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venerdì 1 agosto 2014

Recensione "Killer di Ombre " di Francesco Benedetto Belfiore

Killer di Ombre
Collana: temalibero 
Autore: Francesco Benedetto Belfiore 
-ISBN 978-88- 97424-95-6 
EURO 12,00 - pp.103 - (c) 2014 - in copertina, "Le boxeur du temps perdu" - progetto e illustrazione originale di Andrea Tarli - BadTripProduçao. 
Store: Disponibile in tutti gli store. 
Contatti sui social: http://francescobelfiore.jimdo.com/ 
Link acquistodi  cicorivoltaedizioni
Costantino Oliviero è un pugile a fine carriera ed è oppresso da un forte problema d’insonnia. Vivendo con sua moglie Diana un rapporto ormai destinato a scomparire, stringe amicizia con gli alcolici. Avendo perso la propria serenità, una sera decide di andare a correre con la speranza che la stanchezza fisica possa aiutarlo a riposare. L’impazzare di un temporale lo costringerà a trovare riparo in una casa nascosta tra le colline irpine, la Maison Noire. Farà la conoscenza di Tommaso, il Killer di Ombre, il quale lo renderà prima spettatore e poi protagonista di una serie di macabri eventi che vedranno coinvolta anche Diana, della quale il pugile è ancora profondamente innamorato nonostante gli attriti. Toccato nel profondo e avvolto da una spirale di rabbia, cercherà di aiutare in tutti i modi la sua amata. Compirà un gesto d’amore e disperazione che lo porterà a maturare una decisione destinata a cambiare la sua vita.




RECENSIONE A CURA DI VITTORIO DE AGRO' PER IL RUMORE DEI LIBRI

I gusti cambiano con l’età. Quando ero giovane, magro e con i capelli amavo molto il genere horror. Sono un fan accanito di Dario Argento, maestro indiscusso del genere, anche se ormai in disarmo. Ricordo che negli anni Novanta andava in onda su Italia 1 un bel programma horror dal titolo “I racconti della Cripta” presentati dal macabro e divertente pupazzo “Zio Tobia”.

Era diventato quasi un cult per gli appassionati. Quando ho cominciato a leggere il racconto di Francesco Benedetto Belfiore, la mia mente è ritornata a quel programma.
Il “Killer di ombre” sarebbe stato, almeno per me, un bel episodio all’interno della collana.
Il protagonista del racconto, raccontato in prima persona, è Costantino pugile sul viale del tramonto, soprannominato “La Bestia” e osannato dai fan.

Costantino sta attraversando un brutto periodo professionale e soprattutto personale. Ha perso la voglia di combattere, è pieno di dubbi e soffre d’insonnia. Spinto dall'amata moglie Diana e dal manager decide di affidarsi a un specialista, l’analista Romano.
Le notti per Costantino sono lunghe e tormente che solo l’abuso di alcool rendono meno tormentate.
Così una notte il nostro pugile tormentato dai pensieri e dall'insonnia decide di fare una passeggiata nel bosco vicino casa dove viene inaspettatamente rapito.
Si risveglia legato su una sedia dentro una vecchia casa e qui fa la conoscenza di Tommaso, misterioso vecchio.

Ben presto Costantino si rende conto d’avere di fronte un pericoloso assassino sadico che giustifica le sue efferate azioni come “terapia” contro la paura che , a suo avviso, avvolge e turba la serenità dei suoi “pazienti”.
Tommaso si “offre” d’aiutare Costantino a liberarsi della sua paura più grande:non poter rendere felice sua moglie Diana.

Inizia così una notte da incubo e di terrore per Costantino, sottoposto a torture fisiche e soprattutto psicologiche. Cercherà in tutti i modi di salvare Diana dalle “cure” di Tommaso
Il libro è ben scritto e si legge con facilità grazie al buon e costante ritmo che l’autore è riuscito a dare alla storia. Lo stile incalzante e il linguaggio scelto dall’autore contribuiscono a coinvolgere il lettore nella storia con buon pathos respirando l’atmosfera dark di buon horror.
Se il protagonista è ben costruito e descritto nella sua struttura introspettiva fatta di paure, dubbi e incertezze, invece risulta nel complesso debole o quanto meno stereotipato il personaggio di Tommaso.

La coppia però funziona e i dialoghi tra due sono vivaci e interessanti.
La paura è la vera protagonista della storia, la paura che attanaglia da sempre l’uomo e che le impedisce di vivere pienamente.
Il finale abbastanza convincente è in linea con il genere un lieto fine segnato comunque dall’orribile e drammatica notte.
Il “Killer di ombre” è una lettura piacevole nel complesso e che regala una buona dose di suspense ed emozioni, non male per trascorrere una calda notte d’estate.
 e mezzo
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