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lunedì 28 marzo 2022

Review Party: Recensione "COLLIDE" di Alice DC

Ciao Rumors. Oggi per il Review Party, la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato COLLIDE di Alice DC. Uscito il 23 Marzo 2022.
 
                                               
Titolo: COLLIDE
A tale of life, ice and love
Autore: Alice DC
Editore: Self Publishing
Genere: Sport Romance
Data di uscita: 23 Marzo 2022
 
Il ghiaccio aspetta.
Faith McCormick vive per lambirne la superficie a ritmo di musica, indossando quei pattini che rappresentano le sole ali in grado di renderla libera. Regina canadese della danza su ghiaccio e prigioniera di una gabbia d'oro che la soffoca, è trascorso un anno dalla sua ultima gara e i campionati mondiali sembrano ormai irraggiungibili: il suo corpo da atleta ha affrontato ombre che il suo cuore non può dissolvere e adesso che è tornata, deve scontrarsi con una forma fisica sbiadita, una famiglia che pretende il massimo e il timore che il sogno di una vita sia sfumato per sempre.
Il ghiaccio terrorizza.
Solomon Curtis teme quella superficie che a ogni riflesso gli ricorda chi è stato e cos'ha raggiunto.
Un sogno sfiorato con la punta delle dita che ora è perso nel ghetto di Detroit, città in cui vive con un
padre malato e un pugno di speranze infrante, in cui i giorni si assomigliano un po' tutti e la sua carriera
di danzatore su ghiaccio è chiusa in una scatola insieme alle medaglie.
Quel ghiaccio però lo chiama di nuovo, seguendo un ritmo hip-hop che è la sua cura, lo chiama e stavolta ha una voce diversa, pelle come la luna e occhi che somigliano proprio al riflesso di quel sogno.
Il ghiaccio arde.
Brucia costante nel sogno dei mondiali che entrambi condividono, s'incendia nei loro sguardi, in quelle mani che si sfiorano a ritmo di musica, nei corpi intrecciati durante gli allenamenti, neve contro cenere in un contrasto così netto e giusto, un binomio unico che profuma di rivalsa e desiderio.
Faith non ha bisogno di Solomon, però è lui che ha scelto.
Solomon non merita un angelo come lei, eppure non può fare a meno di cadere nella sua luce.
Quando per la prima volta queste due anime si respireranno, non si tratterà solo di un semplice incontro, ma di una vera e propria collisione.
Inaspettata, intensa e impossibile da evitare.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Eccomi Rumors,
pronta a tenervi compagnia con una nuova recensione ed oggi è la volta di COLLIDE A tale of Life, Ice and Love di Alice DC, un’autrice che ho scoperto già da un po’ di tempo sui social e che mi ha subito conquistato appena ho letto un suo libro.

I protagonisti di questa storia sono Faith e Solomon, due promesse della danza su ghiaccio che da un momento all’altro hanno visto scivolarsi dalle dita ogni cosa, la vita li ha messi a dura prova, il destino ha voluto giocare un brutto scherzo ad entrambi distruggendo tutti i loro sogni.
Ma non tutto è perduto….

Faith ha diciassette anni, vive a Toronto, pattina da sempre, ma è da un anno che ha dovuto mettere in standby tutta la sua vita e soprattutto la sua carriera, un problema di salute l’ha obbligata a rivedere le priorità e a mettere da parte tutti i suoi sogni di gloria. Ora sta finalmente meglio e, con le dovute accortezze, può finalmente ritornare sul suo amato ghiaccio.
Solomon ha ventuno anni, vive a Detroit in uno dei quartieri più malfamati, è anche lui un pattinatore ma da quasi due anni ha dovuto allontanarsi da questo magico mondo, causa una sospensione avuta dopo un fatto grave che lo ha visto coinvolto. Ora vive con il padre malato e per mantenersi deve fare due lavori e cercare di dimenticare in ogni modo la sua carriera mancata. Quando pattinava poteva evadere da tutto e dimenticare la sua vita complicata.


