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giovedì 24 giugno 2021

Recensione "Mafia Collection" di SC Daiko

Ciao Rumors. Oggi la nostra Erika ci parla del nuovo romance edito Queen Edizioni intitolato Mafia Collection di SC Daiko. Uscito il 1° Maggio. 
 
 
 Titolo: Mafia Collection
Autore: SC Daiko
Editore: Queen Edizioni
Genere: Mafia Romance
Data di uscita: 1° Maggio 2021
 
I mafia romance “Beast - Boss - Brash - Brute” inun unico volume.
 
Beast Vol. 1
 
Gleb Sokolov, spietato boss della Mafia Russa, la personificazione della crudeltà. Mio padre mi ha appena venduta a lui, per estinguere un debito. Ma c’è qualcosa che Gleb non sa, e farò di tutto perché non lo scopra. Eva Petrenko, irriverente, sfacciata, un problema con la P maiuscola. Lei mi appartiene, anche se si rifiuta di crederlo. Mi odia, ma andrei fino in capo al mondo pur di proteggerla. Suo padre non è l’unico ad avere dei debiti... e i miei li dovrò pagare con il mio stesso sangue.
 
Boss Vol. 2 
 
Taras è un boss della mafia russa, un uomo oscuro e pericoloso. Il bene e il male sono sempre in lotta dentro di lui. Quando Zoe viene assunta come tata, non può immaginare in che guai si sta cacciando. Agli occhi di Taras è una ragazza impertinente con la voce di un angelo e il corpo di una dea. Per quanto sia tentato da quella donna, non vuole cedere perché pensa che sia sbagliato. Ma ben presto scoprirà che cosa conta davvero e che le bugie peggiori sono quelle che racconta a se stesso.
"Zoe aveva detto che non ero diabolico, e volevo crederle.Volevo crederle tanto, ma non potevo.Non ero stato del tutto onesto con lei."
 
Brash Vol. 3 
 
Brash, alias Ben Collins. Rinomato playboy. Bello da morire. Ma maleducato, impulsivo e arrogante. Mi chiama “ragazzina” e io lo odio. Tutto cambia quando il nostro aereo precipita e mi ritrovo intrappolata con lui su un’isola deserta. Ma io riesco a vedere dietro ai suoi occhi indaco. Brash sta soffrendo. Questo però non gli dà il diritto di essere uno stronzo. Lo farei cadere sulle ginocchia, se solo la smettesse di far tremare le mie…
Aly, alias Alyona Abramovich. Principessa mafiosa. Bellissima e affascinante. Non è la ragazzina viziata che credevo fosse. Ha un’innocenza che minaccia di risvegliare delle emozioni rimaste sepolte in me per molto tempo. E questa è una cosa rischiosa per un uomo come me e una donna come lei. Nelle mie giornate migliori io sono un maledetto bastardo. E queste non sono le mie giornate migliori…
 
Brute Vol. 4
 
Il mio vicino Daniel Collins è un papà single, ed è l'uomo più maleducato che abbia mai conosciuto.
Freddo. Arrogante. Solitario.
È così instabile che tutti lo chiamano il Bruto. Dovrei stare lontano da lui... ma riesco a vedere cosa sta cercando di nascondere... il dolore e il suo passato oscuro che minaccia di distruggerlo.
Quando siamo insieme accade qualcosa di unico, ma giocare col fuoco è pericolo e rischio di bruciarmi. Un cuore fragile può facilmente essere spezzato di nuovo.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

Quando mi hanno proposto di leggere questo cofanetto ne ero davvero entusiasta, amo particolarmente il genere e ne ho approfittato, incuriosita dalla trama. Avevo delle aspettative molto alte che, ahimè, si sono sgretolate pian piano con l’avanzare della lettura.

Avendo letto diversi libri di questo genere, mi aspettavo molta più suspence, degli intrighi più elaborati, delle scene molto più crude piene d’azione; invece ho trovato che la storia alle volte seguisse uno schema troppo lineare e scontato. In questo genere di romance non si può descrivere uno scontro a fuoco in poco più di un capitolo - è assurdo! - bisogna far percepire gli intrighi che avvolgono i personaggi, gli affari illegali in cui sono invischiati per poi sciogliere i nodi alla fine della lettura.

Beast, primo volume del cofanetto, vede come protagonisti Gleb Sokolov, spietato boss della Mafia Russa, ed Eva Petrenko. Lei deve ripagare i debiti del padre, ma odia avere a che fare con la Bestia dell’Est: uomo spietato e crudele. Vorrebbe trovarsi chilometri lontano da lui, perché lo odia, perché quando gli è vicino il suo corpo brucia, perché non può permettersi che lui scopra il suo segreto.
 
«...lo odio così tanto che sento un dolore al petto quando lo guardo. Odio ciò che è. Odio ciò che fa. Odio ciò che mi fa provare.»

Nonostante tra i due ci siano diversi anni di differenza, l’attrazione tra loro divampa come fuoco. Eva prova in tutti i modi di resistergli, di salvaguardarsi da un uomo che non potrà mai regalarle il lieto fine, ma basterà la sua forza di volontà a proteggere il suo cuore?

«La sua espressione rovente mi fa contorcere lo stomaco. Mi sto innamorando di lui. Mi correggo: mi sono già innamorata di lui. Una sensazione che immagino non essere diversa dall’annegare. Sto sprofondando, vorticando in profondità.»

