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venerdì 28 ottobre 2022

Review Tour: Recensione "IL DEMONIO DI CHAMBORD" di NOEMI TALARICO

Ciao Rumors. Oggi per il Review Tour, la nostra Louise ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato IL DEMONIO DI CHAMBORD di NOEMI TALARICO. Uscito in data 11 Ottobre 2022.
                                                      

 Titolo: IL DEMONIO DI CHAMBORD
Autore: NOEMI TALARICO
Editore: Self Publishing
Genere: RETELLING ROMANCE
Data di uscita: 11 Ottobre 2022 
        
 
Fuoco.
Il fuoco distrugge, marchia la pelle, consuma le ossa e segna l'anima.
Io lo so bene.
Mi beavo dell’illusione di dominare il più potente dei quattro elementi, mentre lui mi portava via un pezzo alla volta.
 
Lui era il volto del demonio, lei la rosa più splendida.
Il mondo è ingiusto, la vita iniqua. Entrambi vittime del medesimo disegno, a cambiare era solo la tela su cui qualcuno si era divertito a scarabocchiare.
Non potevano ancora saperlo, ma non esisteva altro incastro al mondo più perfetto del loro.
Lui era il demonio di Chambord, eppure lei era vicino a lui che si sentiva a casa.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Il castello di Chambord, per Niklas Des Biest, era una vera e propria salvezza, ma anche la sua prigione. Tra quelle mura, il facoltoso trentatreenne, passava le sue giornate da un’ ala  all’ altra della fortezza. Ciò che più lo distoglieva dai brutti pensieri, erano le sue rose. Una qualità particolare, estremamente belle e attraenti, dal colore rosso scuro e dal profumo meravigliosamente sublime, erano i fiori preferiti di sua madre… 
 
Prendersi cura di loro sembrava un po’ come prendersi cura ancora di chi non c’era più…forse era per questo che Niklas passava quasi tutto il tempo libero lì nel roseto a parlare e sorridere al cielo…
Gli abitanti di quel Paesino, Chambord, lo additavano come un mostro a causa del suo aspetto, ma ciò che lo faceva soffrire maggiormente era leggere quella sorta di compassione e pena negli occhi della gente che incrociava. Ecco perché Niklas evitava le uscite e soprattutto la folla; gli unici a cui era consentito l’ accesso al castello e vederlo senza maschera, erano Mauritsio , amico di famiglia, e  Madame Sucrè, la governante. Entrambi sapevano ciò che Niklas aveva passato e solo loro potevano toccare con mano, ogni giorno, il dolore e la colpa che provava continuamente. Seguire il consiglio della governante non era stata la migliore delle decisioni, si ritrovò a pensare lo stesso padrone di casa guardando fuori dal suo studio quella scolaresca che si aggirava nelle sue proprietà. Senz’ altro il denaro non era un problema per lui, ma quell’ulteriore introito garantiva ancora di più una certa stabilità economica.
Lì, al centro del suo meraviglioso roseto, scorse la figura di una ragazza, la quale aveva impigliata tra i suoi lunghi capelli color del sole una delle sue delicate rose. Leggermente indisposto, volle constatare ancor più da vicino che quella scolara non arrecasse danno ai suoi fiori. Si mise quindi, così vicino al balcone che d’un tratto rimase pietrificato dinnanzi al suo meraviglioso sorriso e a quel saluto che la stessa giovane indirizzò proprio a lui .
Ma come era possibile tutto ciò? Non solo la giovane lo aveva visto, ma aveva addirittura sorriso difronte alla sua “vera natura”, senza orrore o pena.

“Lui era il volto del demonio, lei la rosa più fastosa.
Si era innamorato.
 Ammetterlo era una coltellata più infausta della consapevolezza
che sarebbe stata una passione a senso unico.”