Ho smesso perché mi sono perso. Ho smesso, perché non posso cambiare il mio errore e mi ha fatto comodo sparire piuttosto che tentare di rimediare. E adesso devo badare a lui, che non può più badare a se stesso….
Sono io che ho sbagliato. Ho dato modo di credere che non valessi niente. Ho perso di vista me stesso e adesso non so più chi sono. Non so cosa sto facendo qui, né dove sto andando. Sono paralizzato dalla paura di fallire ancora, e mi nascondo.

È da un anno che ho smesso di sentirmi viva e se per tornare a vivere devo prima distruggermi, lo farò. Se devo spingermi oltre il limite, sudare, piangere, disintegrarmi, va bene. Sono disposta a tutto, tranne che a non raggiungere il mio obiettivo….
Cadere capitava a tutti, la vera sfida era rialzarsi in piedi.


Faith è di famiglia benestante ma non è una cosa di cui va fiera, avrebbe preferito meno ricchezze e più affetto da due genitori che non sono mai riusciti nel loro ruolo, né con lei né con il suo fratellino Jason di otto anni che è tutto il suo mondo e non saprebbe cosa fare se lui non ci fosse. E’ cresciuta con la tata, la stessa che ora cresce suo fratello, è stata più madre lei che la sua. Il rapporto conflittuale con i genitori è una costante ed ha contribuito a far crescere in lei un senso di inadeguatezza.
Solomon è di origini umili e ha visto pian piano la sua famiglia sgretolarsi. Erano felici, almeno fino a quando sua madre non è morta, poi sua sorella se n’è andata di casa allontanandosi da tutto e tutti, lui ha iniziato a frequentare gente poco raccomandabile e ora la malattia di suo padre lo sta pian piano annientando. Quando il destino gli dà un’ulteriore pugnalata alle spalle, Solomon si chiede se ne valga la pena vivere ancora in quel posto maledetto e se non sia arrivato il momento di voltare pagina.

I genitori non avrebbero dovuto desiderare la tranquillità dei loro figli? Impegnarsi per la loro felicità? Avevo un padre che m'ignorava, una madre che mi usava e la maggior parte del tempo fingevo che non m'importasse, ma mentivo. Dopo tutto questo tempo e infiniti tentativi, ero giunta alla conclusione che Faith Elisabeth McCormick non fosse in grado di farsi amare da nessuno.

La consapevolezza che quello non fosse più il posto giusto per me. Che non potevo cambiare il corso delle cose in questa città, ma forse potevo farlo altrove. Che se volevo non solo sopravvivere, ma vivere, dovevo farlo da un'altra parte. In un posto in cui nessuno mi avrebbe giudicato. Dove forse io avrei smesso di giudicare me stesso. Un luogo dove potevo ricominciare a credere in qualcosa.


Faith per tornare a pattinare ha bisogno di un nuovo partner, Patrick con cui faceva coppia prima della malattia non è una scelta plausibile per mille motivi, vuole tornare a brillare più di prima e vuole farlo in un modo del tutto nuovo, sia nella tecnica che nella persona che avrà al suo fianco. Nella fase di ricerca, aiutata anche dalla sua migliore amica Brenda, visualizza un video in rete di un ragazzo afroamericano e ne rimane subito affascinata. Nel suo modo di pattinare si rispecchia, è potente e armonioso allo stesso tempo, è passione e tormento, gioia e disperazione.
Durante un incontro con la madre, negli studi dell’emittente televisiva in cui lavora, Faith si ritrova improvvisamente di fronte quel danzatore, quel ragazzo dalla pelle nera come il carbone e gli occhi scuri come la notte. E’ Solomon, che è venuto a cercare la sorella Serena, decidendo finalmente di lasciare Detroit trasferendosi in Canada. Quando incrocia quella esile ragazza dai capelli biondi come il grano e gli occhi di ghiaccio rimane spiazzato, folgorato in ogni modo.
Per entrambi è la svolta, la seconda possibilità che aspettavano da tempo, finalmente, dopo tanta sofferenza, ha bussato alla loro porta.
Con non poca difficoltà decideranno di darsi una chance e provare a costruire qualcosa insieme, tornare a danzare sul loro amato ghiaccio, sperando di raggiungere i traguardi sempre sognati.
Per Faith è come tornare a respirare dopo tanto tempo sottacqua, per Solomon è ancora complicato da accettare, c’è ancora troppa paura e un senso di inadeguatezza che spesso lo paralizza.

