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lunedì 9 novembre 2015

Recensione "Golden Girl" di Candace Bushnell

Buonasera. Ve li ricordate Carrie Bradshaw e Sex and the City, nati dalla penna di Candace Bushnel? La nostra Irene Pastorelli ha letto e recensito per noi il nuovo libro della Bushnell: Golden Girl.
Titolo: Golden Girl
Autrice: Candace Bushnell
Editore: Piemme
Genere: Romance
Uscita 3 novembre 2015
Prezzo Ebook: €4.99
Prezzo Cartaceo: €19.50

Monica è dappertutto a New York: l’intera città è tappezzata di cartelloni pubblicitari da cui lei ammicca sorridente, in bilico su tacchi altissimi, felice e bellissima. Tutte vorrebbero essere Monica, la ragazza d’oro che ha conquistato Manhattan: tutte tranne Pandy Wallis. Perché Pandy l’ha inventata, Monica: ha scritto i libri e i film che la vedono protagonista, ha ceduto i diritti a marchi di abbigliamento e di profumi. Ma di questa ragazza perfetta con le sue storie d’amore perfette, Pandy ora non ne può più... Anzi, ha deciso di smettere di scrivere le sue storie – anche perché la sua vita, con il recente divorzio, è ferma a un punto morto, e lei è decisa a voltare pagina. Peccato che né l’industria editoriale, né quella cinematografica siano disposte a uccidere Monica e perdere milioni di dollari. Non solo: per riprendersi la sua vita, Pandy dovrà fare i conti con SondraBeth, l’attrice che impersona Monica...Tra equivoci, litigi, cattiveria tutta femminile e molto umorismo, Pandy e SondraBeth diventeranno le perfette nemiche-amiche. Ma proprio la loro guerra consentirà a entrambe di ritrovare un pezzetto di se stesse e, lungo la strada, anche una buona dose d’amore.
Golden Girl racconta la storia dell’autrice PJ Wallis, per l’anagrafe Pandemia James Wallis. Pandy è una scrittrice che ha conosciuto il successo con il personaggio nato dalla sua penna e della quale non riesce più a staccarsi: Monica, tanto che da quei libri ne vengono tratti due film e quel personaggio
inventato viene usato per qualsiasi cosa possa fruttare soldi. Ma Pandy è stanca e prova a scrivere altro, dare spazio alla sua fantasia, eppure il mondo sembra reclamare a gran voce la sua eroina.
La vita di Pandy e quella di Monica però sembrano andare di pari passo, tanto che le due figure vengono spesso sovrapposte.
Il romanzo ha un ritmo crescente, parte con un prologo che spiega la situazione di Pandy: le amiche che l’aiutano a festeggiare il divorzio dal marito chef Jonny Balaga, la presenza opprimente di Monica nella sua esistenza, il risultato negativo del nuovo romanzo e l’amicizia con SondaBeth che non esiste più. E, a quel punto della sua vita, Pandy domanda al suo agente Henry: 
“Sperare nell'amore nonostante tutte le prove della sua impossibilità è un tratto della natura umana o solo della natura femminile?”
Ed è a questo punto che si comincia a fare ordine nella storia. L’autrice fa un passo indietro e la storia di Pandy prende davvero forma.
Quando la protagonista vede per la prima volta SondraBeth, l’immagine della ragazza campeggia su un cartellone pubblicitario. Stanno cercando il volto che porterà Monica sul grande schermo e, nel vederla, Pandy non ha dubbi: è lei! Le due diventano da subito buone amiche, oserei dire inseparabili, tanto da essere definite PandaBeth. Arrivano persino a confidarsi i loro segreti più intimi… anche se Pandy non le rivelerà mai quello più importante!
SondraBeth sente davvero di essere Monica tanto da vivere quasi come il personaggio immaginario. Le due furoreggiano insieme, si divertono, fino a che non compare un attore.

“Doug aveva sviluppato quell'abilità tipica delle star di ingerire la luce nella stanza e rifletterla verso l’esterno, creando un campo magnetico.”
“Pandy si chiese se quella sicurezza rilassata venisse dalla certezza di non aver mai dovuto sforzarsi per attirare il sesso opposto.”
Doug le divide, le due prendono strade separate. La protagonista comincia a frequentare altre persone e dai tabloid scopre della relazione tra SondraBeth e Doug, eppure Pandy incontrerà quello che diventerà suo marito.
Jonny Balaga è uno chef di cucina francese che Pandy ha da sempre conosciuto tramite i giornali, famoso soprattutto per essersi “fatto” da solo. Si incontrano per caso e dopo un primo appuntamento, entrambi vanno letteralmente incontro all’altro e… ho scritto anche troppo!

Le scelte di vita di Pandy non influenzano solo la sua vita privata ma anche le avventure stesse di Monica, quasi Pandy e Monica fossero la stessa persona. Persino Monica dovrebbe seguire ogni singolo passo compiuto dalla sua autrice.
La vita di Pandy è reale, sia nella felicità che nei momenti più delicati, perché quando tutto sembra prendere una piega strana, c’è un risvolto inaspettato.
Be’, non ci si aspetterebbe mai per esempio di non essere riconosciute dopo…
“Oooops!” direbbe SondraBeth.
“Chi sei senza un’etichetta?
Ma cosa facciamo quando scopriamo che la nostra etichetta non è più valida? Chi diventiamo quando la definizione scade?”
Candace Bushnell non risparmia colpi di scena, e vi assicuro una cosa: vi lasceranno a bocca aperta!
“Perché il lieto fine con un uomo non sarà mai il mio lieto fine. E non sarà neanche quello di Monica. Ma va bene così, perché non è detto che il lieto fine sia lo stesso per ogni donna.”
È un bel romanzo sull’amicizia che si ritrova nonostante tutto, sulle donne che sanno farsi valere e che non hanno da dimostrare niente a nessuno. Dovreste inserirlo nella vostra lista dei regali per Natale… ovviamente per voi stesse!
Chi l’ha detto che le principesse hanno ancora bisogno di essere salvate?

Unknown ha detto...

Mi piace.Bella recensione

Lidia Ottelli ha detto...

Grazie :) Merito di Irene

Unknown ha detto...

Io non ho mai letto Sex and the city, ma conosco a memoria i film e il telefim e le amo quelle quattro pazze :P Ora sono molto curiosa di vedere come scrive questa autrice e di leggere questo suo nuovo romanzo :)

Lidia Ottelli ha detto...

La mia collaboratrice l'ha divoratoo

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