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giovedì 19 ottobre 2017

Review Party:" La piccola libreria di Venezia" di Cinzia Giorgio

Ciao Rumors! Oggi noi del Rumore parteciperemo al Review Party per l'uscita del nuovo romanzo di  Cinzia Giorgio edito Newton Compton, La piccola libreria di Venezia e, per questa occasione, la nostra Marianna ce ne parlerà! Disponibile da oggi in tutte le librerie e store online!
Titolo: La piccola libreria di Venezia
Autore: Cinzia Giorgio
Genere: Contemporary romance
Serie: Stand-alone
Editore: Newton Compton

Prezzo: Ebook 4.99 Cartceo Cop. Rigida 10.00

Il vero protagonista è l'amore per i libri
Dall'autrice del bestseller La collezionista di libri proibiti

Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È per questo che, delusa dalla fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia, con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. “Per Anselmo, il mio grande amore”, recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza ha al collo un ciondolo identico a quello che le ha lasciato suo zio Anselmo. Com’è possibile? Quel ciondolo è un pezzo unico, non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la conduce in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, proprio la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato…

Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare”.
(Carlos Ruiz Zafón)

Leggere “La piccola libreria di Venezia” è come inspirare brezza di carta ed espirare aria di antico. Un ampio respiro fra presente e passato, fra grandi amori nascosti fra le pagine di un libro e segreti confinati in una memoria da dimenticare. Un crocevia tra vecchie amicizie, ricordi, nuove conoscenze e seconde possibilità. Un intreccio davvero intricato che si snoda fra Venezia, Parigi, Firenze e i vigneti del Chianti, e all'improvviso appare chiaro che ciò che muove le vite dei personaggi che abitano questo romanzo è solo l’amore.
Con uno stile elegante e fluido, Cinzia Giorgio narra la storia di Margherita della sua passione sconfinata per i libri, della sua capacità di saper consigliare il romanzo giusto ad ogni lettore e della sua estroversione per ogni umano. Una donna intelligente e comprensiva, a volte fin troppo, verso gli uomini, tanto da accettare l’inaccettabile quasi a sfiorare una tacita sottomissione.
Non fraintendete: il suo servilismo è una libera scelta di dipendenza da un pittore che la tradisce ripetutamente con le modelle dei suoi quadri. La sua personalità fine e spiccata viene sminuita dunque da questa sua debolezza malsana, una passività che certo non le giova ma che comunque le servirà di lezione per aprirsi al vero amore, quello che incontrerà a Firenze, Fulvio. 



Fulvio è la svolta decisiva per distaccarsi dal traditore seriale. Fulvio è un uomo buono, riflessivo, che senza troppi slanci conquisterà il cuore della giovane Margherita. Fulvio però, è anche, un uomo dal passato torbido, da segreti inconfessabili, ma dalla carica erotica inaspettata. La passione travolgerà infatti Margherita e Fulvio, e non ci sarà anfratto che non saprà del loro sconfinato sentimento, del loro volersi bene, comprendersi e capirsi.  L’amore viscerale consumato in ogni luogo è un altro dei leit motiv di questo romanzo che vedrà coinvolti non solo i protagonisti del romanzo ma anche tutti gli altri personaggi della storia, compresi i loro antenati. Il tutto narrato con una prosa raffinata e garbata che lascia intendere, senza togliere del tutto i veli, che da spazio all'immaginazione senza denudare completamente.
Se l’amore, la passione travolgente e i segreti muovono le fila di questa aggrovigliata trama, lo smisurato interesse nei confronti dei libri fa da sfondo a quasi ogni scena. Vi capiterà spesso di incontrare nella lettura un fotogramma sulla vita del lettore tipo: da quello che entra in libreria solo per curiosare a quello che vuole un’edizione specifica di quel testo; da quello che non si ricorda né titolo né trama ma vuole quel romanzo di cui ha sentito una volta parlare, a quello che entra con una richiesta e riempie le buste. 


E vi succederà pure di sentir parlare di iniziative letterarie, incontri ed eventi che hanno ad oggetto i libri, del club del libro, e di riordinare scaffali o creare allestimenti per pomeriggi di lettura. Insomma su tutto il business che gira attorno all'editoria, e di come le piccole librerie per stare sul mercato si ingegnino per differenziarsi dai grossi store ed attirare la clientela.
Ma “La piccola libreria di Venezia” ha ancora un altro piccolo corollario: la forza centrifuga dell’amicizia e della solidarietà femminile, che nasce e si sviluppa, anche in questo caso in luoghi e modi inaspettati.
Ancora una volta, devo dire che la Giorgio, ha fatto centro con questo romanzo. La narrazione in terza persona se da una parte non consente di entrare nelle segrete psicologiche dei personaggi, è tuttavia la chicca “stilosa” che dà a questa storia un aspetto senza tempo e un ritmo decisamente francese, fluido come un Fouettés rond de jambe en tournant.
#salutiebaci
Marianna
Teaser by Denise Lombardo
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