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giovedì 4 aprile 2019

Recensione "Miss Billy" di Eleanor H. Porter.

Ciao Rumors. Oggi Amber ci parla del nuovo romanzo targato Cignonero.  Miss Billy di Eleanor H. Porter.
Titolo: Miss Billy
Autrice: Eleanor H. Porter
Editore: Cignonero
Genere: Commedia Rosa
Prezzo: € 3.99 in versione Ebook; € 14,90 per la versione cartacea.
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William Henshaw ha quarant’anni, è vedovo e vive in una grande villa insieme ai suoi fratelli minori, entrambi scapoli impenitenti: il gelido e sarcastico Cyril, pianista di fama internazionale, e Bertram, scapestrato pittore ribelle.
La loro vita scorre tranquilla e appagante, finché William non riceve una lettera: Billy, il figlio mai conosciuto di un caro amico d’infanzia, è rimasto orfano. Ha bisogno di un posto dove stare e di una famiglia, e l’unica persona a cui può rivolgersi è proprio William, l’uomo al quale deve il suo nome.
William Henshaw non può rifiutare una così accorata e straziante richiesta d’aiuto, soprattutto se arriva dal figlio del suo caro amico ormai morto. Non resta allora che avvertire Cyril e Bertram e preparare le stanze per l’arrivo di Billy.
C’è solo un piccolo problema: nessuno di loro ha ancora capito che Billy, in realtà, è una ragazza.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA CASA EDITRICE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO


LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
   
Ben ritrovati Rumorini/e, lo faccio parlandovi di un bel libro edito Cignonero, tradotto da Federica Franceschelli e inserito nella collana “Gli Indimenticabili”. Questa è interamente dedicata alle grandi storie d’amore internazionali che in Italia non hanno avuto ahimè molto riconoscimento.
Miss Billy è stato pubblicato nel 1911 e come in Pollyanna, della stessa autrice, la protagonista assoluta è una giovane, orfana e con un carattere così dolce da far innamorare anche i sassi. Nessuno riuscirà a rimanere immune alla sua forza d’animo, alla sua gioia di vivere. Pagina dopo pagina la Porter tratteggia ogni sfumatura del carattere di Billy, all’inizio è poco più di una bambina, sa poco del mondo o quasi nulla, ha vissuto con la zia in un piccolo paesino, un po’ isolata. A diciotto anni con la morte della sua unica parente rimane totalmente sola al mondo, ma anche qui nonostante la difficoltà del momento non si perde d’animo ma prende in pugno la situazione e convince l’avvocato di famiglia a metterla in contatto con un amico d’infanzia del padre, suo omonimo, e qui attenzione gente incominceranno gli equivoci, svariati, esilaranti equivoci. Un intreccio dopo l’altro porterà così la giovane Billy e fegato, il suo animale domestico alla casa di William Henshaw, il maggiore di tre fratelli che impietosito dalle sorti di Billy deciderà di farsene carico e di darle tutto l’aiuto e l’ospitalità che chiede.
Ma cosa succederà quando scoprirà che Billy non è un ragazzo come crede ma una ragazza? E come la prenderanno gli altri abitanti della grande casa, soprannominata la torta?


Ciao Will, sei tu? Cosa succede? Sei in ritardo! Non dirmi che il ragazzo non si è presentato!”
“Per la miseria!” gemette William. “Buon Dio, Bertram, Billy è una ragazza!”
“Una …ehm… cosa?”
“Una ragazza.”
“Una ragazza?”
“Sì, sì, non stare lì a ripetere quel che dico con quel tono idiota, Bertram. Fa’ qualcosa per Dio, fa’ qualcosa!”
In tutto il romanzo si respira un’aria scanzonata e leggera ma ci sono anche momenti più profondi, come quando William racconterà a Billy cose molto delicate della sua vita, della morte di sua moglie e del suo bambino, della sua passione per il collezionismo che in qualche modo lo ha riportato alle passioni fanciullesche per colmare il vuoto lasciato dalle sue perdite. Poi c’è l’altro fratello, Cyril, il mezzano, che è più unico che raro, un uomo con le “paturnie” e vittima di un estro creativo eccellente, vive per la musica ma nel farlo si lascia indietro tante cose, una su tutte: gli affetti. E infine Bertram, lo scapestrato, l’artista irrequieto, il più giovane d’età e quello che si affeziona subito a Billy e intreccerà con lei un rapporto d’amicizia autentico, invidiabile.
Cerco sempre quando scrivo le mie recensioni di non dirvi troppo perché come in questo caso ogni pagina va assaporata ma una cosa ci tengo a dirvela, Billy si innamorerà! Di chi lo scoprirete come la sottoscritta alla fine, perché nulla è scontato in questo libro, nulla viene “regalato” ai protagonisti ma con fatica dovranno guadagnarselo.
Una nota di merito ai titoli dei capitoli, molto simpatici e pertinenti. Un libro scritto molto bene con un linguaggio forbito dell’epoca di cui sento un po’ la mancanza. Ottimi i dialoghi, un vero punto di forza.
Ritagliatevi qualche ora per leggere questo bel romanzo, io stessa sono contenta di averlo fatto. Alla prossima recensione…
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