Chi poteva mai essere quella fanciulla…senz’altro non apparteneva alla comunità di Chambord. Nessuno avrebbe potuto sorridere al “demonio” in persona, ancor meno riuscire a trovare un aiuto governante per Madame Sucrè e far fronte alle innumerevoli incombenze del castello. Certo, le voci che circolavano tra gli abitanti erano maldicenze miste a fantasiosi racconti, dove Niklas era il demonio in persona, un orribile creatura che aveva trovato nascondiglio lì a Chambord. Era un’ impresa ardua e di questo tutti erano ormai consapevoli, soprattutto Mauritsio, a cui venne dato l’arduo incarico di trovare una domestica che facesse al caso loro.

“Si riscoprì uomo, integro, vivo e famelico.
Uomo non bestia. Avrebbe voluto baciarla fino alla fine dei tempi,
amarla a ogni modo e in ogni luogo,
ossequiarla come una sovrana, perché lei era la sua regina,
e al contempo avrebbe voluto divorarla
 come bestia rimasta assopita oltremisura.”


Mirabelle La Belle era una ragazza solare e gentile. Il suo lavoro al bistrot, con i suoi cari amici Gaston e Olivia, non era sufficiente a pagare tutte le cure a cui il padre avrebbe dovuto sottoporsi. Da tempo ormai infermo a letto, la giovane con la madre Josette, cercavano con tutte le loro forze di non perdere la speranza, ormai affievolita. In realtà i medici avevano già sottolineato quanto era importante e vitale sottoporre Vincent ad un delicato intervento chirurgico, molto costoso.  Questo portò la giovane Mirabelle a lasciar perdere le voci del Paese, tra cui anche i consigli dei suoi amici,  e ad accettare il lavoro di domestica all’ interno della rocca forte di Chambord. Ben felice di avere un sostegno economico più consistente, la giovane Mirabellle si trasferì al castello senza timore alcuno, ma anzi, con la speranza di poter salvare suo padre e magari sfatare quelle dicerie poco credibili sul signor Des Biest…

“Lo desiderava come non aveva mai desiderato nessun altro,
 e come mai avrebbe pensato fosse stato possibile desiderare qualcuno.[…]
Lo voleva. Lo voleva e basta.
 E lo amava, si era innamorata come accade nelle favole.”


Può il destino sorprendere due anime inconsapevoli del potere che hanno unite…?
 Riuscire a vedere oltre l’aspetto fisico, dentro l’anima, nel profondo del cuore, dove attrazione e passione sembrano accompagnare ogni gesto, ogni carezza, ogni parola…
Riuscirà il vero AMORE a oltrepassare la barriera del dolore e della colpa, riuscendo, finalmente a percorrere le strade del perdono del cuore? Ma soprattutto, il fato può essere così beffardo da far rivivere a Niklas  un passato ormai lontano…

Eccoci qui a parlare dello stupendo romanzo di Noemi Talarico, Il demone di Chambord. Una rivisitazione, in chiave moderna della magnifica fiaba del “La Bella e la Bestia”.
Niklas Des Biest, ricco e facoltoso giovane fuggito da San Pietroburgo, si ritrova a vivere una vita monotona e sofferente, in un castello di un piccolo Paesino sperduto…egli per primo non si dà pace per quel passato che ancora arreca sofferenza e dolore al suo cuore. Ormai convinto del suo destino si ritrova a essere tratto in salvo da un sorriso…il Suo sorriso…
Mirabelle La Belle, tenace e stupenda ragazza di Paese, fin dall’ inizio si ritrova a dare ascolto semplicemente al suo cuore…senza paura e senza tentennamento!
 Una storia avvincente ed emozionante, raccontata in terza persona, ricca di sfumature e particolari magnifici, dove il cuore del lettore batte all’unisono con quello dei protagonisti e dove emozione e suspance si intrecciano perfettamente.
Un romanzo di amore e dolore…colpa e responsabilità, dove il vero sentimento si spinge oltre le calunnie, al di là dell’ ignoranza, nel profondo e più puro sentimento, dove solo l’anima è capace di “vedere” veramente la bellezza del cuore.

Baci,

Louise

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