Se però chiudevo gli occhi, la sentivo. La passione. Mi lambiva i sensi, accelerava il mio battito e spingeva i miei piedi l'uno davanti all'altro, verso il traguardo. Sentivo il coraggio di rimettersi in gioco, nonostante tutto. Sentivo la felicità di fare ogni giorno ciò che amavo di più... e sentivo l'amore. Verso questo sport, verso la musica e verso me stessa. Per essere ancora qui, a godermi nuove albe dentro una vita che avevo rischiato di perdere per sempre.

Io da qui non ci riesco. Vedo soltanto i miei fallimenti e ho paura. Paura che anche questa opportunità si riveli sprecata, perché succede così a ogni cosa bella che sfioro. Tutto ciò che tocco, si rompe. E non voglio rompere anche lei. Vorrei che per una volta andasse tutto bene. Per una volta vorrei davvero trovarla, la felicità. E non lasciarla più andare.


Quando pattinano insieme la prima volta è pura magia, è come volare sulle nuvole, è come se lo facessero da sempre, l’alchimia e l’affinità che scoprono fin da subito è inimmaginabile.
Il cammino che intraprendono non sarà semplice, perché entrambi sono fermi da tempo e devono riacquistare famigliarità con la disciplina e con il fatto di danzare in coppia, dovranno mettere tutte le loro forze e il loro impegno, dovranno metterci sacrificio e sudore, testa e cuore.
Ma la cosa più importante che dovranno ritrovare è la fiducia nel prossimo che in questo caso è il partner di danza su ghiaccio, la persona con cui passeranno gran parte del loro tempo e della loro giornata e con il quale inevitabilmente si verrà a creare un rapporto che andrà oltre allo sport, un rapporto che metterà a nudo ogni più piccola parte di loro. Ce la faranno? Difficile a dirsi, Faith teme che rivelare il problema di salute avuto in passato possa turbare Solomon facendolo desistere dal pattinare con lei; Solomon ha paura che Faith, una volta saputo il suo passato oscuro e pericoloso, possa respingerlo e quindi distruggere anche la sua ultima speranza di rivalsa.
Ci penserà il ghiaccio a dar loro tregua e anche se decideranno, per il momento, di tacere il loro passato, è sui pattini che troveranno la loro ancora di salvezza, la loro scintilla e la loro melodia.
E man mano che il tempo passa e gli allenamenti danno i loro frutti, il ragazzo bipolare, come lo chiama Faith, e la ninfa dei ghiacci, come la chiama Solomon, iniziano a provare qualcosa di diverso e speciale nei loro cuori, più sono vicini ogni giorno e più il fuoco divampa tra loro.

La mano di Solomon avvolse il mio fianco e ancora una volta, la mia pelle reagì a quel contatto come punta da un milione di spilli di seta. Subito dopo, il suo volto fu a un soffio dal mio, talmente vicino che i nostri respiri si fusero in una carezza tra due venti leggeri, impazienti d'incontrarsi. Cenere nelle sue iridi e ghiaccio nelle mie, il tempo immobile in quei colori distanti, eppure così affini. Come yin e yang. «Mai» sussurrò, stringendo la presa, e tutto mio mondo si arrestò dentro quella sillaba accennata... finché restò soltanto lui. Il mio yin.

