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venerdì 15 settembre 2017

Rubrica Self:"Krane: Il male puro" di Andrew Levine

Ciao Rumors! Oggi la nostra Erika ci parlerà, per la Rubrica Self , di un romanzo dalle sfumature paranormali di Andrew LevineKrane: il male puro. 
Titolo: Krane: il male puro
Autore: Andrew Levine
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal Romance
Prezzo: 2,99€ ebook
Amazon

E se il bad boy fosse davvero... cattivo?

Hailee Pierce, ventun anni, ha accettato la sua vita, nonostante il dolore. 
Ha accettato di non aver più molto tempo, nonostante la sua età. 
Ha accettato che la sua esistenza le scivolerà via tra le mani senza che lei possa finire il college o vivere il suo amore eterno con Dylan.
Ma quando arriva il giorno in cui tutto dovrebbe finire, al contrario da ciò che diversi medici le hanno detto, il suo cuore malato continua a battere, donandole dei giorni extra.
Nello stesso giorno in cui la vita di Hailee dovrebbe finire, un nuovo ragazzo si risveglia a Stonington, Connecticut.
Lui non sa chi è, non sa da dove viene, non ricorda nulla della sua vita. Tutto ciò che sa è che lui non è come gli altri.
E sulla strada che li condurrà a delle risposte, incroceranno la loro vita e, senza che possano rendersene conto, la cambieranno per sempre.


Ciao Rumors, vi dicono niente i nomi Carter e Drew? Forse no, ma se affianco quello di Andrew Levine credo che le cose cambiano parecchio e le lampadine nella testa si illuminano come le luci di natale. Andrew ha la capacità di scrivere delle storie che restano incise sul cuore ed è difficile non rimanere senza fiato per le emozioni che riesce a trasmettere con le sue parole. Carta e inchiostro e avviene la magia. E non è stato da meno nemmeno questa volta, mettendosi in gioco con un genere diverso dai suoi precedenti lavori, con cui
l’abbiamo conosciuto e molto apprezzato. “Krane: Il male pure” è un paranormal romance che vi trascinerà in una storia intensa, travolgente e mai scontata, in cui il dolore e mille interrogativi faranno da cornice a una trama ricca di colpi di scena, imprevedibile, fino all'ultima pagina.

“Sono bloccato, paralizzato, e godo del loro dolore. Non vorrei, ma maggiore è la sofferenza che provano, maggiore è la sensazione di entusiasmo, eccitazione, e una sorta di passione che sento crescere dentro di me, come se la vita stesse germogliando dentro per la prima volta. È tutto sbagliato.” 

Mi sono sentita fragile ed esposta immedesimandomi in Hailee, così giovane eppure già conscia di quanto possa essere dura la vita. Lei desiderosa di essere una comune ventenne, ha accettato che il suo tempo debba ormai finire, rassegnata nel dover lasciare tutto ciò che ama, tra cui il suo amore, Dylan. Ma il destino le riserva altre sorprese, il suo cuore malato continua a battere e un incontro inaspettato le cambierà la vita, per sempre. Ho provato confusione, smarrimento e inadeguatezza incontrando lo Sconosciuto. Lui che si risveglia a Stonington senza più ricordi di chi sia e da dove venga. In tutti i modi cercherà di mettere ordini nella sua mente. Tutto ciò che sa è di non essere uguali agli altri, e disperatamente cerca di trovare delle spiegazioni valide a ciò che gli succede, ma quando le carte verranno scoperte inizierà a lottare fino alla fine pur di non cadere nel baratro dell’oscurità e ferire le persone che ha accanto. Ho davvero amato questo personaggio, dolce, timido e premuroso quando in realtà non dovrebbe essere nulla di tutto questo. È un personaggio complesso che racchiude dentro di sé una verità difficile d’accettare e che cercherà in tutti modi di contrastare. Ma le sue forze e la sua voglia di cambiare ciò che sembra già essere stato scritto saranno sufficienti? 


“Hai ragione, non voglio salvarti. Non dovrebbe nemmeno importarmi di te (…). E non so nemmeno perché continuo a pensarti, non so perché continuo a trovarti…” 

Haleii e Sconosciuto, se leggerete “Krane: Il male puro” capirete perché continuo a chiamarlo così, sono dei personaggi che si ritroveranno a essere affini in una realtà che non comprendono per motivi diversi. Lei desidera stargli lontano, ma lui sembra essere il suo unico antidoto. Lui vorrebbe averla, ma sa che lei non potrà mai essere sua. La storia è narrata in prima persona da entrambi i pov con una scrittura fluida e scorrevole che cattura l’attenzione fin dalla prima pagina; la descrizione degli spazzi e dei personaggi è molto accurata e dettagliata. Ciò che mi è piaciuto molto sono stati i piccoli frammenti di memoria di Sconosciuto che l’autore inserisce, nonostante siano delle scene piccanti non tolgono nulla alla storia, ma danno più rilievo al personaggio stesso, permettendo al lettore di capirlo e d’inquadrarlo meglio. Ogni pagina è un susseguirsi di sentimenti contrastanti, gioia, dolore, ansia, adrenalina, paura e io mi sono catapultata dentro a questa storia. Ho sofferto con i personaggi, odiando le loro scelte, giuste o sbagliate che fossero, e insieme a loro ho trovato le risposte che cercavo. 

“Tutto ciò che mi resta è la vergogna e la consapevolezza di aver perso tutto ancora, ma soprattutto di aver tolto alle uniche persone che mi hanno aiutato, una parte della loro esistenza, distruggendola completamente.” 

Krane: Il male puro” vi farà provare un groviglio di emozioni che vi arriverà dritte al cuore, colpendolo, e sarà difficile non commuoversi. Il finale lascia l’amaro in bocca e ancora molte domande in sospeso. In attesa del sequel vorrei fare i miei complimenti ad Andrew Levine, sei una sorpresa continua. 

“Ho promesso che l’avrei fatto a ogni costo, che sarei tornato da te.”
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