Titolo: Danneggiata
Autrice: Veronica Deanike
Genere: Contemporary romance
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: 13 Settembre 2016
Prezzo: ebook 2,99 - Gratis su kindle unlimited
Sabrina,
ferita e umiliata dalla sua stessa famiglia, vive in una comunità per minori.
Danneggiata nell’animo, sviluppa una personalità autolesionista. Bella e
arrabbiata con il mondo, brucia i suoi anni con la potenza del suo odio.
Lo psicologo e coordinatore della struttura, Alex, è un uomo di trent’anni che nel suo aspetto ombroso dimostra tutto il tormento del suo passato. Una doppia vita quella di Alex che parla di un profondo disagio: il giorno e la notte, aiutare e distruggere. Sabrina è per lui una tentazione amorale.
Questa non è la storia di un amore, è una storia di distruzione. Una giovane donna che vuole distruggere se stessa, un uomo che vuole distruggere i suoi demoni… L’incontro di due anime spezzate, la lotta per la sopravvivenza, la speranza di un amore.
Lo psicologo e coordinatore della struttura, Alex, è un uomo di trent’anni che nel suo aspetto ombroso dimostra tutto il tormento del suo passato. Una doppia vita quella di Alex che parla di un profondo disagio: il giorno e la notte, aiutare e distruggere. Sabrina è per lui una tentazione amorale.
Questa non è la storia di un amore, è una storia di distruzione. Una giovane donna che vuole distruggere se stessa, un uomo che vuole distruggere i suoi demoni… L’incontro di due anime spezzate, la lotta per la sopravvivenza, la speranza di un amore.
Nella
vita quando si spengono le luci e
veniamo circondati dal buio pesto, un piccolo spiraglio è l’unica strada
d’uscita; speranza e possibilità di poter arrivare a quel filo di luce che ci
può salvare, per riportare ossigeno ai polmoni e magma ai nostri cuori. Ma lo spiraglio è labile e la possibilità
di poterlo afferrare è difficile. Quindi dobbiamo fare uno sforzo maggiore
per andargli incontro e cercare con tutte le forze di raggiungerlo, per
riuscire a trasformare quel miraggio in salvezza,
speranza e amore.
Il miraggio è tornare a credere in noi
stessi, riacquistando quella fiducia
perduta che può riaprire le porte del cuore, per far affiorare quei sentimenti divenuti pure mete illusorie.
Veronica Daenike in Danneggiata, uscito in versione self publishing lo scorso 13
settembre, ci racconta una storia che sa di vero. Ci catapulta nella fervida
realtà di luoghi oscuri e tenebrosi, dove due anime danneggiate da soprusi e
abusi e consumati dall’odio, si incontrano, si scrutano e si avvicinano.
Coscienti di essere due metà spezzate che camminano in bilico verso un dare
avere che potrebbe essere la loro speranza o il loro dolore.
“Riempire e svuotare, sentire
e tacere, esistere e scomparire: in quel gesto c’era tutto l’odio per se
stessa”
Sabrina è una ragazza di 17 anni che vive in una comunità di
minori, allontanata dalla sua famiglia con un’ordinanza dei servizi sociali, dopo
aver subito abusi e violenza. Un’adolescente che non ha mai sentito parole
dolci da una madre né un abbraccio affettuoso di un padre. Due genitori
alcolizzati, un padre violento e una madre debole e passiva, hanno scavato al
suo interno, danneggiando tutto. Cuore e anima. Ciò che rimane di Sabrina è un involucro vuoto dove l’odio gioca da
padrone, insieme a forme di autolesionismo e bulimia, quali scudi di
protezione, per alleviare un dolore emotivo intenso e devastante. Un’anima
persa che cerca una qualsiasi forma di contatto, di tenerezza, di affetto e di
protezione, insieme a una paura scottante di amare. Perché amare fa male. Un
effimero miraggio che potrebbe spezzare di più un’anima già danneggiata.
