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venerdì 29 giugno 2018

Recensione "Una canzone per te" di Emily Pigozzi

Ciao Rumors. Oggi la nostra Alessandra ci parlerà del nuovo romanzo di Emily Pigozzi "Una canzone per te" edito da Harper Collins Italia.

Titolo: Una canzone per te
Autore: Emily Pigozzi
Editore: Harper Collins Italia (E-lit)
Genere: Romance contemporaneo
Prezzo: eur 3.99
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Le note morbide della chitarra riempiono la sera tutto intorno a noi. I colori del tramonto, il profumo dell'erba fresca, la brezza leggera... è tutto così dolce, pieno di vita e di promesse di felicità. Sto ferma e lo assaporo, pensando che non c'è altro posto dove vorrei essere... 

 Sono passati sei anni e la vita di Iris è stata completamente stravolta. Prima la morte del padre e poi quella del nonno l'hanno resa adulta di colpo, costringendola a mettere da parte i sogni e a lavorare sodo per non perdere la tenuta di famiglia in Toscana. Le manca tutto della sua spensierata adolescenza, le manca soprattutto Enea, che se n'è andato per inseguire la sua carriera di musicista senza guardarsi indietro, lasciandole solo ricordi e una canzone. Poi all'improvviso rieccolo Enea, il ragazzo della sua adolescenza, ma anche l'uomo affascinante e di successo che è diventato. E ha una nuova canzone per lei.


Meravigliose/i Rumors, oggi sono qui per parlarvi in anteprima del nuovo romanzo di Emily Pigozzi “Una canzone per te”, edito Harper Collins Italia. Che dire? Preparatevi al tripudio di emozioni, circondate da “melodie” uniche e da momenti in cui l’anima si mescolerà al cuore!


Ma partiamo dall’inizio…
Enea e Iris si conoscono da sempre. Si amano sin da ragazzini. Lei è una ragazza piena di sogni e aspettative.
All’inizio di questo romanzo li troviamo quasi ventenni con il desiderio di realizzare tutto ciò che è segregato nel loro cuore e che desidera solo uscir fuori. Almeno Iris è convinta di ciò che vorrà fare nel suo futuro, ha già scelto l’Università e programmato la strada di fronte a sé. Enea, invece, non sa ancora cosa farà di per certo. Ma l’unica sua certezza è l’amore per la musica. Non lascia mai la sua chitarra. È come se fosse parte integrante del suo corpo. Ma anche se entrambi hanno progetti differenti, il loro amore, a vent’anni, è qualcosa di unico e indissolubile.

“«Tu sei l’anima della mia musica, Sisi. Sei l’unica che può capirla fino in fondo. Sei troppo importante. E sei sempre così forte, decisa… l’università che hai scelto, il tuo futuro. Sei speciale, e lo so che farai qualcosa di grande della tua vita. Non sei incasinata come me. Per questo a volte ho paura di te»
Lui è così. Siamo cresciuti insieme, conosciamo ogni battito l’uno dell’altro, ogni espressione, ogni gesto. Qualunque cosa che facciamo la facciamo insieme, magari dopo mille litigi e paranoie, ma senza mai separarci. Però a volte mi sembra che la sua passione per la musica sia l’unica cosa in grado di portarlo su un pianeta lontano.”

Trascorrono sei anni. E ritroviamo Iris completamente diversa. Non è più la ragazza spensierata di un tempo. Nella sua mente vorticano infiniti problemi da dover risolvere, per lei e per la sua famiglia. Dopo la morte di suo padre e, dopo un anno, di suo nonno, si è fatta carico dell’azienda di agricola che la sua famiglia gestisce con orgoglio da quasi cento anni. Un’istituzione, con il suo miele, l’olio e il formaggio di capra, ma anche con il ristorante che la mamma di Iris vorrebbe tanto riaprire.

“E soprattutto con “Il cielo di Toscana”, la varietà di Brunello di Montalcino che era l’orgoglio di mio padre e di mio nonno, quasi una creatura viva per loro.”

Ma Iris si sente come se avesse una montagna sulle spalle. Deve fare i conti con i fornitori da pagare, con i progetti dell’azienda da realizzare, con la vendemmia rovinata per colpa degli agenti atmosferici, ma soprattutto i conti in rosso! Tutto è negativo. E si sente sola a doversi occupare di sua madre, di sua sorella Viola che studia in Spagna, di suo fratello Samuele, studente anche lui, e di Lavinia, la piccola di cinque anni, figlia di Viola.

