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venerdì 28 settembre 2018

Recensione "Dopo tutto sei arrivato tu" di Karina Halle

Ciao Rumors. E' uscito ieri grazie a  Newton Compton Dopo tutto sei arrivato tu di Karina Halle e Fabiana lo ha letto per noi.


Titolo: Dopo tutto sei arrivato tu
Autore: Karina Halle
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: € 4,99 cartaceo € 10.00
In uscita il: 27/09/2018
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Emmett Hill è un perfetto gentiluomo. O almeno, questo è quello che la sua agente vuole far credere. Considerando che è bello ed estremamente affascinante, non dovrebbe essere un compito troppo difficile. Si tratta solo di riabilitare la sua reputazione, perché negli ultimi tempi Emmett è balzato all’onore delle cronache per risse da bar, scandali e comportamenti poco opportuni. Se non vuole ritrovarsi relegato a interpretare per sempre ruoli secondari, deve rendere più presentabile la sua immagine. Alyssa Martin è insoddisfatta e frustrata: il lavoro che fa è noiosissimo e i suoi appuntamenti sono un fallimento dopo l’altro. Possibile che l’uomo giusto per lei non esista? Quando Emmett e Alyssa si incontrano a un matrimonio, non immaginano che passare la notte insieme cambierà la loro vita. La stampa, infatti, è entusiasta della “brava ragazza” immortalata insieme all’attore, e gli agenti di Emmett premono perché la relazione vada avanti, anche solo per finta. Peccato che, fuori dalla camera da letto, i due siano come cane e gatto…

La tua anima lo conosceva già prima che tu arrivassi a conoscerlo  

Io e la Halle viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda, le sue storie raccontano sempre qualche aspetto della vita o toccano qualche cliché del rosa che amo particolarmente e lo fa sempre con spunti originali e approfondimenti interessanti.
Anche questa trama mi aveva colpito immediatamente, c'erano tutti gli ingredienti giusti per farmi innamorare, ma stavolta non mi ha convinto al cento per cento.
Il romanzo inizia in terza persona in un modo scioccante che ha posto tutte le premesse giuste per dar vita a una bellissima storia, ma per quanto l'incipit mi abbia rapita insieme alla prima parte del libro, nel momento in cui mi aspettavo che decollasse, non è mai successo.
Ho letto il romanzo con la sensazione di dovermi aspettare qualcosa, qualcosa di più, un punto di svolta o qualcosa che si accordasse di più con il dolore subito durante l'infanzia di Emmett e invece così non è stato. A un certo punto diventa anche tutto troppo prevedibile e scontato nel classico gioco di finzione/realtà.

Niente finzione. Solo passione. Quelle parole mi entrano dentro, piombando come pietre sul fondo della mia anima. È questo che siamo? Lo stiamo vivendo, come se fosse una realtà? Stiamo iniziando a lasciare da parte il copione, improvvisando a braccio?
  
I personaggi mi sono piaciuti, come al solito, la penna della Halle riesce a dare quello spessore e quel tocco di colore in più ma non sono bastati a farmi rendere più piacevole la lettura. 

«Io sono vero», afferma lui. Mi prende una mano e se la posa sul petto. «Il mio cuore è vero. Quello che provo per te è vero. Lo è sempre stato. Soltanto le formalità sono state finte. Ma ogni singola parola che ti ho detto, in pubblico o meno, non è mai stata una menzogna»  

Ho arrancato per giorni per concluderlo e io sono quella che divora romanzi in una sola giornata, quindi mi ha fatto un pò strano...
Al di là di questa trama che ho trovato un pò troppo piatta e scontata, a discapito dell'inizio che mi aveva dato idea di un romanzo molto più angosciante, si rintracciano delle tematiche importanti che però, a differenza degli altri romanzi, restano spunti non ben assortiti o buttati lì senza un approfondimento degno di nota.
L'autrice ci parla di donne più piene rispetto alle solite modelle anoressiche, ci racconta di sogni nel cassetto che non smettono di ossessionarci ma che le bastardate che la vita ci pone di fronte ci spingono ad accantonarli. Ci fa riflettere sull'essere single e di quanto sia difficile lasciarsi amare per quello che si è realmente.

So che essere single non è una malattia o una tragedia, e preferirei senza dubbio continuare a vivere da sola che accontentarmi di qualcuno che non è adatto a me. Ma, allo stesso tempo, nella mia condizione cominci a chiederti se troverai mai qualcuno capace di amarti così come sei. So bene di essere una persona difficile: quante possibilità ho di innamorarmi di un uomo che voglia affrontare e accettare i miei problemi?  

Molto interessanti sono anche le riflessioni sul teatro e sul cinema, su quello che ci fa sentire vivi e sulla realtà/finzione... ma come dicevo restano tutti spunti scollegati come fossero coriandoli lanciati.

Quando ho cercato di recitare, mi sentivo davvero viva. E, Jackie, al momento non sento di vivere davvero. È come se non facessi altro che fingere, facendo quello che tutti si aspettano che io faccia, e che dovrei fare. A dire il vero, l’unica volta in cui mi sono sentita davvero viva, di recente, è stata…  

Quello che mi ha incuriosito è la descrizione di questa Vancouver totalmente inaspettata e angosciante, che è veramente lontana dall'idea che esce fuori dalle riviste sul turismo. Come al solito, la Halle ci dà quello sguardo in più e particolare sui luoghi.

Dalla storia si evince comunque che alcuni personaggi presenti hanno avuto un proprio romanzo, precedente a questo, con una storia che sembra molto carina. A questo punto spero più interessante di questa, ma mi resta il dubbio perché hanno pubblicato questo volume se c'era un precedente che ora ha comunque spoilerato la storia dei due amici...
Spero che i prossimi romanzi della Halle siano all'altezza dei precedenti, perché questa autrice è veramente brava ma in questo romanzo non ha brillato molto.
Fabiana

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