“Voleva conoscere la forza di
un uomo, la forza che non feriva, non umiliava, ma proteggeva, sosteneva,
amava”
Alex è lo psicologo e coordinatore della comunità dove vive Sabrina. Alto,
bello, imponente e massiccio. Le sue sembianze lo fanno assomigliare a un “angelo
vendicatore”. Il suo aspetto torbido rispecchia un passato tormentato
che lo sprona in modo empatico al suo lavoro. Compassione, aiuto e sostegno
verso gli altri, sembrano l’antidoto per curare se stesso. La notte, affondando
il suo corpo nelle morbide carni di una donna, diventa il momento migliore per
dare sfogo alla rabbia e all’odio represso. Perché solo il sesso, forte e
violento, riesce a placare quella spirale di sofferenza che lo rende impotente,
inadeguato e spezzato. Una duplice
personalità che lo trasforma da salvatore di giorno, a carnefice di notte.
“Compassione, empatia,
sostegno, aiuto: erano parole che andavano bene per il giorno, ma la notte…no!
Alex si concedeva la libertà si essere se stesso, un essere umano trasformato
in bestia che nel ricevere e dare dolore perpetuava la spirale della sua
sofferenza”
Come
due poli opposti che si attraggono, la voglia di Alex nel proteggere Sabrina
sembra attrarre Sabrina alla brama di un contatto fisico-affettivo con Alex. L’incontro di due metà spezzate che si
riconoscono come anime alla deriva cercando a loro modo di placare quell’odio
che li accomuna.
“L’amore…. Con me…. Non hai
idea di quello che vai cercando. Quello che potrei darti io ti distruggerebbe.
Farei di te un guscio vuoto, come me. E’ questo che vuoi?”
Ma il cammino verso quella luce di
speranza, per unire le due anime spezzate in un’unica intera, è un percorso
lungo e difficile. Una lotta dura
alla sopravvivenza dove rabbia, gelosie e macchie di peccato sembrano tracciare
il sentiero per raggiungere quello spiraglio
di luce che si chiama Amore.
Un
percorso psicologico che incolla il lettore fino all’ultima riga.
Dove
sentimenti forti ingombrano il cuore.
Dove
tutto è scritto lì, nudo e crudo.
Dove
in modo quasi concreto affiorano problemi sociali come l’autolesionismo e la
bulimia, attraverso una narrazione semplice e matura che sa rendere edotto il
lettore senza mai spaventarlo.
Una storia che ha il sapore dell’amore. Basta crederci fino in fondo e non abbandonare mai
la speranza, perché se esistono delle
possibilità nella vita, bisogna avere il coraggio di afferrarle al volo e
magari allungare una mano per avvicinare l’incontro.
Una storia d’amore dura ma meravigliosa,
scritta in modo magistrale da
un’autrice tutta italiana. Veronica Deanike ha avuto il coraggio di scrivere un
libro che di stereotipato non ha nulla, tutto è pura realtà. Una dura realtà le cui immagini siamo soliti
scorrere attraverso i media. Con
Daneggiata, Veronica la racconta in modo fluido e maturo, rendendo quasi
tangibile una storia che sa di vissuto, senza mai ingannare il lettore con
falsi “modelli”. Un finale a sorpresa infine, vi lascerà la possibilità di
immaginarne un secondo, ma la realtà in questo caso può superare il sogno,
regalandoci attimi di pura felicità.
Bellissimo! Questo libro va vissuto, capito e interpretato. Una
insolita e immediata connessione mi ha permesso di entrarci fino in fondo,
tanto che nel finale sono riuscita a trovare una terza interpretazione, ma
questa è una cosa tutta personale che mi piacerebbe magari confrontare assieme
a voi.
Tiziana
“Due corpi diversi, due entità
distinte che in quel momento pensarono la medesima cosa:si appartenevano, i
loro corpi stavano rivendicando ciò che le loro menti avevano compreso tanto
tempo prima.”
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