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giovedì 11 marzo 2021

Recensione "La notte su di noi" di Alessia Litta

Ciao Rumors. Oggi la nostra Maria Elena ci parla del romanzo in Self Publishing di Alessia Litta intitolato La notte su di noi. Uscito il 24 Febbraio.

Titolo: La notte su di noi

Autore: Alessia Litta
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 24 Febbraio 2021
 

Quando Daphne arriva nella piccola città montana di Saint-Valloire, con tutte le intenzioni di cominciare una nuova vita, certo non si aspetta di ritrovarsi come vicino di casa l'arrogante e sexy Capitano di Polizia: Adrien Duval.
Le scintille sono immediate, i litigi all'ordine del giorno, mentre un'attrazione bruciante sembra consumare entrambi.
Quando poi scopre che di Duval ce ne sono addirittura tre - tre fratelli capaci di far girare la testa a ogni donna - Daphne comincia a temere che quel trasferimento non sia stato per niente una buona idea.
Eppure non ha scelta. Saint-Valloire potrebbe essere l'unico posto in cui sentirsi al sicuro, e l'unico in cui nascondersi dall'uomo che le dà la caccia.
 
 
IL LIBRO CI E' STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO DA ESSE.
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI.
 
 

 
 
Sono emozionata perché questa è la mia prima recensione e la mia prima collaborazione con un blog; spero di esserne all’altezza e che le mie parole vi facciano piacere.

Amo leggere e dall’anno scorso, complice la pandemia, ho ripreso a pieno la mia grande passione che è la lettura.

Quindi, eccomi qui a parlarvi di “La notte su di noi” di Alessia Litta, un libro che non credevo potesse coinvolgermi così tanto; la trama che ho letto sul blog quando è stato presentato mi aveva lasciato un po’ perplessa e invece sono rimasta letteralmente incollata dalla prima all’ultima pagina, insomma, mi sono dovuta ricredere.

I protagonisti sono il Capitano di Polizia Adrien Duval e la modella e artista Daphne Mouriel; cornice alla loro storia Saint-Valloire nelle Alpi francesi.

Tutto nasce per uno strano e oscuro scherzo del destino, quando a Marsiglia il Capitano Duval, durante una ronda notturna sulle coste, si trova a salvare una donna, bionda con occhi blu come il mare, trovata ferita e inerme sugli scogli.

Questa donna, piombata nella sua vista come un fulmine che squarcia il cielo, con altrettanta rapidità è sparita lasciando in lui uno strano senso di protezione e di attrazione.

Chi poteva essere, si chiese Adrien scrutando la figura distesa. E come era finita tra i Calanchi? Non aveva niente con sé, né documenti né effetti personali, probabilmente finiti in acqua. E da quante ore era sdraiata su quelle rocce? Era giugno, ormai estate per una città come Marsiglia, ma le notti in mare potevano essere ancora fredde. Si tolse la camicia ma, nello stesso momento in cui la pose su di lei, la donna aprì gli occhi. Due iridi di un blu intenso gli si piantarono addosso, una mano gli artigliò il braccio. «Ti prego…» mormorò. «Non…devono trovarmi.» Gli occhi erano talmente spalancati, lo sguardò così fisso, che Adrien si domandò se la donna lo stesse davvero vedendo. Poi la presa su di lui si allentò e lei sembrò ricadere nel mondo dell’incoscienza.

Dopo il trasferimento e il ritorno al suo luogo natio, Saint-Valloire, il Capitano Duval incrocia il suo cammino con Daphne Mouriel, una splendida donna mora con occhi castani che diventerà il suo incubo andando a vivere vicino alla sua villa, occupando l’abitazione che era di proprietà di sua zia.

Daphne si è trasferita da Parigi a Saint-Valloire per scappare da qualcosa e da qualcuno che non ricorda, perché ha un vuoto nella sua mente; un incubo che le divora nell’anima e paure che non riesce a colmare.

Un posto tranquillo come le Alpi Francesi la possono aiutare non solo a ricordare e a nascondersi dai suoi aguzzini, ma anche a rilassarsi, o almeno così credeva prima di incontrare e scontrarsi con il cupo e irascibile Adrien.

Dal primo giorno che le loro strade si incrociano, complici il cane di lui e il gatto di lei, tra loro è fuoco e fiamme.

Adrien è scontroso, di poche parole, dedito al suo lavoro e anche lui in fuga da un passato travagliato; convinto di non volere più una donna al suo fianco.

Daphne è bella, dolce ma sfrontata, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, soprattutto da uno come Duval.

Adrien Duval stava sorridendo. Il sole ancora basso sull’orizzonte cadeva sul suo viso, illuminando quegli strani occhi glaciali e accarezzando le sue labbra piene. Un filo di barba gli scuriva la mandibola, di solito perfettamente rasata, e i capelli scuri spettinati giocavano con la brezza mattutina. Trattenne il fiato. Quell’uomo doveva sorridere di più, considerò. Non aveva solo un corpo di marmo e lineamenti scolpiti, era anche tanto sexy da uccidere.

Il loro rapporto è un’altalena di emozioni, sospiri, batticuori e paure. Tanto non si sopportano all’inizio, tanto si ameranno man mano che si conosceranno e frequenteranno.

Verso Daphne, Adrien ritroverà quel senso di protezione che lo aveva colpito a Marsiglia su quegli scogli. Il destino avverso ostacolerà il loro rapporto e porterà entrambi ad affrontare diversi pericoli, soprattutto quando Daphne riuscirà a ricordare e scoprirà che chi l’aveva ridotta quasi in fin di vita ha a che fare con traffici illeciti e coinvolge persone di cui non poteva nemmeno immaginare.

«Ora però ce ne torniamo a casa, poi spegniamo i telefoni e spariamo dal mondo per un po’.» Lei annuì. «Mi sembra un programma meraviglioso.» Tornarono alla macchina. E mentre Adrien guidava sulla strada del ritorno, una mano poggiata sul suo ginocchio, Daphne si rese conto che ogni tensione e paura erano scivolate via. Il petto ora era più leggero. E sapeva perché. Scrutò al di là del finestrino. Voleva continuare a fare quella vita, si disse. Per svegliarsi ogni mattina guardando le montagne, circondata da persone che la facevano ridere e sentire parte di una famiglia, accanto all’uomo che amava. Avrebbe difeso tutto questo. Avrebbe difeso a ogni costo la sua felicità.

La scrittrice ha saputo descrivere al meglio ogni passaggio; leggendo questo libro sono riuscita a sentirmi partecipe di ogni vicenda e di ogni sfumatura, ho potuto lasciar vagare la mente negli sconfinati paesaggi descritti. Anche nelle scene più cupe e pericolose sono riuscita a percepire i sentimenti di paura, ansia e attesa; era come se invece di leggere un libro stessi guardando un film, mi sono sentita partecipe in prima persona.

I personaggi che gravitano intorno ai due protagonisti sono tutti rappresentati in maniera eccellente; si riescono a percepire i tratti caratteriali di ognuno, dai fratelli di Adrien, il vulcanico Luc e il pacato Raoul, alla zia eccentrica Louise Duval, ed alle amiche di Daphne, Greta cupa, scontrosa ma di gran cuore e Julia amorevole, solare e travolgente.

Una storia che mi ha tenuto sulle spine e fatto sospirare, sorridere e piangere, ma anche scaldato il cuore. Non credevo di poter adorare così tanto un capitano di polizia, ma forse so il perché… il fascino della divisa!
Complimenti all’autrice. Consiglio la lettura.

Buona Lettura Rumors

Maria Elena
 
 

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