Diciamo che, come personaggi, non li ho trovati male, ma secondo me si sarebbe dovuto dare più rilievo alle ombre di Gleb; far emergere molto di più il suo potere, la sua crudeltà e approfondire meglio il suo passato.

Ho avuto l’impressione, in tutti e quattro i volumi, che la narrazione fosse un po’ superficiale in certi punti e si valorizzasse poco la crescita emotiva dei personaggi. Accade tutto troppo velocemente senza dare il giusto tempo per assorbirne gli effetti.

Nel primo volume si introducono due personaggi importanti: Ben e Daniel. Il primo è il personaggio principale del terzo volume della serie Brash; il secondo del quarto volume: Brute.

Brash, pseudonimo di Ben Collins, è un uomo impulsivo, arrogante che ha rinchiuso le sue emozioni dietro una spessa colata di cemento dopo essere stato deluso dall’amore. È un playboy rinomato e uno stacanovista nel lavoro. Lui e Alyona Abramovich, Principessa mafiosa, non vanno molto d’accordo. Si tollerano appena, ma tutto cambia quando sono costretti a cooperare per sopravvivere su un’isola deserta.

Entrambi si accorgeranno di quanto la percezione che avevano l’uno dell’altro fosse sbagliata e si ritroveranno a ridurre le distanze che si erano imposte. Ma Ben riuscirà a rimarginare le ferite che gli sono state inferte sul cuore?

«L’espressione da ragazzo perduto che aveva negli occhi mi stava uccidendo, ma mi ero imposta di essere forte. Mi aveva ferita. Fatta a pezzi. Ero stata una pazza a permettere che tutto quello accadesse e non l’avrei rifatto.»

La storia di Brash e Aly non mi ha colpito particolarmente, l’ho trovata un po’ piatta e tirata un po’ troppo per le lunghe solo per avere un appiglio per inserire uno scontro tra le parti, a mio avviso controproducente.

Mi sarebbe piaciuto leggere di più sull’amore infranto di Ben, invece, anche qui, poche parole e tutto si risolve. Per non parlare di come i due personaggi dichiarano le proprie emozioni: nessun batticuore, nessuna farfalla nello stomaco.

«Avevamo vissuto in una bolla nei mesi precedenti. E capire tutto ciò mi fece male. Mi faceva fottutamente male. Sarebbe cambiato tutto tra di noi.»

Ho trovato alcune scene fuori luogo; adesso non voglio fare spoiler, ma a mio avviso le scelte che conducono all’epilogo sono parecchio discutibili. Le modalità con cui Gleb si redime per essere degno di Eva, mi sembrano forzate. L’incidente di Zoe è avvenuto nel momento sbagliato. L’intervento del padre di Aly fuori luogo. Per non parlare del comportamento di Brash, più simile a un quindicenne che di un uomo maturo di oltre trent’anni.

«Lei non ha bisogno di un uomo danneggiato come me; lei ha bisogno di un ragazzo normale, che diventi un padre per Becca. Io posso offrirle solo qualcosa di temporaneo. Non potevo sapere se, da un giorno all’altro, avrei dovuto fare i bagagli e andarmene.»

Daniel Collins, detto Brute, è un uomo spezzato dalla vita. I suoi errori sono stati la causa di un profondo dolore che non riuscirà mai a colmare; l’unica cosa che gli rimane è prendersi cura di suo figlio. Burbero e solitario si trincera dietro la solitudine, fino al momento in cui si scontra con la sua vicina di casa: Catrin. Non potrebbero essere più diversi, eppure i suoi occhi lampeggiano del suo stesso dolore. Dovrebbe starle lontano. Dovrebbe tenere a mente il prezzo che ha dovuto pagare. Dovrebbe, ma riuscirà a rinunciare al tempore della sua vicinanza? E Catrin riuscirà a colmare il vuoto che le pulsa al centro del petto? Riuscirà a fidarsi di Daniel?

«Le avevo detto che ero velenoso. L’avevo avvisata di starmi lontana; è lei che ha voluto correre il rischio, ricordo a me stesso. Ah, non avrei mai dovuto permetterle di giocare con il fuoco. Lei non poteva neanche immaginare in cosa si sarebbe trovata immischiata.»
 
Come il resto dei volumi, anche in Brute, la narrazione è doppia. Pov maschile e femminile si alternano nei capitoli dando una visione della storia in cui, al mio avviso alcuni punti risultano essere ridondanti e rendono la storia monotona e poco intrigante.

Parliamo del secondo volume della serie: Boss. Molto più carino rispetto agli tre volumi della serie. La storia l’ho trovata molto originale e avvincente, non mi aspettavo certi retroscena, peccato che i nodi arrivino subito al pettine togliendo il mistero che avvolge il personaggio maschile. Tra i personaggi incontrati, Zoe e Taras sono quelli che ho apprezzato di più. La dolcezza che si nasconde dietro la freddezza dei suoi gesti, la voglia di proteggere la propria famiglia e la determinazione con cui Zoe si insinua nelle crepe dell’armatura di Taros.

«Non permettere mai a nessuno di guardare dentro la corazza. Non mostrare mai nessuna debolezza, nessuna emozione. Non c’erano crepe nella mia armatura. Almeno non nella parte visibile al resto del mondo.»

Mi aspettavo molto di più dagli altri volumi, ovviamente è sempre un’opinione soggettiva che non deve in alcun modo influenzarvi.
                 
Erika



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