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giovedì 18 marzo 2021

Recensione "Life changing" di Patrisha Mar

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusy GC ci parla del romanzo in Self Publishing di Patrisha Mar intitolato Life changing. Uscito il 4 Marzo.

Titolo: Life changing

Autore: Patrisha Mar
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 4 Marzo 2021
 

Verona, lo sanno tutti, è la città dellʼamore, in cui persino un balcone può diventare il luogo ideale per un incontro romantico, questo però non vale per Giusy e Marco, appena diventati vicini di casa.

Giusy è una ragazza solare che ama profondamente il suo lavoro, passare il tempo con gli amici, ascoltare musica classica e leggere vecchi romanzi.

Marco era un atleta di successo, che aveva bellezza, fama e donne. La vita che conduceva era perfetta fino a che, per colpa di un suo terribile errore, ha perso tutto. Il mondo di Marco è ormai distrutto, e cosa resta quando la propria esistenza va in pezzi? Diventa fin troppo facile respingere gli altri. Giusy è lʼennesima persona da allontanare, ora che la sua presenza costante comincia ad abbattere le difese di Marco.

Ma il destino che li ha fatti incontrare, può bastare a salvare il giovane dai demoni che lo divorano? O la sua strada è segnata senza via di scampo?

“Io che ero così sicuro di me e arrogante, che credevo di possedere il mondo, di dominarlo, di avere tutto: soldi, fama, donne, sono ridotto a una larva informe che merita solo di essere schiacciata.

Sbatto contro la porta e impreco.

Maledetta porta, la odio, odio tutti e soprattutto odio me stesso.”

 
IL LIBRO CI E' STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO DA ESSE.
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI.
 

 

Ciao Rumors,
ho avuto il piacere di leggere per voi il nuovo libro di Patrisha Mar ambientato a Verona, intitolato “Life changing”.

Questa storia è un po' diversa da quelle alle quali ci ha abituato Patrisha, anche se in realtà i punti saldi delle sue scritture ci sono tutti: protagonisti estremamente sensibili, profondità del messaggio che ci vuole trasmettere attraverso la storia che ci racconta, e un percorso di crescita dei personaggi. Forse quest'ultimo punto è maggiormente sviluppato in quest'ultimo lavoro.

Stavolta però, mi dispiace deludervi, ma non incontreremo la saggezza dei nonni ;)

Questa storia ci mette davanti a due domande:

Esistono incontri destinati a cambiarci la vita?

e..

Esistono incontri destinati DALLA vita?

Andiamo al dunque: il libro si apre dando una sbirciatina ad un evento accaduto 2 anni prima rispetto allo svolgersi dei fatti raccontati, per poi fare un salto temporale fino al presente. È fondamentale la rivelazione dei dettagli accaduti in precedenza..
 
Per la prima volta, questa sarà proprio la prima e unica volta in cui i protagonisti si vedranno. Poi capirete il perchè..

Passiamo subito alle presentazioni:

La nostra donna tutta d'un pezzo e super grintosa è Giusy Sansa, 29enne, single, originaria di Rimini, ma trasferitasi a Verona per lavoro. È una fisioterapista specializzata in motricità. Mette immensa passione in quello che fa ed è molto empatica con i suoi pazienti. Per lei è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e complicità per lavorare al meglio e ottenere ottimi risultati. È conosciuta per la sua solarità e per il suo carattere deciso e determinato. 

Dopo aver vissuto per qualche mese in un alloggio per studenti universitari, si trasferisce a casa di Cristina (sua collega e amica di 38 anni, felicemente divorziata) per vivere con lei e dividere le spese.
 
Lì, si troverà ad avere a che fare con un vicino a dir poco impegnativo..

Il vicino di cui vi ho appena accennato è Marco Anselmi, campione di atletica di 28 anni, rimasto cieco a seguito di un brutto incidente causato da una sua disattenzione. A seguito dei cambiamenti dovuti a questo imprevisto, da un mese è diventato il vicino di casa di Cristina.

Marco ha due fratelli: Giorgio e Nadia. Entrambi cercano di stargli vicino come possono e di incoraggiarlo, ma Marco non ne vuole sapere. Si è chiuso a riccio e cerca di ferire chiunque provi a portarlo fuori dal suo mondo buio nel quale si è trincerato. Era abituato alla bella vita, al successo e alle belle donne. Non riesce ad accettare di aver perso l'unico mondo che finora conosceva. Non vuole arrendersi all'evidenza. Non vuole rinunciare a quella che era la sua vita. Vi è rimasto ancorato saldamente e non accetta di non poterla più avere indietro.

Con i suoi  sbalzi d'umore e la sua aggressività, allontana tutti... o per lo meno, tutti quelli con cui aveva un legame precario da non riuscire a reggere i colpi dei tormenti di Marco. Questo avvenimento lo costringe e riflettere molto e capisce che forse, la vita che credeva perfetta, in realtà era fatta solo di apparenze e rapporti superficiali. 

“I miei occhi che un tempo vedevano ma forse non sapevano guardare davvero?”

