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lunedì 21 agosto 2017

Rubrica Self:"Figli di sangue" di Manuela Dicati

Ciao Rumors! Siamo rientrati dalle vacanze più carichi che mai, oggi infatti il nostro Vittorio per la Rubrica Self ci parlerà di un nuovo romanzo di Manuela Dicati, Figli di Sangue.
Autore: Manuela Dicati
Titolo: “Figli di Sangue”
Genere: Paranormal romance
Editore: Self Publishing
Prezzo: 2,99 € Ebook - Cartaceo 11,43€

Disponibile anche per Kindle Unlimited

Robert è un vampiro che gode di rispetto e prestigio all’interno della sua comunità, soprattutto dopo aver rischiato la vita aiutando I Custodi della Notte a salvare il mondo dal demone Behur. Ma di ancor più prestigio sembra godere Samantha, una dei Nove che guidano il Rifugio di Londra dopo l’esilio della Strige. Entrambi si impegnano per il bene della comunità eppure si disprezzano profondamente.
La situazione tra loro precipita quando un gruppo di giovani vampiri progetta un attacco agli umani infrangendo la Sacra Legge. Robert sospetta che Samantha sappia più di quanto voglia ammettere sull’accaduto e decide di far di tutto per scoprire la verità. Ma come reagirà quando tale verità verrà fuori? Saranno Martin e Tati, due Custodi della Notte, a rivelarla al vampiro, affidandogli nel frattempo un compito: essere la guardia del corpo di Samantha in una missione per salvare la comunità… e forse non solo quella. Ben presto infatti, Robert e Samantha, obbligati a cooperare, si ritroveranno faccia a faccia con il nemico più pericoloso di tutti: la propria paura.

Il vampiro Robert, già conosciuto ne “I Custodi della Notte – L’emblema” e “I Custodi della Notte – L’ago del Tempo”, è qui il protagonista di una nuova avventura dove magia, mistero e azione si intrecciano in una storia d’amore che cambierà per sempre la vita dei nostri due eroi.

Romanzo collegato alla saga de "I Custodi della Notte".

Nel cinema se un film sbanca il box office conquistando il cuore del pubblico, anche a dispetto dei giudizi negativi della critica, ecco che i famelici produttori decidono di mettere in cantiere sequel, prequel, spin off, per spremere il limone fino all'ultima goccia.
Personalmente non amo questo modo d’agire e pensare dei produttori che pur di riempirsi le tasche, sono pronti a distruggere dei veri gioielli, svilendone la bellezza e l’essenza con una serie di pellicole modeste ed insulse sul piano narrativo e recitativo.
Se Atene piange non che Sparta rida, perché anche gli editori alla costante ricerca del libro che possa garantirgli un po' di respiro, non esitano ad imporre all'autore del best seller di turno di scrivere anche la lista della spesa, pur d'attrarre il lettore.

Morale della favola? La qualità, la creatività e il talento sono al servizio del profitto e poca importa che il prodotto finale sia brutto, povero e noioso.
Almeno in campo letterario, esistono delle piacevoli e gradite eccezioni alla regola.
Da lettore pignolo, rompiscatole e bigotto ogni volta che leggo un romanzo di Manuela Dicati collegato alla fortunata saga de “I Custodi della Notte”, rimango colpito dalla fertile e feconda capacità della scrittrice perugina di costruire una storia ricca di colpi di scena, vibrante, emozionante e con uno stile semplice quanto incisivo ed avvolgente.
Manuela Dicati è una scrittrice esperta e dotata dei talenti necessari per scrivere romanzi di genere, senza mai cadere nel rischio di risultare prevedibile, noiosa e banale.
“ Figli di sangue” è tecnicamente uno “spin off” avendo come protagonisti assoluti il “Duchan” Robert e la sua diretta superiore Samanta, dove il lettore potrà scoprire l’origine della vampira e quanto tale scoperta possa sconvolgere il mondo su cui vigilano i Custodi.    Un romanzo voluto fortemente dai fan della saga desiderosi di conoscere come il rapporto tumultuoso quanto magnetico tra Robert e Samanta potesse evolvere, cambiare e magari tramutarsi in qualcosa di passionale e romantico.


Già in precedenti recensioni ho sottolineato come l’elemento “romance” dei Custodi, lo consideri la parte debole della saga, e quanto invece Manuela dia il meglio di sé nella parte fantasy, gotica e di magia, dimostrando di maneggiare con bravura e disinvoltura tematiche storiche e religiose.
“ Figli di sangue” è una lettura interessante, scorrevole, lineare, con una prima parte forse troppo allungata e discorsiva e invece con una seconda parte decisamente più brillante, vivace ed emozionante fino alla fine.
Chi ha letto ed amato le vicende di Anne e degli altri Custodi, non potrà perdere l’appuntamento con “ Figli di Sangue”, soffrendo, temendo, sospirando e alla fine sorridere con Robert e Samanta.
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