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mercoledì 10 luglio 2019

Review Party "Tutto il tempo tra noi" di Sara Purpura

Ciao Rumors. Oggi il Rumore, con Fabiana, partecipa al Review Party, dell'ultimo capitolo della serie New Adult di Sara Purpura intitolato Tutto il tempo tra noi

Titolo: Tutto il tempo tra noi 
Serie: La storia di Des e Ana Vol. 3
Autrice: Sara Purpura
Editore: Mondadori
Genere: New Adult
Disponibile in ebook e cartaceo

Serie:
Tutto il tempo del mondo #1
Il racconto gratuito Tutto il tempo del mondo e poi...
Tutto il tempo con te #2
Tutto il tempo tra noi #3

Vorrei chiamare Anais. Lei non sa nulla, non può immaginare cosa è successo in questa stanza pochi minuti fa. Ho bisogno di aggrapparmi a lei perché sto vacillando, ma so che devo fare questa cosa da solo.

A bussare alla porta di Des, aiutato da una persona che così facendo ha tradito la sua fiducia, è una figura di un passato lontanissimo, che lui aveva cercato di lasciarsi alle spalle anni prima, tanto grandi erano stati la sofferenza e il dolore che gli aveva provocato. Ma adesso, l'orco che ha popolato i suoi incubi di bambino è tornato a ricordarglieli uno per uno. E allora, come ha sempre fatto fino a ora, Desmond si convince che il modo migliore per affrontare la situazione sia non coinvolgere in questa vicenda morbosa le persone che più ama, in particolare Anais. Infatti è deciso a lasciarla fuori dalla sporcizia che un tempo lo ha travolto, anche perché non è del tutto certo che la sua ragazza sia così forte da raccogliere i mille frammenti in cui sta per esplodere.

Anais, però, è determinata. Forse, per la prima volta nella sua vita, non intende lasciare decidere ad altri cosa sia meglio per lei. Sa che in questo momento Desmond ha bisogno di fiducia e spazio e, nonostante le costi uno sforzo sovrumano stargli lontana per più di qualche ora e per quanto la mente viaggi e i brutti pensieri siano pronti ad aggredirla appena abbassa la guardia, è disposta a concederglieli. Di una cosa è certa: vuole esserci. Vuole essere forte. E se non lo è abbastanza, vuole diventarlo. Vuole che Des in lei veda il rifugio dove trovare riparo. Perché quando tutto è avvolto nel caos e nella tempesta, solo la forza di un amore potente, non convenzionale e autentico come il loro può condurre alla salvezza.



 E siamo giunti alla fine di questa splendida serie. Mi sono approcciata a questo terzo volume, che ricordavo benissimo, con parecchia ansia. Non era facile e sapendo cosa mi aspettava, mi sono chiesta se rileggere queste pagine sarebbe stato più facile, meno intenso… beh, il tempo è passato, i ricordi non sono sbiaditi, ma le parole di Sara e le vicende descritte colpiscono come un pugno nello stomaco. Generano la stessa identica ansia e patema d’animo, come se lo stessi leggendo oggi per la prima volta e non sapessi assolutamente nulla di questi due personaggi.
Tutto il tempo tra noi è il terzo e conclusivo romanzo di questa serie e non so nemmeno dirvi se è il capitolo più dirompente perché l’autrice in tutti i volumi ci ha regalato forti emozioni. Leggere l’intera serie è stato come salire su una montagna russa, impennate improvvise per poi crollare su precipitose e spaventose discese. Comunque questo terzo volume mi ha di nuovo devastato a livello emozionale, mi ha lasciato piena di sensazioni diverse e soprattutto senza parole. Come già avevo fatto presente quando lo lessi in self, non è semplice mantenere l’attenzione di un lettore per tre libri, è facile cadere nella noia, nella ripetizione, nell'allungare troppo il brodo, ma nulla di questo capita nella trilogia della Purpura. No, al contrario, ogni romanzo ti tiene avvinto alle pagine, in un crescendo di situazioni che ti lasciano senza fiato. Hai solo voglia di prendere il volume successivo per scoprire cosa altro potrà capitare a Des e Anais, due personaggi tormentanti e intensi che non si può fare a meno di amare. E la sensazione è la stessa anche ora che conosco tutta la storia.
Des e Anais tornano più innamorati di prima ma con ancora più problemi, stavolta i contorni psicologici autoinflitti si trasformano in qualcosa di ben più grande, più ingestibile, più spaventoso. Qualcosa che vi lascerà a tratti schifati, sì, non è possibile non provare disgusto per quello che Des bambino ha dovuto subire;

Quando si diventa grandi, si pensa spesso ai giorni in cui si è stati bambini con nostalgia e tenerezza. Talvolta si vorrebbe tornare indietro per rivivere quei giorni; io, al contrario, vorrei dimenticare tutto e non mettere più piede nel mio passato, nemmeno nei miei sogni.

