Titolo
: Voglio amare Te
Autrice:
Ella Gai
Genere:
Contemporary Romance
Editore:
Self published
Pubblicato:
20.07.2016
Prezzo
Kindle: ebook euro 3,49 - cop. flessibile 15,60
E se un giorno all'improvviso sentissi il tuo cuore
fare tum tum?
E se quello stesso giorno il tuo destino decidesse di cambiare di nuovo le carte in tavola della tua vita e giocarti un tiro mancino?
E se potessi scegliere tu... chi vuoi amare?
Al principio si sono odiati, poi si sono amati e alla fine si sono persi.
Le coincidenze, il destino non hanno alcuna importanza quando si parla di Anna e Andrea. Si sono conosciuti per sbaglio nel 2012 e si sono innamorati. Ma il destino ha in serbo per loro un secondo incontro - scontro.
L'accordo di sesso, poi diventato amore si è frantumato una mattina di giugno quando Anna viene investita da una macchina e da allora Andrea non sa più nulla di lei. Anna scompare, non lascia traccia di sé, diventa un fantasma immaginato da un uomo di quasi quarant'anni che desidera l'amore, ma che, fino ad allora, non voleva concedersi.
Ma si sa per Anna e Andrea le coincidenze non esistono, e il lungo e sottile filo rosso che li unisce è destinato a intrecciarsi e annodarsi con altre vite. Ma allora perché quando si rincontrano per sbaglio nessuno dei due riesce a fare a meno di pensare all'altro?
Questa volta però, le loro vite sono cambiate: Andrea è diverso, non fa più il playboy, non usa più le donne come kleenex e Anna è più grande, non è più la ragazzina che si fa mettere i piedi in testa da Luca, il suo ex fidanzato.
La storia d'amore tra la ragazza di vent'anni e l'uomo di quaranta, che ha catturato decine di lettrici prima con il selfpublishing e poi nella nuova veste in libreria, torna per raccontare l'epilogo di quella è stato uno dei romanzi più chiacchierati degli ultimi due anni.
E se quello stesso giorno il tuo destino decidesse di cambiare di nuovo le carte in tavola della tua vita e giocarti un tiro mancino?
E se potessi scegliere tu... chi vuoi amare?
Al principio si sono odiati, poi si sono amati e alla fine si sono persi.
Le coincidenze, il destino non hanno alcuna importanza quando si parla di Anna e Andrea. Si sono conosciuti per sbaglio nel 2012 e si sono innamorati. Ma il destino ha in serbo per loro un secondo incontro - scontro.
L'accordo di sesso, poi diventato amore si è frantumato una mattina di giugno quando Anna viene investita da una macchina e da allora Andrea non sa più nulla di lei. Anna scompare, non lascia traccia di sé, diventa un fantasma immaginato da un uomo di quasi quarant'anni che desidera l'amore, ma che, fino ad allora, non voleva concedersi.
Ma si sa per Anna e Andrea le coincidenze non esistono, e il lungo e sottile filo rosso che li unisce è destinato a intrecciarsi e annodarsi con altre vite. Ma allora perché quando si rincontrano per sbaglio nessuno dei due riesce a fare a meno di pensare all'altro?
Questa volta però, le loro vite sono cambiate: Andrea è diverso, non fa più il playboy, non usa più le donne come kleenex e Anna è più grande, non è più la ragazzina che si fa mettere i piedi in testa da Luca, il suo ex fidanzato.
La storia d'amore tra la ragazza di vent'anni e l'uomo di quaranta, che ha catturato decine di lettrici prima con il selfpublishing e poi nella nuova veste in libreria, torna per raccontare l'epilogo di quella è stato uno dei romanzi più chiacchierati degli ultimi due anni.
Ciao, Rumorine!
Mi piacerebbe iniziare con una frase che mi ripete
sempre mia nonna : “Prima nasce la
nostra strada, poi nasciamo noi”
È questo, in definitiva, il leit motiv che lega i
due libri di questa giovane scrittrice: l’ineluttabilità
del fato. Per quanto ci illudiamo di esercitare un libero arbitrio, per
quanto crediamo che ci siano delle scelte da compiere, dentro di noi serbiamo
la consapevolezza che esista un percorso preciso, tappe già prestabilite che
siamo destinati a percorrere. Come se in realtà non esistesse un “se” quanto
piuttosto un “quando”. E, quando due “io”
sono destinati a diventare un “noi”,
le loro anime possono anche percorrere giri immensi, incontrarsi, scontrarsi e
allontanarsi…ma saranno sempre destinate
a trovarsi, prima o poi.