“Perché mi avete lasciata da sola? Mi chiedo. Nel giro di poco tempo ve ne siete andati tutti. E io cosa faccio adesso? Come salvo l’azienda? Come mi occupo di tutto?
Domande che mi sono posta così tante volte, senza nessuna risposta. Avrei tanta voglia di un abbraccio, di qualcuno che mi dica poche, semplici parole: “non preoccuparti, ci sono io”. Invece il destino ha voluto che quel compito fosse il mio. Sento il desiderio violento di chinare la testa sul volante e dare sfogo alla mia tristezza, ma la vocetta di Lavinia mi fa eco dal sedile posteriore.
«Andiamo? Oggi all’asilo facciamo la lezione di musica. Mi piace tanto la musica, sai?»”

Dopo aver lasciato Lavinia (una bambina che adoro, sappiatelo!!! E scoprirete più avanti perché!) all’asilo, però, a Iris tocca andare all’appuntamento fissato con il direttore della banca, nella speranza possa concederle il finanziamento richiesto per poter risollevare la situazione dell’azienda.

Nonostante il suo tentativo, Iris non avrà dal direttore l’intera somma che aveva richiesto, ma solo la metà della cifra. Non è certo ciò che sperava, ma l’altra proposta, ossia quella di mettere un’ipoteca sulla casa, proprio la scarta a prescindere. Così, esce dalla banca con un po’ di sollievo, ma con la mente ancora in subbuglio per i troppi pensieri di cui è intrisa. A causa di questi pensieri, e del servosterzo inesistente nella Fiat Panda vecchia di suo nonno, esce di strada. Fortunatamente, non si fa nulla, ma chi bussa al suo finestrino in suo soccorso è l’ultima persona che avrebbe mai pensato di vedere, ora come ora.
E invece è davvero lui: Enea. Dopo sei anni di assenza dal suo paese natio, dopo aver avuto successo con le sue canzoni, grazie al talent show, dopo essersi dimenticato di tutto e di tutti, senza più essersi messo in contatto con nessuno, nemmeno con lei, Enea è qui. È tornato.

“È più uomo, più affascinante: l’Enea che ricordo, ma anche… diverso. Come se non fosse più davvero lui. Quello che conoscevo io di certo è perduto per sempre, non può che essere così. […] sono sempre stata piccola rispetto a lui: Enea diceva sempre che ero fatta apposta per stare sotto la sua spalla, nel suo abbraccio protettivo. Peccato che quell’abbraccio non abbia potuto proteggere nulla di noi.”

Di certo Iris non gli dà il “bentornato” con sorrisi, baci e abbracci, come quelli che lui ormai è abituato a ricevere dalle sue fan. Anzi! Gli darà del filo da torcere, cercando di evitarlo. Ma è anche vero che l’amore non si può evitare. E lei, a distanza di sei anni, è ancora follemente innamorata di lui. Ha sempre e soltanto cercato di sedare il tutto, conseguenza alle scelte fatte in passato. Se ne era andato e ora che ci faceva qui?
Il motivo del suo ritorno non viene svelato subito da Enea. Ma quello che cerca prima di tutto è riallacciare i rapporti con il suo vecchio amico e soprattutto con Iris. Ma mentre l’amico d’infanzia lo accoglie a braccia aperte, senza rancore e capendo che Enea ha compreso gli sbagli commessi, Iris mantiene le braccia conserte al petto, cercando di tenerlo lontano, lottando anche con il suo cuore.

“«So che noi non ci siamo più sentiti, che non ti ho più cercata. Ma ci sono tante cose che vorrei dirti. Quando avrai voglia di ascoltarmi…»
«Hmmm, vediamo. Mai, suppongo» affermo stizzita, superandolo e avviandomi verso l’ingresso di casa mia.
«Sisi…»

Ovviamente, Iris conosce tutte le canzoni di Enea a memoria. Ma non può dargliela vinta. Non può far finta che nulla sia accaduto in tutti questi anni, quando lui pensava al suo successo, alla fama, ma non pensava a lei. Ma entrambi non sanno che in sei anni i loro cuori sono sempre stati uniti. Il ritorno di Enea tra i colli toscani non è solo una fuga dal mondo dello spettacolo che lo stava privando della sua identità, lasciandolo vuoto a tal punto da non comprendere ciò che voleva realmente. Il ritorno di Enea è anche e soprattutto il desiderio di rivedere la sua musa, l’unica e sola in grado di fargli riprendere la passione per la musica. Da quando è tornato, da quando l’ha rivista, ha ricominciato a scrivere canzoni, è riuscito a ritrovare se stesso. E soprattutto ha capito finalmente ciò che vuole e ciò che mancava nella sua vita. Non riesce a parlarle, allora le scrive lettere che, forse, un giorno le darà…

