotto pelle questa loro attrazione, leggere i loro sguardi, avvertire
le loro carezze, i loro baci…
“Inaspettatamente sento una mano
afferrarmi il polso e, senza neanche rendermene conto, mi ritrovo addosso al
torace muscoloso di Luca, stretta tra le sue braccia. Istintivamente inspiro il
suo buonissimo profumo mentre alzo le mani, circondandolo all’altezza della
vita, e chiudo gli occhi, godendo appieno di questa inaspettata intimità. Sento
le sue dita posarsi sul mio viso fino ad alzarmi il mento nella sua direzione
e, senza darmi il tempo per pensare o per capire cosa stia succedendo, posa
delicatamente le sue labbra morbide e calde sulle mie. Resto ferma, immobile, e
appena sento l’assenza del suo calore sulla bocca apro gli occhi, alla ricerca
dei suoi. Ci fissiamo per un attimo, entrambi confusi, desiderosi, timorosi
della reazione dell’altro. Poi, all’unisono, come se fosse passato un tacito
accordo, ci muoviamo l’uno verso l’altra, avvicinandoci ancora per poterci unire
di nuovo. Il mondo attorno a noi è scomparso, oppure siamo noi a non esistere
più, non saprei dirlo con esattezza.”
Sonia Gimor è
stata spettacolare anche questa volta, riuscendo a farmi amare questa storia a
tal punto da volere a tutti i costi, ora, leggere il seguito!!! Ebbene sì! Ora
più che mai, devo assolutamente scoprire l’evolversi della loro storia che, vi
assicuro, cattura il cuore in un modo unico.
Questa è una di
quelle letture che consiglio assolutamente alle inguaribili romantiche come me,
che sanno di non dover mai dare nulla per scontato nella vita!
Nella vita di
Giulia, il male si è impossessato di lei troppo presto, ma Luca, con la sua
dolcezza e le sue attenzioni, è riuscito a donarle sempre più fiducia in se
stessa… ma si sa: anche l’amore più forte è costretto alla fine a combattere
con muri apparentemente insormontabili. E ora devo assolutamente leggere “La
mia vita con te” per sapere se Luca e Giulia riusciranno a superare questo
“nuovo ostacolo”, combattendo per il loro amore… e per i campionati mondiali di
Toronto!
Non amo fare
spoiler, ma Rumors care/i, credetemi, ho avuto difficoltà a recensire questo
libro, perché le cose da dire, le emozioni da esporre sarebbero talmente tante
da dover scrivere un nuovo romanzo.
Ora, però vi lascio
con un ultimo breve estratto e vi consiglio assolutamente di leggere “La mia
gara con te” perché questa storia si incollerà sulla pelle e sulle pareti del
vostro cuore.
“La prendo tra le braccia, le cingo i
fianchi stringendola dolcemente e lascio che i nostri corpi si avvicinino,
lentamente, senza nessuna fretta, tanto nessuno potrà mettersi tra me e lei,
non adesso.”
Buona lettura!
Alla prossima,
Rumors!
Ale.
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