Qui, sul ghiaccio che era la nostra casa e il nostro rifugio, con i piedi dentro i pattini con cui stavamo per attraversare il mondo, cercando di portarne indietro con noi un pezzetto. Ma c'era un pezzo che non sarei mai più riuscito a rimettere al proprio posto: il ritaglio di cuore che la ninfa mi aveva appena sottratto e che da adesso in poi le sarebbe appartenuto per sempre. Tienilo con te, fata dei ghiacci. Custodiscilo nei tuoi sorrisi, proteggilo con la tua gentilezza. E se puoi, amalo con la luce dell'anima che ti brilla dentro.


Faith e Solomon crescono insieme, non solo come pattinatori, ma soprattutto come donna e uomo, perché, anche se sono molto giovani, la vita li ha messi di fronte a realtà complicate e difficili che, in un modo o nell’altro, hanno dovuto affrontare. Crescono come amici prima di tutto, diventando poco alla volta confidenti e complici, arrivando poi ad amarsi con ogni fibra del loro essere, in modo semplice e autentico. Loro che sono come il giorno e la notte, insieme si completano e non possono esistere l’uno lontano dall’altra.
La loro è una strada tutta in salita, tortuosa e accidentata, i segreti saranno difficili da gestire, le cattiverie e le invidie saranno una costante, i dubbi e le incertezze prenderanno spesso il sopravvento alimentati dalla paura costantemente presente. Il loro amore appena nato è forte ma dovranno combattere per farlo rimanere tale e difenderlo con le unghie e con i denti.

Assomigli a un angelo, aveva sussurrato, un attimo prima di baciarmi. E tu sei le mie ali, avrei voluto rispondergli. Un angelo di luna, con le sue ali di notte scura. Imperfetti da soli e così maledettamente completi insieme.

C'è un punto dell'orizzonte in cui il confine del mondo lambisce il cielo, lasciandosi avvolgere dall'immenso. È lì che ci siamo incontrati, io e te, a metà tra il rumore della vita e il silenzio dell'eternità. Ed è lì che ci ritroveremo sempre, qualsiasi cosa accada.

Quando ho visto il numero di pagine di Collide, ad essere sincera, ho avuto un attimo di smarrimento, nella mia testa mi sono subito chiesta se era veramente necessaria che la storia di Faith e Solomon fosse così lunga e articolata. Ed anche se forse i primi capitoli sembrano un po’ lenti, devo dirvi sinceramente che da questa storia non toglierei nessuna pagina perché, tutto quello che ha scritto Alice, è necessario a capire in ogni minimo dettaglio la vicenda di questi speciali danzatori su ghiaccio. La scrittura di Alice è semplice e particolare allo stesso tempo, è ben strutturata e nulla viene lasciato al caso, certo l’elemento predominante è il pattinaggio, ma sono molti i temi affrontati in questo libro e molti non sono facili da trattare, ma devo dire che l’autrice se l’è cavata benissimo. I principi cardine di tutto sono quelli più importanti e basilari nella vita di ogni giorno: amore, amicizia e famiglia. Ma se i due protagonisti sono così speciali, è merito anche di tutti gli altri personaggi che gravitano intorno a loro e che non sono meno importanti, anzi contribuiscono a rendere completa ed avvincente la storia.
Questa è una storia che vi farà tremare il cuore, vi farà trattenere il fiato, vi farà arrabbiare in alcuni punti, vi farà divertire in altri, vi farà piangere tanto, vi farà sorridere e sospirare, ma soprattutto vi farà sperare che è la cosa, a mio parere, più importante.
Complimenti Alice, sono felice di aver letto il tuo libro e di averti offerto, tramite il blog, la mia collaborazione, Collide mi ha dato emozioni forti ed indescrivibili che conserverò gelosamente in un cassetto del mio cuore.
Beh che dire readers, se non consigliarvi di leggere al più presto questo libro. La storia di Faith e Solomon è tutta da vivere, pagina dopo pagina.
Alla prossima.

Mariaelena 
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