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martedì 5 febbraio 2019

Recensione "Frammenti" di Melissa Spadoni

Ciao Rumors. Oggi diamo il benvenuto a Marialuisa che ci parlerà del nuovo libro di Melissa Spadoni, Frammenti edito Leggereditore.
Titolo: Frammenti
Autore: Melissa Spadoni
Editore: Leggereditore
Genere: Romantic Suspence
Prezzo: € 4,99
amazon

Fanny, 29 anni, è una ragazza come tante altre. Lavora in un cinema multisala, esce ogni tanto con le amiche, le piace correre, cucinare e coccolare il suo fedele cane Magnus. Sembra felice, senza particolari problemi, ma nessuno sa che in realtà Fanny è in fuga. Sono dieci anni che si nasconde in una città che non è la sua, dieci anni che osserva allo specchio una persona che non riconosce più e che mente, anche sul proprio nome, a chiunque incontri. Quando è ormai convinta di essere finalmente al sicuro, di aver ingannato tutto e tutti, la sua vita apparentemente tranquilla inizia piano piano a sgretolarsi. Prima con il sopraggiungere di Sloan, un vicino di casa misterioso e sospetto che Fanny non riesce proprio a capire né tantomeno a evitare; poi con l’arrivo di un nuovo, piccolo e orribile frammento proveniente proprio da quel passato che si è tanto sforzata di seppellire.
Riuscirà Fanny a sconfiggere i demoni che da dieci anni governano i suoi incubi e a ricomporre tutti i frammenti della propria vita per tornare, finalmente, la vera sé stessa?


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA CASA EDITRICE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO


LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

Ciao Rumors,
siete pronti a volare in Minnesota con me? Perché è a Saint Claud che incontriamo Fanny, ventinovenne con un’apparente sindrome ossessiva compulsiva che la spinge a controllare e ricontrollare che tutte le quattro serrature di casa siano chiuse, con tre mandate ciascuna, e l’allarme inserito.
Fanny, che lavora al Marcus Pankwood, il multisala di Saint Claud, che esce con le sue amiche Delly e Cinthia e che la sera fa lunghe passeggiate con il suo cagnone Magnus.
Fanny, che beve caffè nero, spesso macchiato con il latte di cocco - e spero per Melissa Spadoni che sia buono perché ho deciso di assaggiarlo - che fa kick boxing e ha sempre con sé una Colt.
Perché Fanny non soffre di una qualche strana mania. Fanny sta scappando da qualcuno e lo fa da dieci lunghissimi anni. Non può permettersi di fidarsi di nessuno, quindi limita tutta la sua vita tra le pareti comode e sicure di casa, o del Marcus Pankwood. Da cornice, le sporadiche uscite con le sue amiche e i corsi di autodifesa.
Almeno fino a quando, di fronte casa sua, non si trasferisce Sloan.
Capire chi sia, o anche solo intravederlo al di là del vetro di una finestra, sembra impossibile ed è così che Fanny, armata di biscotti e coraggio, compie un insignificante, quanto per lei enorme gesto: bussare alla sua porta.
Appena la porta si apre e la luce del fiacco sole invernale illumina l’interno del garage, io posso constatare che il mio nuovo vicino è un figo spaziale.

Eh già! Sloan è il vicino che in molte vorremmo: biondo, occhi blu mirtillo, fisico da urlo e tatuaggi. Molti tatuaggi. Ma è anche un «cafone, arrogante, imbecille di un pezzo di cacca fumante e gigante», come direbbe Fanny. Un cretino convinto che tutto gli sia concesso, l’uomo che “non deve chiedere mai” e, credetemi, tutto questo lo rende semplicemente irresistibile.

Lo so, qualcuna, tra quelle che mi conosce, dirà: «Questo perché a te i bravi ragazzi non piacciono!»
Possibile, perché in fin dei conti è vero che prediligo il bad boy, ma se vi dicessi che Sloan non è solo questo? Sloan… che un attimo è il farabutto da mettere alla porta e quello dopo l’uomo che ti sussurra sulla pelle, fermo e deciso, tutto il suo desiderio per te.

Nessuno è mai stato in grado di mandarmi così in confusione come questo bestione accanto a me! Mi confonde, mi destabilizza. Mi manda in poltiglia il cervello con tutti questi suoi messaggi confusi!
Mi odia, non mi odia, mi vuole, non mi vuole.

Sloan… un uomo ferito, nel corpo e nell’animo, che nasconde anch’egli un segreto. Sloan non sta scappando, però, lui è in cerca. Di qualcosa, di qualcuno, forse solo di sé stesso.
Ora, però, basta, vi ho già detto anche troppo, perché parlare di “Frammenti” senza fare spoiler sembra quasi impossibile.
Il romanzo di Melissa Spadoni si scopre poco a poco, frammento dopo frammento, come i fotogrammi di un lungo film. Il presente si alterna, magistralmente, al passato di Fanny, con un susseguirsi di informazioni che, di pagina in pagina, mettono a dura prova il lettore.
Lo stile di Melissa è curato e ricco di minute descrizioni, che rapiscono e catapultano all’interno della storia, per regalarcene i colori e persino i profumi, come quello del bagnoschiuma al tè verde e aloe di Fanny. Allo stesso tempo, però, la narrazione non ne soffre, restando fluida e scorrevole, frizzante come la sua protagonista e tagliente come la sua lingua biforcuta.


Non mancano i momenti adrenalinici e in cui la tensione fa vibrare il petto e mozza il respiro, anche se, soprattutto all’inizio del romanzo, è proprio l’irriverenza della sua protagonista a smorzarne i toni.
Il POV unico, quello di Fanny, vi farà restare incollati fino all’ultima pagina di “Frammenti”, nel disperato tentativo, assieme a lei, di porre fine a un incubo che dura da dieci anni e scoprire cosa le sta nascondendo Sloan.
Non c’è che dire, non potevo iniziare meglio questa mia avventura con voi!

Marialuisa


MELISSA SARA' PRESENTE AL FESTIVAL ROMANCE ITALIANO 
A MILANO IL 29 GIUGNO 2019

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