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giovedì 7 gennaio 2016

Recensione "Un terribile amore" di Catherine Dunne

Ciao a tutti. Stasera la nostra Irene Pastorelli, ci parla di Un terribile amore di Catherine Dunne. Un romanzo contemporaneo che ci parla delle vite di Pilar e Calista. 
Titolo: Un terribile amore
Autrice: Catherine Dunne
Editore: Guanda
Genere: Narrativa contemporanea
Data pubblicazione: 14 Maggio 2015
Pagine: 398
Prezzo e-book: 9,99 Copertina flessibile: 15,30 (Prezzi Amazon)

Due donne, due destini, un incidente in comune: l’amore. Per Calista, di buona famiglia irlandese, arriva molto presto, a diciassette anni, ha il volto di Alexandros, trentenne cipriota bellissimo e sicuro di sé, e la conduce a una nuova vita in un Paese straniero. Per Pilar, figlia di contadini spagnoli, l’amore invece è un vortice imprevisto che in un attimo ribalta un progetto inseguito per dieci anni: lasciarsi alle spalle la miseria e l’ignoranza per diventare un’altra.
Calista dovrà imparare nel modo più difficile a essere moglie e madre, mentre il suo matrimonio naufraga sugli scogli della violenza e dell’inganno, e su Cipro si addensa l’ombra di un colpo di Stato. Pilar, rimasta sola in una Madrid indifferente, sarà costretta alla più dura delle rinunce, e a un viaggio in quel passato che ha rinnegato. Finché un’estate le storie delle due donne convergono nel fragore di un evento senza scampo: un omicidio che ha radici più antiche di quanto possano immaginare.
Catherine Dunne tesse i fili delle grandi tragedie classiche – la passione e la vendetta, l’errore e il riscatto – nella trama intensa di una storia dei nostri tempi: quella di due protagoniste femminili in guerra contro un mondo maschile. Capaci d’infinito amore e infinito odio, indimenticabili nel loro coraggio, disposte a perdere tutto pur di non tradire se stesse.

Avete presente il momento in cui stringete per le mani un buono sconto, e vi trovate in una libreria grande quanto un bilocale? Bene. Avevo una lista di libri da acquistare e tra questi c’era Un terribile amore di Catherine Dunne, edito Guanda. Mi era capitato di intravederne la copertina su Instagram, allora ho preso nota del titolo. La trama? Interessante, ho pensato. Due donne: Calista e Pilar. Due vite che si intrecciano senza mai però toccarsi davvero.
Il romanzo inizia nel luglio del 1989, Calista è una donna matura che aspetta una notizia importante nella sua casa di Torre de Santa Juanita, in Spagna. Dinanzi al telefono squillante, la donna esita e la segreteria registra una voce e il messaggio: «Lavoro eseguito. La transazione è stata completata.» Sono quattro anni che aspetta quel momento, e quello giusto è arrivato.
Pilar si occupa di un elegante condominio a Madrid, è una donna di cinquant’anni che si ritrova a dover gestire porte cigolanti, pulizie, e le esigenze dei condomini. Proprio il giorno in cui sono attesi i lavavetri, Pilar, si ritrova a fare una scoperta che mai si sarebbe aspettata. Gli occupanti di uno degli appartamenti: Madam Sandra e Mr Alexander, sono stati brutalmente assassinati.
È un costante viaggio tra passato e presente. Si ritorna indietro nel tempo, nel 1966. Calista è appena adolescente, ha un fratello gemello di nome Philip, e appartengono alla buona borghesia irlandese. Maria–Luisa, la madre, è una donna rigorosa e severa che entra spesso in contrasto con la figlia che ha solo voglia di evadere, di liberarsi da quelle catene. E non dovrà attendere a lungo, perché ciò avvenga. Quando Alexandros Demitriades, un uomo d’affari di trent’anni arrivato da Cipro, pranza con la famiglia di Calista, tra i due scatta all’istante una certa simpatia. Escono di nascosto, perché nessuno approverebbe quel legame per la differenza d’età.

Sin da subito Alexandros rivela la sua natura violenta, mascherandola con altri sentimenti, ma Calista è troppo piccola e ingenua per rendersi conto del guaio nel quale si è cacciata. Lei vede solo la libertà che non ha mai avuto, grazie soprattutto al bambino che porta in grembo.
In Estremadura, una giovane Pilar, incitata dalla madre malata ad andare via, insegue il sogno di una vita migliore. Contatta un vecchio amico della madre, il Señor Gòmez, colui che si scoprirà più un parente che un semplice conoscente. Pilar non si lamenta mai, sembra quasi che la sua vita sia fatta solo di duro lavorare. È mentre sta lavorando che conosce l’uomo che in un certo senso le cambierà la vita.

Pilar è letteralmente folgorata da quest’uomo d’affari. Tra i due nasce una relazione, una storia che si consuma nei brevi viaggi che l’uomo fa per affari e quelli che la coppia, di tanto in tanto, si concede. Sembra vivere in una favola… e invece la realtà di certi problemi familiari riporterà la coppia con i piedi per terra.
Inizialmente si ha l’impressione di seguire un thriller, gli elementi ci sono tutti. Ma Catherine Dunne ha altro in mente, perché in Un terribile amore si racconta la vita di donne forti e indipendenti che fanno di tutto per dimostrarlo, prendono decisioni e affrontano l’avversità senza mai piegare la testa.
Il romanzo è un continuo alternarsi delle due storie, e il lettore si ritrova a voler costantemente divorare i capitoli per capire l’evoluzione di certe situazioni difficili come la violenza e l’abbandono. La passione amorosa che le aveva travolte si rivolterà loro contro.
Catherine Dunne è stata impeccabile. Ha intrecciato i fili delle vite di Pilar e Calista con meravigliosa maestria. La vite delle due donna si sfiorano tra tragedie familiari e nuove speranze. È un crescendo che non stanca, che attira e fa sgranare gli occhi; perché alla fine si ha solo voglia di incitare le due donne a parlare.
Assolutamente da leggere!
Irene
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