Marco ha dovuto lottare sin da piccolo per non soccombere agli atti di bullismo di cui era vittima, e ora detesta l'idea di essere nuovamente succube di qualcosa che non può gestire e di non essere padrone della sua vita.

La disattenzione di un attimo ha completamente stravolto la sua intera esistenza.

Si riscopre fragile, rabbioso, perso...
Non crede di riuscire ad affrontare il cambio di rotta che la vita gli ha messo davanti. Tutta la rabbia che prova per se stesso la riversa su chi gli sta attorno. Da atleta famoso si è ritrovato ad essere un uomo da commiserare e che non sa rendersi utile in nulla.

“Mi chiedo che senso abbia per me vivere, che senso ha continuare così ogni singolo giorno. Non sono in grado di fare nulla, sono inutile, sono un dimenticato.”

“La paura di farla finita supera la paura del buio.”

Il suo pessimo carattere lo porta a fare terra bruciata intorno a sé.. solo una persona pare riuscire a scavalcare il muro che ha eretto. Una perfetta sconosciuta sembra capirlo.. sembra non voglia abbandonarlo, nonostante i suoi ripetuti errori e modi bruschi. Per Marco è difficile accettare che qualcuno possa accontentarsi di una versione difettata di sé. È abituato a dare e ad essere il massimo.. trova inconcepibile non essere al 100% delle sue potenzialità e che gli altri possano fare il confronto tra il Marco di prima e quello attuale. 

Mentre Marco non si è fatto mancare storie occasionali e sfizi, Giusy si è dedicata completamente allo studio e alla sua realizzazione personale e professionale. È una ragazza caparbia e determinata. 

Sono proprio queste qualità ad incuriosire Marco.. Dopo uno scontro iniziale e un attimo di titubanza da parte di entrambi, sviluppano una routine quotidiana. Trascorrono le serate a conoscersi svelandosi ogni sera di più. Rivelano cose mai confessate nemmeno a se stessi, protetti dallo scudo immateriale che li separa, rappresentato da quello fisico della grata posizionata tra i due balconi.

Giusy riesce a scalfire la barriera eretta da Marco e lui riesce finalmente a riacquistare fiducia nella vita.

“Sarò un uomo diverso dal passato, e diverso dal presente.”

Così come accade in tutte le storie di Patrisha, anche in questo caso vengono affrontati temi molto forti e importanti.

La depressione, la sicurezza stradale, la solitudine, la disabilità, la paura..
L'affrontare tematiche così importanti, però, non appesantisce la storia, ma anzi, ci fa riflettere e meditare su cose che spesso siamo portati a dare per scontate.

Ho sperato fino all'ultimo che non ci fosse un evento inatteso, che in realtà temevo, che scombussolasse nuovamente tutta la storia.. non per mio sadismo, ma perché mi piace la coerenza fino alla fine. Troppo facile realizzare un personaggio risolvendone i problemi magicamente. Per fortuna le mie speranze non sono state disattese.

In questa storia invece, possiamo assistere alla crescita di Marco in primis, ma anche a quella di Giusy come donna.

É una ragazza che non si fa abbattere e scoraggiare da nulla, che vede al di là delle apparenze e delle difficoltà e non si lascia abbattere. 

“lo amo per come è adesso, con gli occhi sfregiati e il cuore frantumato”

Marco è un uomo che si credeva invincibile e che grazie ad una sconosciuta trova la forza per reagire quando si credeva ormai finito. Si crede costretto a dover rinunciare alla sua grande passione: la corsa a livello agonistico.

“Corro per vivere, corro per esistere, corro perché mi fa sentire bene. Libero di volare.”

È una storia struggente e profonda. Mi sono commossa ed emozionata si dalle prime pagine. Mi sono sentita trasportata nelle vite dei due personaggi, un passo per volta. Dopo ogni pagina ero sempre più in sintonia con i protagonisti. Mi sono entrati dentro e ho sofferto con loro. Mi sono immedesimata profondamente, come raramente capita leggendo un libro.

Era da tempo che non leggevo una storia che riuscisse a catturarmi, della quale sentissi la mancanza appena ne interrompevo la lettura. Sono riuscita a vivere le loro sensazioni e le loro paure. Questa storia mi ha trasmesso molte emozioni, una più potente dell'altra.

Vorrei ringraziare personalmente Patrisha per aver affrontato il tema della sicurezza stradale, preso ancora sotto gamba da molte, troppe persone. Non è di vitale importanza scattarsi selfie o mandare messaggi in quel preciso momento. I messaggi e le foto possono aspettare, la vita no. Non aspetta.

Uno dei messaggi fondamentali che arrivano forti e chiari sono che la disabilità bisogna accettarla e imparare a conviverci.

“Il tempo della rinascita avviene per tutti, che la vita non finisce se si diventa disabili allʼimprovviso o se lo si è da sempre”

Quando tutto sembra perso, invece può semplicemente essere un modo inaspettato per portarci a qualcosa di più importante che altrimenti non avrebbe avuto modo di raggiungerci. Possiamo imbatterci nellʼincontro di una vita, quello che fa la differenza.

Davvero una storia che dovremmo leggere tutti. 

Buona lettura Rumors,

Giusy GC
 
 
 

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