A tratti sentirete tanta rabbia e vi verrà voglia di correre all’ultima pagina per scoprire come finisce questa terribile vicenda. Perché vi garantisco che vorrete entrare nelle pagine del romanzo a farvi giustizia oppure ad aprire gli occhi a Des e obbligarlo a comportarsi in un determinato modo.
L’ansia vi brucerà sulla pelle, vi corroderà le viscere e farà da contrappunto a questa lettura al cardiopalmo, perché quando il passato ritorna, lo farà nel peggiore dei modi possibili. E vi garantisco che l’ansia e la rabbia le ho provate ancora, addirittura a un certo punto della lettura mi sono chiesta se magari la Mondadori durante l’editing aveva tolto certe scene… perché le ricordavo benissimo, le ricordavo con ansia e mi sembrava non arrivassero mai. E invece c’erano, sono sempre quelle… sempre forti e devastanti.
Des si mostrerà come sempre un eroe, un paladino della giustizia, un difensore dei più deboli a scapito di se stesso e della sua paura… e sì, assisteremo, nonostante tutto, al suo crollo mentre quello che era un ricordo da incubo si trasforma in un presente angosciante. Questo suo crollo lo fa apparire un personaggio più vero e credibile di tanti altri eroi dei romanzi. Vive ossessionato dai ricordi che sono diventati di carne e di sangue e si muovono intorno a dove lui cammina.

Mi lascio scivolare a terra. Mi raggomitolo con le ginocchia strette al petto, il corpo squassato dai tremiti. Il mio passato si sovrappone al presente, mi salta prima intorno come uno stormo di cavallette impazzite e poi addosso, spingendomi al tappeto per divorarmi. Poi, nel buio della mia testa che sta per impazzire, un fioco bagliore. Il pensiero di Anais. La mia Honey, che è là fuori in balia del mostro che mi ha rovinato la vita.

La paranoia diventa la sua padrona, quella che indirizza le sue mosse, le sue parole, i suoi comportamenti. E nonostante tutto, il suo pensiero corre sempre ad Anais, al suo tenerla fuori da ogni possibile pericolo perché lei è tutto, è il suo futuro, una delle prime cose belle che una vita atroce gli ha regalato.

Dall’altro lato c’è Anais che non si piega, piano piano acquista più sicurezza, o semplicemente una parvenza di essa per non dar pensiero a Des. In realtà è spaventata e non sa come poterlo aiutare, ma riesce a farsi da parte ogni tanto e tenere per sé molte cose che potrebbero mandare in paranoia Des.


Il bello di questo romanzo oltre la storia, oltre i protagonisti, sono i personaggi di contorno, la famiglia acquisita di Des, che a più riprese mi ha fatto sentire brividi di emozione sulla pelle. Finalmente è a casa, finalmente ne ha trovata una degna di questo nome. Ha una famiglia che lo ama, eppure lui è consapevole di non riuscire ad aprirsi, a manifestare effettivamente i sentimenti di profondo affetto e riconoscenza che nutre per loro. Con la delicatezza e il loro modo di fare quasi in punta di piedi mi hanno strappato tante lacrimucce. Nei veri legami d’amore non conta il sangue!
Un altro degli aspetti che ho più apprezzato di questo New adult è tutta la componente psicologica che non si è risolta in un battito di ciglia ma Sara se l’è trascinata avanti per ben tre volumi, mostrando come l’amore da solo non ha la forza per salvarci nonostante sia potente e incredibilmente pieno di energia. C’è bisogno di aiuti più grandi, più professionali, c’è bisogno che qualcuno ci prenda per mano verso la luce. Gli incubi non scompaiono, ma sono mostri che piano piano fanno meno paura perché ormai sono noti. È stato bello assistere alla presa di consapevolezza di Anais che, confrontandosi con gli orrori della vita di Des, si sente quasi di aver avuto un problema inesistente, solo perché lei una famiglia ce l’ha avuta, una di quelle che l’ha tenuta confinata in una gabbia dorata, facendola sentire imperfetta e inadeguata, ma pur sempre una famiglia. La verità è che di abusi ne esistono infiniti e per un bambino tutto può essere grave, senza arrivare ai contorni patologici di certe pseudo figure genitoriali descritte dall’autrice.
In realtà, entrambi hanno i loro demoni, non conta la cornice o l’entità di merda a cui ognuno di noi ogni giorno è costretto a spalare, quanto piuttosto noi come persone che ci lasciamo travolgere o le sfidiamo a muso duro.
Solo una cosa è rimasta sempre forte, nonostante ogni tanto Des abbia cercato qualche sterzata, l’amore che li unisce. Un amore così grande e forte che non ha paura di nulla e non può essere scisso.
Ci apparteniamo in un modo che non so spiegare, ma se anche sapessi farlo, non lo capireste lo stesso, perché amori come il nostro non vanno spiegati o capiti, vanno solo vissuti.

Questa serie mi resterà nel cuore come uno dei migliori New adult italiani, un vero e proprio indimenticabile da rumorosissimo!
Dovete assolutamente leggerlo perché vi farà a tratti sorridere, in altri piangere, in altri proverete rabbia pura e un’incredibile ansia che vi abbandonerà solo quando arriverete quasi alla fine.
La cosa incredibile di questa rilettura è stato scoprire che tanti passaggi che avevo evidenziato in self li ho sottolineati di nuovo, mi sono proprio entrati nel cuore.
E ora spero che Sara si dedichi alla stesura di altri romanzi di questa serie. Io mi sono innamorata di tutti quelli di contorno, Bree e Liam, Faith e Braden, Eva e il suo fidanzato… e perché no anche la rinascita di Violet.
Non vi nascondo che mi piacerebbe leggere di tutti loro ancora una volta.
Fabiana
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