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martedì 14 marzo 2017

Recensione: Se mi ami non vale" di Jessica Guarnaccia

Ciao Rumors! Oggi la nostra Marianna ci parlerà di un libro targato Gilgamesh Edizioni, Se mi ami non vale di Jessica Guarnaccia.

Titolo: Se mi ami non vale
Autrice: Jessica Guarnaccia
Editore: Gilgmesh  Edizioni
Genere: Romanzo Rosa
Collana: Inanna
Prezzo: 1,99 €

In un freddo lunedì mattina un uomo e una donna si scontrano, litigano per il taxi e finiscono per condividere la corsa. Quante storie d’amore sono iniziate così? Beh, non è questo il caso.
Lui è Nicholas Vincent Marshall, ovvero il vicepresidente di una delle più grandi società immobiliari di Londra: affascinante, scapolo, cinico e incredibilmente ricco. La sua famiglia è molto potente e unita (davanti ai riflettori, almeno): in realtà suo padre vive per l’azienda di famiglia, che ama più dei suoi stessi figli e di sua moglie; Nick non è ignorato solo perché è il legittimo erede della Marshall, ma proprio per questo è costretto a subire il rancore dei fratellastri, Alexander e Diana.
Lei è Sophie Clarke, un’anonima commessa in un Atelier di abiti da sposa: bella, imprevedibile e determinata. Tutto ciò che desidera è creare una propria linea di moda; ma il suo sogno l’ha allontanata dalla madre, la sola famiglia che le fosse rimasta. È arrivata al punto in cui non ha più niente da perdere, o almeno così crede.
Ma Sophie non è semplicemente “la donna del taxi”: è la futura cognata di Nick, ovvero colei che ha ammaliato il fratello dell’uomo, mettendolo letteralmente in ginocchio nel giro di due settimane; se Alex è troppo accecato dall’amore per vedere l’arrampicatrice sociale che ha di fronte, spetta a Nicholas smascherarla e impedire il frettoloso matrimonio.
Solo che in una settimana possono succedere tante cose, soprattutto se il promesso sposo è a Tokyo per lavoro e Mr Marshall ha modo di passare un sacco di tempo con Sophie.
Così i due finiscono per diventare amici… finché non lo sono più.
Come puoi essere amico della donna di cui ti stai innamorando?
Però Miss Clarke non è quella che dice di essere e sarà Nick a pagarne le conseguenze.
Per fortuna Mr Marshall può contare sui suoi amici più fidati… e su di lei: la misteriosa narratrice della storia, che senza volerlo si è ritrovata coinvolta in questo dramma familiare.

Quando ho letto la trama, sono rimasta piacevolmente colpita, dal momento che amo leggere di triangoli amorosi, dame contese, e incomprensioni familiari, specie se lo scrittore decide di dargli un taglio ironico e schietto, con situazioni paradossali e equivoci esilaranti, come ogni chik-lit che si rispetti. E ancor di più mi piace se il protagonista è un esemplare di maschio alfa, affascinante ed irriverente, pronto a trasformarsi all'occorrenza in un prode e fedele cavaliere. Leggendo questo romanzo, per alcune dinamiche e intrecciate vicissitudini, mi è sembrato di catapultarmi in una moderna Sabrina che crede di amare un fratello ma in realtà quando conosce l'altro si accorge di non aver mai vissuto prima nulla di paragonabile.
Una trama classica che comincia in modo altrettanto classico: uno scontro fra due sconosciuti per accaparrarsi un taxi, che si riscoprono improvvisamente attratti l'uno dall'altra e quasi parenti. Sophie, protagonista femminile del romanzo sta per sposare il fratello di Nicholas. Nicholas è l'affascinante personaggio maschile che, suo malgrado, in un battibaleno si ritroverà innamorato perso di Sophie, che lo ricambia contro ogni buon senso e bon ton.


Non sta a me dirvi quale piega prenderà la trama, né di quanti e quali malintesi e risoluzioni l'autrice si sia servita per giungere all'epilogo finale, ormai mi conoscete e sapete che non faccio spoiler, lasciandovi liberi ed incoscienti di assaporare lo sviluppo del romanzo. Quello che posso dirvi è che l'idea originale che ha dato luogo a questa storia è sicuramente buona. Peccato che trattandosi di un romanzo breve, tutte le potenzialità delle vicissitudini di Nicholas e Sophie non state adeguatamente sfruttate, né tantomeno approfonditi gli sviluppi psicologici dei protagonisti. L'autrice, concentrando tutto in poche pagine, non ha dato alla trama il giusto approfondimento che meritava, fermandosi così in superficie da non attribuire quella giusta intensità che le premesse contemplavano. Non è riuscita a veicolare le emozioni, lasciando spiazzato il lettore che velocemente si è ritrovato a girare l'ultima pagina senza quella giusta dose adrenalinica che, con uno sviluppo differente della trama, l'avrebbe appassionato fino alla fine. Inoltre, in più occasioni, i mutamenti di scena repentini, hanno confuso non poco le mie idee.



La scelta, poi, di narrare la storia in terza persona, ha reso ancora più freddo e distaccato il linguaggio adoperato, tanto a volte da sembrare, in alcuni passaggi, il verbale redatto da un appuntato in ufficio. Fatta salva la grammatica semplice e scorrevole, pov alternati e un respiro maggiore alle ambientazioni, vicende più dettagliate e introspezioni approfondite, tutte queste cose insieme avrebbero fatto di questa storia abbozzata un egregio romanzo. #salutiebaci Marianna
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