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mercoledì 8 febbraio 2017

Recensione "Etica dell'acquario" di Ilaria Gaspari

Ciao Rumors. Oggi Vittorio, ci parla di Etica dell'acquario di Ilaria Gaspari. Un noir psicologico molto interessante.
Titolo: Etica dell'acquario
Autore: Ilaria Gaspari
Editore: Amazzoni
Genere: Narrativa/Psicologico
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A Pisa, quando Gaia torna, dieci anni dopo la fine dell’università, sembra che non sia cambiato niente. Invece è cambiato proprio tutto. In un autunno piovoso e cupo, fra le strade mezze dimenticate della città, nei corridoi del vecchio collegio sventrato dai lavori di restauro, fra sere sul lungomare e pomeriggi in camere di albergo, Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell’università. Ritrovarsi sembra finalmente possibile; ma su quest’incontro apparentemente inatteso pesano gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. Ci sono, anche, la tentazione dell’autoinganno, le bugie di un amore interrotto ma forse mai davvero finito, e il senso di colpa per una morte che risale a dieci anni prima. L’inchiesta sul misterioso suicidio di Virginia scandaglia i rapporti e i pericolosi equilibri sociali all’interno della Scuola Normale, dove, come in un acquario, gli studenti nuotano in circolo, perennemente osservati e in osservazione degli altri, in una competizione a tratti spietata che vede sbocciare, per conformità o per reazione, amicizie, amori e rivalità. I ricordi sepolti e le ossessioni dell’acquario vengono piano piano alla luce mentre Gaia, che si scopre sospettata di aver indotto Virginia a uccidersi, cerca disperatamente di riallacciare i legami con un passato mai dimenticato e occultato sotto un cumulo di bugie.
Può esistere un futuro senza  fatto pace con il proprio passato?
Il Passato è come un Vaso di Pandora, se decidi  di scoperchiarlo, corri il rischio di essere travolto dall’onda anomala e imprevedibile dei ricordi.
I Ricordi sono parte di noi e nonostante una persona possa vivere una vita piena e soddisfacente, alla fine comunque dovrà confrontarsi con essi.
Non è facile aprire l’armadio e mettere fuori i propri scheletri, correndo il rischio di rimanere prigioniero di essi.

È più facile scappare che ritornare sulle proprie tracce. 
Il Destino ha un’ottima memoria oltre ad essere cinico e malignamente ironico, sa spettare il momento giusto per colpirti.

Per Gaia, protagonista della nostra storia, il redde rationem con il suo passato e i propri demoni, arriva a distanza di dieci anni dalla sua fuga da Pisa, dalla Normale e dai suoi amici.
Gaia è un giovane donna, giornalista per un ‘emittente svizzera, già divorziata e con l’animo nero frutto di un aborto di un figlio non desiderato.
Il destino l’ha richiamata a Pisa, per essere interrogata insieme ai suoi ex colleghi di Università, sul misterioso suicido della comune amica Virginia.
Gaia è tornata a Pisa sapendo che questo viaggio l’avrebbe costretta a guardarsi dietro e di trovarsi invischiata in un’indagine che rievoca il buon Frank Kafka.
Pisa è stato il luogo del primo grande amore della sua vita: Marcello.
Un amore intenso, avvolgente e come tale terminato bruscamente in seguito al tragico suicidio dieci anni prima anche del fragile amico Matteo.
“L’etica dell’acquario” è un noir dal respiro intimistico e a tratti cupo, dove la scelta dell’autrice di far parlare la protagonista direttamente rende la lettura più incisiva e tesa. L’impianto narrativo, costruito tra il presente e flash back del passato, porta il lettore pienamente all’interno di una storia carica di pathos ed incuriosendolo.
Ilaria Gaspari nel suo romanzo d’esordio dimostra di saper maneggiare con talento e personalità un genere difficile qual è il noir, e di saperlo plasmare a suo piacere con uno stile elegante, raffinato e nello stesso tempo diretto e comprensibile.

“L’Etica dell’Acquario” è lettura che vi risulterà agile, godibile e contemporaneamente vi scuoterà nel profondo, chiedendoci quanto di Gaia e delle sue paure c’è in noi.
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