Ora si è trasferita in città, dove ha costruito una carriera stabile e nel tempo libero si diverte a uscire con gli amici: nella sua vita c’è poco spazio per l’amore. Ma una telefonata inaspettata rimette in discussione ogni cosa: Percy deve tornare a Barry’s Bay, dove ha trascorso sei estati indimenticabili, e dove aveva giurato a sé stessa che non avrebbe mai più rimesso piede.
I ricordi delle notti stellate, delle corse a perdifiato e soprattutto di lui, Sam Florek, riaffiorano come se il tempo si fosse fermato. È lì che tutto ha avuto inizio.
E se questa fosse l’occasione per cambiare il corso del destino?
Bentrovati Rumors,
dopo un po’ di latitanza eccomi tornata a tenervi compagnia con le mie recensioni e nello specifico oggi vi parlerò di Un’estate dopo l’altra di Carley Fortune, un libro che ha fatto il giro del mondo avendo grande successo e che finalmente è arrivato in Italia edito dalla Newton Compton Editori.
Ora dopo aver letto alcune recensioni che ci sono state sulle edizioni straniere mi sento un po’ in soggezione a dovervene parlare, spero di riuscire a trasmettervi al meglio cosa ho provato leggendo la storia di Persefone, Sam e Charlie.
La storia è strutturata tra presente e passato, un continuo alternarsi di eventi che hanno segnato la crescita di due ragazzi di tredici anni, Persefone e Sam, che hanno incrociato le loro strade durante le vacanze estive a Barry’s Bay e hanno instaurato un profondo rapporto di amicizia, trasformatosi poco alla volta in un amore profondo, quell’amore che trovi una sola volta nella vita e del quale non si riesce a fare a meno, nonostante la lontananza, nonostante gli ostacoli da superare.
Dalla prima estate in cui i due si conosceranno, passeranno diverse estati, diverse occasioni anche durante i mesi invernali in cui la famiglia di Persefone farà ritorno al cottage per le vacanze e per rincontrarsi con la famiglia di Sam, trascorrendo così momenti spensierati, felici ed indimenticabili.
Il lago che divide i due cottage sarà spettatore della crescita di tre ragazzi che con il passare degli anni diventeranno sempre più affiatati, sempre più uniti da un legame indissolubile.
Persefone è una ragazza un po’ solitaria, che a Toronto si fa trascinare dalla massa pur di avere delle amicizie, ed è proprio per questo che i suoi genitori scelgono Barry’s Bay per le vacanze, un luogo più lontano dove lei si possa disintossicare dalla frenesia cittadina ed essere spensierata come dovrebbe esserlo una ragazza di tredici anni, liberando la mente e magari facendo nuove amicizie. Persefone è una ragazza solare e rispettosa, ama leggere, scrivere racconti e guardare film dell’orrore, una passione strana ma che la fa sentire bene e la emoziona ogni volta che si lascia travolgere da una nuova storia, una passione che la porta ad essere giudicata dai suoi coetanei, ma che a lei poco importa.
Sam e Charlie sono fratelli, vivono a Barry’s Bay con la madre che è una ristoratrice, il padre è morto da qualche tempo ed ha lasciato un vuoto incolmabile nelle loro vite, ma comunque si vogliono bene e si sostengono a vicenda e proprio grazie a questo riescono a vivere serenamente. Sam è timido, chiuso e poco incline ai rapporti mentre suo fratello maggiore Charlie è più espansivo, divertente e sfrontato, sono l’uno l’opposto dell’altro, ma per il quieto vivere riescono sempre a trovare un punto di incontro, grazie all’amore incondizionato che entrambi hanno verso la madre.
