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domenica 19 aprile 2020

Recensione "Come ti banno il rubacuori" di Kristin Rockaway

Ciao Rumors. La nostra Alessandra ha letto per noi un bellissimo romanzo edito HarperCollins Italia . Come ti banno il rubacuori di Kristin Rockaway.
Titolo: Come ti banno il rubacuori
Autore: Kristin Rockaway
Editore: HarperCollins Italia                                     
Genere: Romance
Prezzo: ebook 6,99
Amazon

Di giorno, Mel Strickland lavora all'helpdesk di Hatch, un incubatore di startup, dove trascorre le giornate ad aiutare i colleghi che non riescono neppure a riparare i propri laptop, nonostante siano considerati la nuova generazione di geniali startupper.
Di notte, invece, passa da un appuntamento disastroso all'altro, districandosi tra uomini deludenti conosciuti sull'App di appuntamenti Fluttr. Ma all'ennesima foto imbarazzante, decide di usare le sue brillanti abilità di programmatrice per creare un'App tutta sua che permette di recensire e segnalare i donnaioli poco raccomandabili che frequentano i siti di dating online. Si chiama JerkAlert e diventa virale in una sola notte.
Quando anche la sua relazione con il collega Alex prende una piega inaspettata, Mel resta impigliata nella stessa rete che pensava di poter gestire.
Per riuscire a superare l'enorme crisi che la travolge si trova di fronte a una scelta decisiva: affidarsi ancora una volta al mondo virtuale o iniziare a dare fiducia a quello reale?

IL LIBRO CI È STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI


Meravigliose/i Rumors, sono felicissima di potervi parlare oggi di “Come ti banno il rubacuori”, il romanzo di Kristin Rockaway, edito HarperCollins.
Premetto che ho terminato il libro in due giorni, perché la storia prende più che mai e poi perché… beh, posso confermare che questo romanzo si è connesso con la parte “nerd” presente in me.
Ma partiamo dall’inizio…

Melanie lavora all’helpdesk di “Hatch”, una famosa azienda del settore informatico. In pratica quando tutti gli “Hatchling”, ossia i creatori di app che lavorano da Hatch, hanno qualche problema con i loro computer, vanno da Mel, l’unica ragazza presente tra quei programmatori frustrati che lavorano giorno e notte nella speranza di poter essere scelti da futuri finanziatori di startup.
Sono subito entrata in empatia con Mel. È una ragazza davvero in gamba, cervellona e intelligente. Unica donna tra uomini che pare lavorino in una confraternita, incapaci di portare rispetto o di chiedere anche solo un piacere con educazione.

“In pratica ero un’inserviente informatica che ripuliva i casini che gli Hatchling lasciavano, incuranti, dietro di loro. Bello spreco della mia laura da ottantamila dollari in scienze informatiche.”

Dopo la laurea Mel ha trovato questo lavoro che le permette di pagare l’affitto mensile dell’appartamento che divide con la sua coinquilina. A lei per il momento questo basta. Solo che dal giorno dell’assunzione sono passati ormai quattro anni e ogni tanto la rabbia per alcune violenze verbali subite innesca in lei il desiderio di lasciare quel posto che non la soddisfa per niente. Poi però ci ripensa e continua la sua vita destreggiandosi tra lavoro, casa e… appuntamenti con uomini conosciuti su Fluttr.
Cos’è “Fluttr”?

“Fluttr era l’app di appuntamenti del momento”.

Ma proprio grazie al “bidone” che Brandon di Brooklyn le da quella sera al pub, proprio lì, seduta al tavolo del locale, incontra Alex: nientepopòdimenoche il suo collega di lavoro che non aveva mai notato prima. Lui è, un programmatore informatico davvero affascinante. Ma Alex aveva già notato Melanie all’help desk.

“Era Alex Hernandez, il nuovo collega, un vero esemplare di virilità.”

Ma il bidone che le ha dato il suo appuntamento di Fluttr quella sera, oltre a darle la possibilità di conoscere Alex, innesca in lei qualcosa di mai conosciuto prima. Già, perché in preda a una sorta di rabbia e frustrazione, decide di trovare un modo per far sì che le donne si possano vendicare in qualche modo degli uomini che usano quella app, sia di quelli che danno “bidoni”, sia di quelli “sposati”, sia di quelli che inviano in continuazione foto “oscene”.
Ecco che quella notte crea dal nulla “JerkAlert”, un sito in cui le donne possono “recensire” i profili degli uomini, in modo tale da poter avvisare le future malcapitate.
Ciò che succede dopo è il trampolino non solo per il successo lavorativo di Melanie, ma anche e soprattutto per il suo coraggio. Già, perché a ventiquattro anni arriva il punto in cui si deve capire quale sia la strada giusta da percorrere, scegliendo così di prendere in mano le redini della propria vita.

«Allora non ti interessa lanciare una tua startup?»
«Certo che sì». Quelle parole mi uscirono di bocca con convinzione. Perché se scavavo nel profondo trovavo sepolta la verità: desideravo davvero aprire una startup. Volevo creare qualcosa di valore, che avrebbe reso la vita della gente migliore. Volevo avere un’idea e realizzarla.”

E oltre all’idea di JerkAlert, programma che ha riscosso molto successo, tanto da venire addirittura contattata dai capi di Fluttr pronti a sganciare cinquecentomila dollari per acquistare solo il database, a Mel l’idea giusta arriva eccome!

Ma ora… cosa farà Mel?
Accetterà la proposta del colosso Fluttr, calpestando così i suoi ideali e offrendo le lacrime delle donne in pasto agli avvoltoi che faranno sempre più soldi?
Riuscirà lei stessa a vivere la storia d’amore vera e proprio con Alex, con un uomo in carne e ossa, con i suoi pregi (tanti) e i suoi difetti (alcuni…)?

Non posso svelarvi altro, lo sapete ormai. Ma vi posso garantire che mai come questa volta mi sento in difficoltà nel fare questa recensione, perché vorrei elencarvi passo passo gli elementi importanti che sono stati toccati in questo romanzo. Già, perché l’autrice è stata capace di inviare molti messaggi e parlare di situazioni che toccano da vicino molte donne, attraverso una storia all’apparenza leggera e divertente. Ma vi posso garantire che oltre a passare ore liete, grazie anche alla complicità delle amiche di Mel (che diventeranno anche amiche vostre, fidatevi!), verrete catapultate/i nel mondo di oggi in cui si parla tanto di tolleranza tra i popoli, ma ancora in luoghi di lavoro vi è discriminazione sulle donne. E vi garantisco che sentivo sulla mia pelle quella sensazione di inferiorità che il collega di turno voleva marchiare su Mel anche solo con un semplice sguardo.
Un altro elemento fondamentale, uno di quelli che cerco sempre di sottolineare, è quello che riguarda anche il punto cruciale del romanzo… e quindi non posso più di tanto spoilerare. Sappiate soltanto che…

“Se state cercando l’amore, smettete di trascinare foto. Piuttosto alzate lo sguardo. Guardatevi attorno. L’amore della vostra vita può essere un collega di ufficio, la persona seduta accanto a voi al bar oppure quella accanto a voi in una strada affollata. Uscite dal mondo virtuale per un po'. Altrimenti, vi lascerete scappare la persona giusta.”

Leggetelo! Leggetelo! Leggetelo!

Alla prossima, meravigliose/i Rumors! 
La vostra Ale 😊
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