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giovedì 8 agosto 2019

Recensione "Tempesta" di Nina Levine

Ciao Rumors. Oggi Fabiana ci parlerà del primo volume della Storm MC series di Nina Levine, intitolato Tempesta.
Titolo: Tempesta 
Serie: Storm MC #1
Autore: Nina Levine
Editore : Hope Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Amazon

La famiglia di Madison Cole è da sempre parte dello Storm, un club di motociclisti. Suo padre ne è il Presidente e suo fratello il vicepresidente. Cresciuta circondata da motociclisti, crimini e violenza, Madison si è allontanata dalla sua famiglia e dal mondo in cui viveva, perché la sua anima era distrutta, il suo cuore spezzato e soffriva di una dipendenza da cui non riusciva a liberarsi. Per due anni ha raccolto tutti i pezzi riuscendo a rimettersi in sesto.









IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA CASA EDITRICE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

Mi sono buttata su questo romanzo con grande curiosità, un po' per scoprire una nuova autrice presente al rare, un po' per scoprire questo nuovo genere che sta andando di moda al momento, le storie con i motociclisti. Purtroppo tra me e l’autrice non è scattata l’empatia. I presupposti ci stavano tutti ma leggendo il romanzo mi è sembrato che l’autrice avesse indetto una gara per correre alla fine del libro alla velocità della luce. Mi è sembrato di correre a velocità ultrasonica senza mai approfondire troppo le situazioni e i personaggi, ma neppure nessun approfondimento su questo club di motociclisti.

Dall’altro canto, Nina Levine ha strutturato il romanzo nel mondo che più odio, facendo sbrodolare ai protagonisti tutto il nocciolo dei problemi passati, togliendomi praticamente qualsiasi suspense nella lettura. Il passato è qualcosa che racconta in modo anche piuttosto arronzato e non è riuscita a farmi scattare né empatica né commozione. L’unica cosa chiara che ho provato è stata la confusione in determinanti momenti a cercare di mettere insieme i pezzi di questo melodramma che ha scatenato la separazione e ora il ritorno sulla scena.
Insomma mi aspettavo tanto di più, da una costruzione narrativa migliore, a uno spessore e approfondimento maggiore.

Mi sono arenata sulle pagine nonostante il libro sia cortissimo proprio perché mi mancava quel senso di curiosità che ti spinge a finire il romanzo per scoprire cos’altro sarebbe successo. Qui mi sono spinta a finirlo più che altro perché andava recensito, altrimenti non nascondo che sarei saltata direttamente alla conclusione. E’ assolutamente raro che non riesca a trovare qualcosa di bello per controbilanciare un romanzo che non mi ha fatto impazzire, ma qui veramente non ho trovato nulla di che, né al livello emozionale, né al livello di scrittura. L’unica curiosità che mi è rimasta è sulla famiglia di Madison che solo verso la fine diventa ancora più ingarbugliata e come per il resto l’autrice ha praticamente sorvolato.
I temi che avrebbe potuto approfondire meglio sono infiniti, in quanto siamo in presenza di maschi alfa che non ci vanno leggeri con le donne, si parla di abusi, violenze, omicidi, tradimenti…

Ma la cosa che spiccava maggiormente era la noia che vidi nei miei occhi; l’indifferenza che provavo nei confronti della vita. L’unica cosa che mi dava entusiasmo era il sesso, e anche quello stava iniziando a perdere la sua magia.

Salvo il libro solo perché alla fine del romanzo l’autrice è riuscita a farmi prendere un colpo. Segno evidente che ha le capacità per scrivere una storia un pochetto più ingarbugliata rendendo più complesso sciogliere la matassa. Praticamente le basterebbe semplicemente mostrare le cose invece di farle raccontare ai personaggi prima del tempo.
Fabiana

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