L’amicizia tra Persefone, Sam e Charlie inizia così, in un pomeriggio di sole, da un pontile e da quel lago che farà da sfondo alle loro avventure e a tutti i momenti che passeranno insieme, crescendo di anno in anno, affrontando le prime esperienze che caratterizzano la vita di ogni adolescente, dove le emozioni e i sentimenti la fanno da padrone e creano grande tumulto nell’anima e nel cuore. E ad ogni estate, ad ogni ricorrenza che passeranno insieme, sarà sempre più difficile per Persefone e Sam separarsi, loro che hanno sigillato il loro rapporto con i bracciali dell’amicizia, bracciali che saranno testimoni di ogni promessa che si faranno, di ogni giuramento che uscirà dalle loro labbra, per quel sentimento che cresce insieme a loro e che nell’incoscienza non viene capito a fondo, come biasimarli del resto, l’amore è difficile da gestire da adulti, figuriamoci quando si è ancoro ragazzi e con tutto il futuro davanti, un futuro fatto di sogni e di grandi decisioni.
Ben presto Sam divenne la mia persona preferita in assoluto. E sono abbastanza sicura che per lui fosse lo stesso– perché non si toglieva mai il mio braccialetto.
«Sono piuttosto depressa per la fine dell’estate. E non vorrei proprio dovermene andare domani». Sam mi diede un colpetto con il ginocchio. «Nemmeno io vorrei che te ne andassi».
Dopo ben 12 anni che non si vedono, Sam, Charlie e Persefone si rincontrano per dire addio ad una persona importante, una persona che li avrebbe voluti rivedere riuniti, soprattutto Sam e Persefone e per quel amore ingenuo e instabile soffocato dagli eventi, dalla lontananza, dalla mancanza di comunicazione.
Quando Persefone, ora abile e stimata caporedattrice, lascia Toronto e ritorna a Barry’s Bay, contattata da Charlie, ogni ricordo riaffiora nella sua mente e il desiderio di tornare a tuffarsi da quel pontile, che non è più della sua famiglia da diversi anni, si insinua prepotentemente nel suo cuore e le emozioni esplodono come tanti fuochi d’artificio. Ma se da un lato Persefone vuole lasciarsi cullare dai bei ricordi, dall’altro non può ignorare l’inquietudine e la paura che prova nel doversi trovare nuovamente di fronte a Sam, l’unico ragazzo, ormai uomo, che abbia mai amato e che nonostante tutto sia riuscita a far soffrire a causa di quell’unico errore che a diciotto anni ha segnato completamente la sua vita, un errore che le pesa sulle spalle da allora e che l’anno fatta cadere nel baratro, portandola a soffrire di attacchi di panico.
Eppure quando Persefone si ritrova davanti Sam e incrocia i suoi occhi, i ricordi che si fanno largo nella sua mente sono solo quelli belli, quelli che, nonostante tutto, custodisce gelosamente e non lascerà mai andare. Sam ora è un uomo di trent’anni, dottore come aveva sempre sognato, ma è pur sempre quel ragazzino timido, secchione e allampanato, con il quale ha scambiato il bracciale dell’amicizia e con il quale ha passato i momenti più belli della sua vita.
E i ricordi sono le nuotate nel lago, i tuffi dal pontile e quelli bizzarri e pericolosi voluti da Charlie, le traversate da una sponda all’altra di Persefone affiancata da Sam sulla Banana Boat, la barca del padre e riportata a nuova vita dai due fratelli, i film dell’orrore visti insieme su quei divani del seminterrato nelle lunghe serate d’estate, i racconti scritti da una ragazzina che crescendo maturava il desiderio di diventare una scrittrice e i consigli dati da un ragazzo che già da adolescente leggeva manuali medici, i turni di lavoro al ristorante, i bagni ristoratori a fine turno, i primi abbracci, il tenersi per mano, il primo bacio che ha dato inizio al cambiamento, a due amici che si innamorano e che non sanno gestire ancora un sentimento così grande.
Sam e Persefone hanno un legame profondo che va oltre qualsiasi cosa, sono uniti da un filo invisibile da quando avevano tredici anni ed ora che si ritrovano dopo anni è come se il tempo non fosse mai passato, i cuori esplodono per la gioia e per quella scintilla che crepita tra loro, una scintilla che si era solo sopita ma che ora torna ad ardere in modo prepotente.
