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lunedì 17 dicembre 2018

Review Party "Cattleya" di Debora C. Tepes

Ciao Rumors. Oggi Erika ci parla del nuovo romanzo di Debora C. Tepes in uscita il 18 dicembre intitolato Cattleya.
Titolo: Cattleya
Autrice: Debora C. Tepes
Genere: Mafia Romance
Prezzo: € 2,99
In uscita il 18 dicembre 2018

Cattleya, è così che mi chiamava lui, come le orchidee che accarezzavo con dedizione.
Ma i miei petali sono stati brutalmente strappati, lasciandomi spoglia e impaurita.
Lui si è nutrito di me fino all’ultimo respiro, lui mi ha ingannata senza pietà, lui ha implorato il mio perdono.
Sono trascorsi due anni e ora l’immagine riflessa allo specchio è quella di un’altra donna.
Coraggiosa come una leonessa.
Potente come il vento.
Intoccabile come Dio.
Non sono più una fragile orchidea, ora sono una grandiosa Reina. Mi riprenderò ciò che mi spetta, scenderò
a patti con il diavolo, mi sporcherò le mani di sangue.
E otterrò la mia vendetta.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

Se non avete letto Javier, primo libro della duologia, non proseguite nella lettura: possibili spoiler!

Ciao Rumors,
non so quante/i di voi aspettano di poter leggere Cattleya, il romanzo di Debora C. Tepes in uscita il 18 dicembre, io l’ho aspettato con trepidazione di poter leggere e sono davvero felicissima di potervene parlare. Preparatevi perché la Tepes sa molto bene come infierire su noi poveri lettori. Preparatevi a una lettura che vi sconvolgerà fino alle viscere e vi lascerà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Aria.
Ho bisogno di aria.
Come può chiedermi di vivere senza di lui?
Come può solo pensarlo dopo tutto ciò che abbiamo passato?
Dopo la guerra, il sangue, il tradimento, l’amore riscoperto, e la bambina?

Come ricorderete dal primo romanzo, la storia si conclude con Javier e Yamile che si riuniscono dopo un anno di assoluto silenzio, la nascita della piccola Camille e un proiettile sulla schiena di lui con il nome di Riccardo inciso sopra. E proprio da questo punto riprendono le vicende dei due personaggi e iniziano le loro pene, soprattutto per la dolce e piccola Cattleya. Lei che per amore a mandato in prigione la sua famiglia, ripone nell’uomo che ama e di cui non riesce più a fare a meno la sua totale fiducia, ma a quale prezzo? L’arrivo di Javier nella sua nuova vita da collaboratrice di giustizia, la
sconvolgerà nuovamente eppure vuole fidarsi delle sue parole. Vuole credere che l’amore l’ha cambiato e finalmente riusciranno ad essere una vera famiglia senza la costante paura di essere scoperti, ma si renderà presto conto che Javier è sempre l’ho stesso. La spezzerà come la prima volta, calpestando la sua fiducia e l’amore che lei nutre per lui come se non fosse nulla, come se fosse spazzatura.
Abbandonata dall’unico uomo che poteva renderla felice, decide di tornare nella sua terra per sopravvivere e tutelare l’integrità della sua bambina. Il rancore, si sa, è un’arma pericoloso soprattutto quando a provarla è una donna distrutta che vuole solo vendicarsi sul suo carnefice nel peggior dei modi.
Un amore nocivo come il loro, segnato da sangue e da violenze, da sbagli e da errori per cui chiedere perdono e redimersi, nato nel peggior modo possibile può avere il suo lieto fine?
La Reina porterà a termine la vendetta tanto desiderata mettendo nel sacco il suo re oppure l’amore riuscirà a salvarli?
Sei un egoista del cazzo, Javier.
Yamile aveva ragione. Ho preferito la violenza e il sangue all’amore e alla famiglia. Ho preferito fuggire perché non mi sentivo in grado di prendermi cura di loro.

Cosa dire? Intanto sono davvero molto felice che l’autrice abbia deciso di regalarci questo meraviglioso sequel. I protagonisti avevano ancora troppo cose da dirsi, di dover affrontare molto sfide e le proprie paure per prendere coscienza dei loro sentimenti ed essere felici.
Vi troverete di fronte a due personaggi diversi rispetto al primo libro, ma date le circostanze non poteva essere altrimenti. Yamile perde la sua innocenza e la sua gentilezza lungo le coste della California, diventa una donna spietata divorata dalla vendetta e dal rancore per aver creduto alle
parole di un uomo rude ed egoista come Javiere. Per lui ha tradito la sua famiglia, per lui avrebbe
dato la sua stessa vita, ma adesso desidera solo vederlo morto. L’unica sua salvezza è l’amore per
la sua piccola Camila, la sua ragione di vita che la tiene aggrappata alla sua vecchia sé e senza la
quale diventerebbe solo un guscio vuoto e arido.
Mi è piaciuto molto come è cambiato il personaggio di Javier, rimane lo stesso uomo schietto e duro
che abbiamo imparato a conoscere e per cui abbiamo un po’ perso la testa nonostante il brutto
carattere e le scelte che non abbiamo mai concepito, ma inizia ad avere una prospettiva diversa della
sua vita. Il modo in cui prende coscienza dei suoi veri sentimenti, dell’amore profondo che lo lega
alle sue ragazze riduce l’aurea burbera che lo avvolge e lo rendo un uomo disposto a tutto pur di
trovarle per dare a loro ciò di cui hanno bisogno. È consapevole dei suoi errori e delle sue colpe, ha
commesso troppi sbagli ed è consapevole che non sarà facile chiedere ammenda, ma niente lo
fermerà a ritornare dalle sue donne.


La Tepes possiede uno stile che riesce a catapultare il lettore nella storia facendolo immedesimare
nel turbine di sentimenti e dubbi che i personaggi vive. Ha uno stile fluido che non risulta mai
noioso, ma intriga e tiene in trepidante attesa di ciò che succederà dopo.
La storia è un continuo sali e scendi, adrenalinico come le montagne russe, in cui i due personaggi
sono davvero testardi e determinati a raggiungere il proprio scopo da non rendersi conto di ciò che
si stanno perdendo. In più di una scena sarei voluta entrare tra le pagine del romanzo e prendere
entrambi a sberle, mamma mia, altro che Malox! Mi hanno fatto soffrire e arrabbiare tantissimo, ma
proprio per questo avranno un posto molto speciale nel mio cuore.
La trama è inaspettata e vi conduce a un finale che è impossibile da non amare.
Non vi spoilerate il finale leggendo l’ultima pagina, vi perdereste tutte le emozioni di questa
meravigliosa storia. Godetevi ogni scena, ogni frase, ogni parola fino alla fine e non ve ne pentirete.
Bellissimo, davvero molto molto bello!

Erika

“Quindi uccidimi. Continuare a vivere con la consapevolezza che tu mi odierai fino alla morte
sarebbe un supplizio insostenibile. Fallo, premi il grilletto.”
DEBORA SARA' PRESENTE AL FESTIVAL ROMANCE ITALIANO 
A MILANO IL 29 GIUGNO 2019
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