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sabato 29 aprile 2017

Recensione: "Solo la tua carezza" di A.I. Cudil

Ciao Rumors! Oggi la nostra Silvia ci parlerà  di un nuovo romanzo di A.I. Cudil, Solo la tua carezza, edito Giunti Editore, terzo volume della serie Six Senses.
Autore: A.I. Cudil
Titolo: Solo la tua carezza
Serie: Six Senses Series #3
Genere: M/M
Editore: Giunti Editore
Prezzo: 4,99 € ebook

Dopo Solo il tuo sapore e Solo la tua voce la Six Senses Spa apre di nuovo le sue porte per salutare il più bello dei suoi garçon.
Cedric si è sempre goduto la vita fino in fondo, lanciandosi a capofitto in tutte le esperienze che gli sono capitate. Ha amato uomini, donne e ha assaporato ogni piacere dell'esistenza. Dietro il sorriso scanzonato e le battute fulminanti però si nasconde un cuore romantico pronto a donarsi a qualcuno che lo ami e che lo faccia sentire davvero vivo.
Ora che la sua permanenza a Parigi e il suo impegno come gigolò sono giunti al termine può tornare nella sua adorata Provenza. A Cavaillon, però, non lo aspettano solo gli amici della sua sfrenata gioventù ma anche i fantasmi di un passato doloroso. Assieme ai tessuti pregiati della ditta di famiglia, Cedric dovrà prendere in mano le redini della propria vita, capire davvero chi ama e chi vuole essere.
Lasciatevi accarezzare dalla provocante spensieratezza di Cedric e scoprite quale sarà il destino del personaggio più controverso della Six Senses Spa.

"Andare sulla luna, non è poi così lontano.  Il viaggio più lontano è quello all'interno di noi stessi."
Anais Nin

Avete presente quando ci guardiamo allo specchio, e ci osserviamo, ma il nostro guardare vuole andare ben oltre il nostro aspetto fisico? Vogliamo tentare di vedere dentro noi stessi. Di leggerci l'anima. Di capire chi siamo.
Nei due libri precedenti abbiamo incontrato Matteo, lo chef, e Diego il torero. Hanno lasciato il Six Senses e sono felici.
In questo terzo volume troviamo Cedric, un ragazzo fragile che è stato messo a dura prova dalla vita fin da giovane.
Ha passato cinque anni della sua esistenza presso il club. Ha conosciuto persone che porterà sempre nel cuore, ma è arrivato il momento di fare i conti col passato per poter affrontare il suo futuro.
È arrivato il momento di tornare a casa: di rivedere sua madre, di ritornare dai suoi migliori amici Pauline e Paul.

Nella sua amata Provenza, dal profumo inconfondibile di lavanda, Cedric vuole trovare un nuovo inizio.
A causa della famiglia, Cedric ha sacrificato la sua vita per cinque anni. Il Six Senses gli ha permesso di porre fine ai problemi, ma la domanda è: a che prezzo? Ha messo da parte se stesso, fino a lasciarsi andare alla deriva. 
Da Parigi a Cavaillon per ritrovare la strada. Per capire chi è veramente.
Fin da giovane Cedric ha sperimentato, e ha sempre tentato di andare oltre il limite. Ed essere un gigolò del Six Senses lo ha portato ancora di più ad estremizzare, fino al punto da non conoscere più la sua natura. 
Al suo rientro farà la conoscenza di David. Nuove sensazioni e nuove emozioni lo metteranno di fronte al suo vero io. 
Ebbene sì Rumorine, ci troviamo di fronte ad un m/m. Anche se l'autrice è stata bravissima a non svelarlo fin da subito.
Diventare consapevoli di chi si è veramente, senza aver timore del mondo che ci circonda è la vittoria più grande dell'essere umano.
Cedric deve lottare contro i pregiudizi, e soprattutto contro le paure di David.
Diventa consapevole che il suo passato farà sempre parte del suo essere. Non si possono dimenticare le azioni commesse, ma questo non significa che non si può avere l’occasione per prendere la felicità che ci spetta, e vivere in toto la propria vita.
Cedric ci insegna che, siamo noi stessi i protagonisti. I commenti delle persone, l’essere giudicati rappresentano l’ignoranza.
Ognuno di noi può aver commesso degli errori, dettati dagli eventi, dalla poco conoscenza, dall'inesperienza, però ci aiutano a crescere.


I protagonisti secondari rappresentano parte integrante della narrazione. Senza di loro – Sylvie, Jonathan, Stefan, Paul, Pauline, Matteo – non si potrebbero conoscere totalmente Cedric e David. Ci fanno vedere l’anima di questi uomini feriti, che affrontano la vita in modo diverso.
Cedric vuole vivere alla luce del sole senza più segreti, vuole dimostrare chi è veramente. Mentre David si nasconde per evitare di mostrarsi. Non vuole far trasparire le sue debolezze, ed il suo dolore.
Devo dire che la scrittrice è stata esemplare nel narrare la storia di Cedric, senza lasciare nulla al caso. Tra le righe ha affrontato un tema importante. Ci ha dimostrato che l’amore, come canta Francesca Michelin 
Può nascere dovunque, anche dove non ti aspetti, dove non l'avresti detto dove non lo cercheresti. Può crescere dal nulla e sbocciare in un secondo, può bastare un solo sguardo per capirti fino in fondo. Può invadere i pensieri andare dritto al cuore sederti sulle scale lasciarti senza parole.”
Ci porta a capire che siamo solo noi che possiamo dare un senso alla nostra vita. Noi, ed i nostri sentimenti.
Avrei preferito maggior introspezione di Cedric, in quanto a volte, mi sembrava un pochino troppo precipitoso. Ma forse è il suo modo di affrontare la vita. Pertanto questo è un mio parere personale.
Se dovessi racchiudere questo libro in una frase, vi dico: ognuno di noi ha un cuore, libero di amare, e degno di essere amato.

“Apriamoci al mondo e lasciamoci toccare da esso perché solo così potremo diventare le persone meravigliose che siamo destinati ad essere.”
Un abbraccio,
Gresy Sue
Iolanda ha detto...

Grazie infnite per questa recensione così attenta del mio romanzo. È davvero una grande emozione quando i lettori comprendono finobin fondo ciò che scrivi.

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