Dodici anni non sono pochi, sono successe tante cose, ci sono nuove situazioni da gestire, nuove persone coinvolte, ma prima di tutto c’è un segreto da confessare che potrebbe creare il caos e potrebbe dividerli e stavolta in modo definitivo, questo è quello che fa più paura a Persefone, perché sa che un nuovo distacco da Sam non saprebbe gestirlo, vivere senza di lui non avrebbe più senso ormai, ora più di allora.
Ma non importa quel “ti amo” che si sono ritrovati a dirsi dopo tanto tempo passati divisi, quello che ha importanza è la sincerità e togliere quel peso che grava sul cuore, anche se il rischio di farsi male ancora una volta è molto alto. Due sono gli scenari possibili: o Sam e Persefone si ritrovano e o si dividono per sempre. Persefone rompe gli argini e confessa l’errore più grande della sua vita, ma Sam già lo sapeva…… C’è solo una domanda da farsi a questo punto: perché Sam non ha affrontato Persefone dodici anni prima?
Il suo nome mi scivola delicatamente fuori dalle labbra. «Sam?». Si volta, sul viso un’espressione confusa. Gli occhi sono del solito azzurro cielo, ma tutto il resto è diverso.
A diciott’anni era bello, ma il Sam adulto è così sconvolgente che potrei mettermi a urlare. Mi sono persa tutto il tempo che l’ha reso così! E il dolore di quella perdita– di non aver visto Sam diventare uomo– è come un pugno che mi stringe i polmoni.
Non c’è niente che desideri di più di stare ancora insieme a Sam, di restargli accanto, ma ho bisogno di tempo per capire cosa dirgli. Vorrei parlargli dell’ultima volta che ci siamo visti. Dirgli che mi dispiace. Spiegargli perché ho fatto quel che ho fatto. Chiarirmi. Ma non stasera. Non sono pronta. Sarebbe come affrontare la più aspra battaglia della mia vita senza uno straccio di armatura.
Ho ritrovato Sam. E l’ho sentita. La tensione fra noi. Quella che c’è sempre stata fin da quando avevamo tredici anni, che è solo diventata più forte man mano che crescevamo. Quella che ho rinnegato dodici anni fa. Non ho distrutto quella tensione. Ho distrutto noi. Ma posso rimediare.
La storia di Sam, Persefone e Charlie è una storia di crescita e di seconde possibilità, dove l’amicizia e l’amore sono due punti di riferimento importanti, una storia dolce e piena di emozioni, spesso contrastanti, di difficoltà, di incomprensioni, di sbagli, di insicurezza, di momenti spensierati, divertenti, intensi, profondi ed indimenticabili, di lacrime, sorrisi e batticuore incontrollato.
La scrittura dell’autrice è semplice, scorrevole, intrigante, coinvolgente e appassionata, con le sue parole riesce a tenere viva l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, facendoti entrare in sintonia con tutti i personaggi, da quelli principali a quelli secondari. La narrazione è dal solo punto di vista di Persefone e non ho nulla da obiettare a riguardo, anche se solitamente preferisco i pov alternati, ma devo dire che avere il punto di vista di entrambi i protagonisti, in questo caso, sarebbe stato meglio, magari anche tre pov, includendo non solo Sam ma anche Charlie, a mio parere la storia sarebbe risultata ancora più completa. Un altro dettaglio che mi ha un po’ disorientato è che, a volte, nello stesso capitolo, c’è un cambio della scena un po’ troppo repentino e quindi manca di alcuni approfondimenti che a mio avviso sarebbero stati necessari. Comunque la storia mi è piaciuta molto e mi ha regalato forti emozioni, è stato come crescere insieme a Persefone e Sam, dall’adolescenza all’età adulta, con tutte le gioie e i dolori che ne possono scaturire.
E’ un libro che consiglio a tutti di leggere perché è una bella avventura tutta da scoprire.
Alla prossima.
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