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giovedì 8 aprile 2021

Recensione "Il Profeta" di Celia Aaron

Ciao Rumors. Oggi la nostra Erika ci parla del nuovo dark romance targato Hope Edizioni. Il Profeta secondo romanzo della serie Il Monastero di Celia Aaron.
 
Titolo: 
Il Profeta
Serie: Il Monastero #2
Autore: Celia Aaron
Traduzione: Daniela Rossetti
Editore: Hope Edizioni
Genere: Dark Romance 
Data di uscita: 16 Marzo (terzo il 16 aprile) 


Non posso salvarmi dal Monastero, e forse non sarò mai in grado di farlo. Il Profeta diventa sempre più pericoloso. Dalla sua lucida follia gronda sangue innocente e, se non presto la massima attenzione, prima o poi quel sangue sarà anche il mio. Nonostante i rischi sempre maggiori, continuo a cercare la verità, ma ho paura che quel cammino tortuoso alla fine possa ritorcersi contro Adam, i cui occhi scuri traboccano di sensi di colpa. So che in lui c’è molto più di un mostro senza cuore, ho intravisto la sua anima, ma a volte è così difficile raggiungerla. Quando sono venuta qui, sapevo che avrei dovuto combattere, solo non mi ero resa conto che avrei dovuto portare avanti quella guerra su svariati fronti.
 
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALL'AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 


Hola Rumors,
Riaprono le porte de Il monastero di Celia Aaron con il secondo volume della serie: Il Profeta, edito Hope edizioni.

Come ricordate, il primo volume si conclude con la tentata fuga dal monastero da parte di Delilah e alcune ancelle, scoperta e impedita da Adam e da altri uomini prossimi al recinto. È proprio da questo punto che la storia riprende, dando risposta alle domande che ci rimbombavano nella mente: 
 
E adesso cosa succederà? Qualcuna di loro riuscirà a scappare? Verranno punite? Cosa si inventerà il Profeta?

Le risposte saranno messe nero su bianco, ma preparatevi perché l’impatto sarà devastate.

«Ti faranno del male.» Strano che il suo sussurro suoni gentile persino mentre mi tiene imprigionata con crudele facilità. «Ma non lasciare che ti spezzino. Promettimi che non lo farai. Non permettere loro di ridurti a una nullità.»

Il primo volume della serie ci ha trascinati dentro un mondo violento, un mondo in cui le donne vengono educate per diventare degli strumenti sessuali adatti a soddisfare e compiacere il proprio marito. Un mondo in cui i versi della Bibbia vengono interpretati e impiegati solo al fine di creare una comunità soggiogata da un uomo spietato che non conosce il significato della misericordia, del perdono e dell’umiltà. I toni crudi, blasfemi che impregnano una pagina dopo l’altra si triplicano nel secondo volume della serie, dando alla lettura una cadenza angosciante e soffocante.
 
Non posso dirle che mi dispiace. Ma ho bisogno che sappia che ho sepolto nelle mie profondità la speranza che lei ripone in me, lontana dalla morte e dal sangue. L’ho messa in un posto in cui potrà crescere di nuovo, se solo lei tornerà a far risplendere la sua luce su di me.
 
La violenza descritta in questo romanzo serpeggia in ogni parola e ci conduce in un luogo fatto di ombre in cui è impossibile vedere un fievole spiraglio di luce. Non c’è libertà, solo una lenta e inevitabile consapevolezza di essere perse e condannate a vita. La mente viene soggiogata e manipolata secondo il volere del Profeta, che diviene la sola e unica guida che conduce alla redenzione eterna.

Tra violenze fisiche e psicologiche può l’amore, un sentimento così innocente e puro, mettere radici? La dolcezza è un’emozione sbagliata da provare eppure Adam e Delilah provano il calore della tenerezza. La delicatezza di un bacio. La gentilezza di una carezza sul viso.

L'uomo crudele, cinico e perverso con cui ci siamo nel scontrati nel primo volume è un uomo spezzato e manipolato nel profondo dalle folli meccanizzazioni del padre. La fredda e dura armatura della rabbia viene scalfita lasciando travedere un uomo pieno di cicatrici e dolore.

Colgo una singola lacrima rotolargli sulla guancia e mi meraviglio per quest’uomo che sembra fatto di pietra, e che, invece, si sta sgretolando di fronte a me.

Io amo il dark romance, le ombre che avvolgono i personaggi, la perversione e la violenza che si intrecciano tra loro per dare forma a una storia che sa mozzarti il fiato e tenerti in pugno fino all’epilogo. Ammetto che non mi era mai capitato di leggere un dark spinto oltre certi livelli. Forse perché di solito la vittima è una sola, forse perché qui accadono tanti di quei fatti da lasciarti frastornata, non so, ma il dolore, l'umiliazione, le violenze, le torture hanno creato un mondo marcio da cui più volte ho avuto il bisogno fisico di distaccarmi per riprendere fiato. 

«Mi piace farti del male, Agnellino.» Dovrei provare repulsione. Invece, un fremito di calore si accende dentro di me. «Lo so.»

L’Ancella, come ricorderete, non mi aveva entusiasmato molto, ma questo secondo volume mi ha letteralmente spiazzata e tenuta con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Si scopriranno molte verità, i tasselli del puzzle inizieranno a prendere forma per incastrarsi e svelare i retroscena e i piani dei diversi personaggi. Molte rivelazioni mi hanno preso alla sprovvista, non mi aspettavo certe scelte narrative da parte dell’autrice e sono proprio curiosa di sapere come andrà a finire questa storia; se poi penso al finale, mamma mia! L’autrice qui ha dato il meglio di sé nel creare un vero e proprio effetto shock! Voglio il terzo perché, credetemi, le ultime pagine vi lasceranno con il cuore a pezzi.

Tutto dentro me si paralizza, si congela e va in frantumi come ghiaccio. Non sbatto gli occhi, non respiro e non mi muovo.

Erika
 
 

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