“Lo vorrei gridare al mondo che ti amo.
Lo vorrei dire a tutti, salendo in piedi su questo sasso impazzito che è la terra.
Tutti dovrebbero saperlo. Lo dovresti sapere anche tu.
Nessuna conta rispetto a te. Tutte loro sono state solo una pallida imitazione di quello che sei. La casa del mio cuore. Non lo capisci? Come mai non riesco a parlarti, a farti capire quello che provo?”

Se all’inizio mi sentivo ferita, patteggiando per Iris, lentamente mi sono resa conto dell’infinita sensibilità di questo ragazzo! Ma Enea deve riconquistare la fiducia di Iris. E farà di tutto per farle capire quanto lei sia ancora importante per lui. Ma non per il fatto che, grazie a lei è riuscito a ritrovare la sua vena artistica, ma perché lui la ama follemente. A volte però bisogna sbagliare strada per poter recuperare il giusto sentiero. Ma una volta ripresa la retta via, ecco che si può non solo rimediare al tempo perso, ma anche e soprattutto si può parlare, abbattendo il muro delle incomprensioni.
Ed ecco che anche Iris a questo punto svelerà un segreto a Enea, spiegandogli perché a quel fatidico provino lei non era presente. Ma solo l’amore può rimediare al destino beffardo. Basta lasciare che l’amore abbia sempre carta bianca.
Anche se i loro corpi si cercano e si incastrano nello stesso modo in cui si bramavano anni addietro, i loro cuori devono ritrovarsi. E credetemi… dovrete scoprire quando, come e se questo avverrà! Perché la magia che avvolge ogni riga è qualcosa di indescrivibile.

Conoscevo già Emily Pigozzi e sapevo che con la sua delicatezza è in grado di “cullare” il lettore, trasportandolo in una dimensione parallela, ma con questo libro, con questa “storia” si è superata! Purtroppo, non posso racchiudere in una recensione tutto ciò che questo libro vi riserverà, ma aspettatevi qualcosa di unico, perché fino alla fine avrete timore di ciò che potrà accadere. Ma vi posso garantire che vi innamorerete di Enea e Iris, della famiglia di Cà Certaldo, di Lidia e Paolo, del “Signor Mario” (che nei suoi discorsi di incoraggiamento rivolti a Iris è persino riuscito a farmi sentire l’accento toscano!). E poi… vi innamorerete ancora di più di quel panorama toscano che l’autrice è stata in grado di materializzarmi davanti agli occhi. Ma soprattutto vi innamorerete di questa storia così delicata e intrisa di emozioni. La battaglia per la conquista dell’amore è difficile, ma la battaglia per la riconquista lo è ancora di più! Preparatevi a questo nuovo viaggio di emozioni in cui l’amore dovrà combattere con rancore e paura, due avversari temibili, ma non indistruttibili!

“Non posso dirti che non sbaglieremo mai più, che non ci feriremo, ma posso prometterti una cosa. Che io tornerò sempre. Stanco, deluso, felice, innamorato. Con la voglia di spogliarti e di fare l’amore. E di sentirti mia, di vedere il tuo viso quando ti stringo e entro dentro di te. Di cantarti per prima le canzoni che sono fatte di noi. Di cantare per te come ho fatto sempre, anche quando non lo sapevo più. […] Voglio questa terra e il suo cielo, non c’è niente che desideri di più. Te lo dimostrerò ogni giorno e se i vorrà una vita, tanto meglio. Non chiedo altro che passarla con te.”

Complimenti sinceri a Emily Pigozzi per la scorta di emozioni di cui si è riempito il mio cuore! Ho adorato il titolo delle canzoni all’inizio di ogni capitolo! E ho adorato la canzone “Sisi tra le nuvole” talmente tanto da desiderare di “ascoltarla” sul serio! Grazie davvero!

Lettura super consigliata a tutte/i, indistintamente!
Alla prossima, meravigliose/i Rumors!
La vostra Ale!
emilypigozzi ha detto...

Ma grazie, che meraviglia! Sono commossa! Un bacione a tutte voi, e grazie per aver amato la mia storia

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