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martedì 28 luglio 2020

Recensione "Kill me" di Emily Storm

Buongiorno Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romanzo in Self Publishing di Emily Storm intitolato Kill me. Uscito il 16 Luglio.

Titolo: Kill me
Autore:
Emily Storm
Editore: Self Publishing

Genere: Romance Erotico

Prezzo e-book: 2,99 euro
Data pubblicazione: 16 Luglio 2020


“Sarò una donna libera, quando avrò consumato la mia vendetta.”

Jamila è una donna sposata, ma non è felice. Suo marito Calton è un uomo violento, la tiene con la forza chiusa in casa, ma quando è fuori per lavoro, Jamila, cambia totalmente il suo stile di vita, e si sente libera. Nasce una storia d'amore con James, il suo insegnante di fitness, più giovane di lei. L'amore per lui, la porterà a vivere un amore adolescenziale, ma non è tutto oro quello che luccica. Jamila capisce di essere in pericolo, quando suo marito le punta contro una pistola ed è in quel momento che troverà il coraggio di scappare, ma si ritroverà sola, senza l'aiuto di nessuno. Ma il destino ha un asso nella manica, il suo nome è Frank Balantin, che porterà con sé Jamila a Parigi, per vivere una vita folle e nuova, ma nel cuore di lei non c'è pace e brucia la voglia di rivincita. Non sarà mai una donna libera finché non avrà consumato la sua vendetta.

IL LIBRO CI E' STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO DA ESSE.
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI.   



Buongiorno Rumors oggi vi parlerò  del nuovo libro di Emily Storm in uscita self il 16 luglio dal titolo Kill me.

Jamalia è una donna costretta a vivere un matrimonio infelice accanto al marito Calton. Un uomo violento che non conosce rispetto per le donne, la considera di sua proprietà e Jamalia non è libera né di vivere né di uscire, vedere le amiche e persino di lavorare. Di nascosto a suo marito però aiuta una anziana signora e con quello che guadagna si scrive in palestra. 

Qui incontra James giovane istruttore di fitness, e nonostante la differenza di età e il fatto che anche lui fosse sposato e padre di una bambina, tra i due inizia una storia. 

“Chi comprendeva me? Nessuno…avevo un marito violento, che desiderava la mia morte, se non assecondavo ogni sua richiesta. Una vita limitata, chiusa in una gabbia senza amici, senza vita. Ecco…io non avevo una vita! Ero riuscita nella mia solitudine a crearmi qualcosa di piccolo ma avevo sbattuto contro un muro di nome James. Avevo messo il mio cuore nelle mani di quell'uomo che aveva intrappolato la mia anima e fatta sua".

Ma le cose si mettono male…la moglie di James ha saputo dei tradimenti del marito e anche Calton ha dei dubbi sulla fedeltà della moglie e a seguito di una violenta lite arriva a minacciarla con una pistola. Le cose andranno sempre peggio, incontrerà persone false che vogliono ancora una volta farle del male ma non può mettere in pericolo le persone a lei care. Sa di non avere nessuno a cui chiedere aiuto ma è consapevole che se vuole rimanere viva deve scappare lontano e cercare un modo per vendicarsi per tutto il male ricevuto. Si ritroverà a Parigi, un'altra volta accanto ad un uomo…Frank Balantin…Riuscirà Jamila a credere finalmente se stessa e ad essere felice? 

“Avevo le lacrime agli occhi. Ero delusa. Ogni uomo nella mia vita mi aveva portato solo delusioni. A questo punto cominciai a pensare che la colpa fosse mia. Ero io che portavo gli uomini allo sfinimento; all'inizio a desiderarmi con tutta l'anima e alla fine a odiarmi.”

La storia di Jamila è purtroppo comune a tante donne. Spinta da forti sentimenti si ritrova sposata con un uomo violento che non la rispetta, la sottomette, togliendole autostima e  dignità e la distrugge sia fisicamente che psicologicamente tanto che crede di essere lei il problema. 

Quando incontra James si butta a capofitto credendo in questa relazione trascurando il fatto che per lui si tratta soltanto di attrazione, una parantesi nella sua monotona vita coniugale. Quindi un'altra volta si fida, offrendo tutta se stessa, ad una persona sbagliata. Non ho condiviso però le sue scelte. 

Mi aspettavo di trovare una donna forte che combatteva per avere giustizia e che per una volta pensasse solo a se stessa e non sempre legata ad un uomo o a qualcuno che in qualche modo manipolasse la sua vita. 

A mio parere alcune delle sue azioni sono state azzardate e possono essere oggetto di polemica, ma è anche vero che bisogna provare sulla propria pelle certe esperienze per poterle giudicare. Ho avuto qualche difficoltà nella lettura perché vari passaggi mi sono apparsi un po' confusi e disconnessi. 

Ricordiamo sempre che l'amore non giustifica violenza, sottomissione e alienazione della propria personalità. Dobbiamo avere sempre aver rispetto per noi stesse.

Giusi M.



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