Questo è ciò accade ai protagonisti di questa
storia, Andrea ed Anna. Un incidente li ha uniti, un
altro li ha divisi. E per due anni sono stati due fantasmi. Hanno vissuto vite
alienate e costruite ad hoc: Andrea,
impegnato tra lavoro e storie di poco spessore; Anna, legata ad un uomo che
sembra donarle sicurezza e pacatezza, imprigionata in una quotidianità
artificiosa che non riflette la sua natura. Entrambi si accontentano delle loro
esistenze ma sono alla ricerca di quel pezzo mancante, di sensazioni di cui il
corpo serba il ricordo ma che la mente ha cancellato come una vecchia
fotografia sbiadita.
“Nonostante la felicità, sentivo dentro
di me un senso di disagio, di lieve
malessere, come se qualcosa mi desse
fastidio, o meglio come se qualcosa mi mancasse e non mi completasse.”
“Quando smisi di cercarla mi dimenticai
di lei. E come accade spesso nella vita ci si perde di vista, dimenticandosi
delle persone conosciute e si va avanti per la propria strada, così come avevo
fatto io.”
E,
quando il cantuccio della quotidianità sembra donare loro una parvenza di
serenità, il destino muove le trame delle loro esistenze e incrocia nuovamente
le loro strade.
Un
mancato incidente e le stesse parole sulle loro labbra.
I loro occhi sembrano non riconoscersi
ma i loro cuori perdono un battito.
Il
nonnino e la ragazzina.
Un
crescendo di emozioni, situazioni e scelte da compiere per uscire da questa
“zona d’ombra”, spingerà i due protagonisti a mettere alla prova i loro
sentimenti, le loro nature, i loro desideri.
L’oltraggioso,
l’illecito e l’errore diventeranno solamente le loro “tante ragioni”: rispetto,
verità…e tempo.
Faccio parte della schiera di chi
ha atteso con trepidazione il “poi” di questa storia. Ho apprezzato tantissimo
Anna e gli sforzi innumerevoli che ha compiuto per riappropriarsi della sua
vita, dei suoi ricordi…di quella
settimana. Nonostante sia poco più che ragazzina, la nostra protagonista
non ha paura di mettersi alla prova, di seguire il suo istinto e i suoi
desideri, commettendo errori. E questo a discapito di quel piccolo angolo di
tranquillità che si è costruita in due anni di buio. Diversa la mia opinione su
Andrea, personaggio che ho amato nel primo libro ma di cui ora non ho compreso
talune scelte o atteggiamenti. Sembra quasi che a volte si lasci trascinare
dalla corrente piuttosto che assumere un ruolo attivo nella sua vita o rispetto
ai suoi sentimenti. Aldilà di alcuni refusi, avrei desiderato una maggiore
introspezione dei personaggi per comprendere meglio i loro comportamenti e
l’interagire con le situazioni in cui sono immersi.
I personaggi secondari avrebbero meritato maggiore spazio e spessore
perché, in fondo, anche loro rappresentano strumenti decisionali nelle mani del
destino. Ho avuto l’impressione, in alcuni punti del romanzo, che i loro
discorsi fossero poco coerenti ma ritengo che questo sia dovuto all’esigua
caratterizzazione e al loro mancato “perché” e “come”. Un personaggio, in
particolare, mi ha vista imprecare come una scaricatrice di porto ma devo
fingere di essere stoica perché l’insegna “pericolo
spoiler” sta lampeggiando in maniera forsennata.
Vi dico solo di prepararvi, Rumorine,
perché i vostri cuori perderanno più di un battito per varie ragioni. Questa
non è solo la storia di Andrea e Anna. C’è un altro rapporto che…niente, non
posso dirvelo!
Nonostante non scorra
propriamente romanticismo nelle mie vene, mi piace il messaggio che ha voluto
trasmettere l’autrice: due anime che si
scelgono e si rincorrono perché destinate a completarsi. È una dolce
carezza sapere che esista qualcosa che sfugge al nostro controllo, una forza
che ci spinge verso qualcuno, un magnetismo che può ucciderci…ma può ridarci la
vita, proprio come accade ad Anna e Andrea: due persone che, ritrovando
l’altro, ritrovano anche se stesse.
Vi auguro di perdervi tra queste
pagine e… un consiglio: controllate sempre i vostri “orologi rotti”. Potrebbero riprendere a funzionare.
Xoxo,
Nanà.
“Lei era tutto ciò che desideravo. Non avrei potuto chiedere di più. Perché lei era il centro del mio universo e perché io ero l'uomo più dannatamente fortunato del mondo.”
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