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giovedì 1 aprile 2021

Recensione "Lento Inafferrabile" di Marta Arvati

Ciao Rumors. Oggi la nostra Cinzia ci parla del nuovo romance di Marta Arvati edito PubMe intitolato Lento Inafferrabile. Uscito il 27 Ottobre 2020.


Titolo:
Lento Inafferrabile
Autore: Marta Arvati
Editore: PubMe
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2020
 

“Ci sono cuori strappati che da soli non sanno ricomporsi, bordi frastagliati che non combaciano più. Io ero così, prima di incontrare Tristan, e per quanto provassi a rimettere insieme i pezzi, mancava sempre qualcosa.”

Dicono che quando intraprendi un viaggio, non sia tanto la destinazione, ma il viaggio in sé, a cambiarti dentro e che soprattutto, dopo, non sarai più lo stesso.

Quando Tristan Dawson e suo fratello maggiore Jay, troveranno al posto del proprio padre, una lettera che è più l’itinerario di un viaggio da intraprendere insieme, non riusciranno ad afferrare il senso di quello strano regalo. Ma, anche se per motivi completamente diversi, alla fine accetteranno quella bizzarra avventura. Tra di loro non scorre buon sangue e questo sarà palese fin dalla prima tappa a Richmond, dove s’imbatteranno in Allyson Camden. Anche lei, alle prese con il suo viaggio on the road post laurea, deciderà (sebbene con estrema diffidenza) di unirsi ai due fratelli, dopo essere rimasta a terra con la propria auto.

Tappa dopo tappa, i loro cognomi, le loro radici, i loro ricordi, finiranno per sovrapporsi, portando alla luce una conoscenza che li ha visti uniti fin da bambini, ma divisi dal tempo e dalle circostanze. Sarà allora che ogni scelta del destino sembrerà quella giusta, soprattutto quando il più schivo dei fratelli Dawson attirerà l’attenzione della fragile Allyson. Ma se per una volta quello stesso destino avesse avuto un piccolo e insospettabile aiuto e se davvero la meta di un viaggio non fosse solo un luogo? Ricordate quello che si dice? Esatto: non si è più gli stessi dopo. E forse è proprio questa la parte migliore.


IL LIBRO CI E' STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO DA ESSE.
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI.
 
 
 
“Ci sono cuori strappati che da soli non sanno ricomporsi, bordi frastagliati che non combaciano più. Io ero così, prima di incontrare Tristan, e per quanto provassi a rimettere insieme i pezzi, mancava sempre
qualcosa.”

Ed eccomi qui a preparare le valigie. L'ultimo libro di Marta Arvati ci porterà lontano nei luoghi e nei sentimenti. 

I nostri protagonisti sono Tristan e il fratello maggiore Jay. Da piccoli inseparabili, da adulti le differenze caratteriali hanno fatto sì che si innalzasse un muro. Sempre più lontani, ciascuno ha intrapreso una propria strada. Jay prosegue con l'attività di famiglia mentre Tristan è l'intellettuale, lo studioso, a volte troppo rigido rispetto all'esuberante fratello. 
 
Nonostante appartengano alla stessa famiglia, sono totalmente diversi. Queste differenze li porteranno ad allontanarsi l'uno dall'all'altro. Ci penserà il Sig. Dawson a ristabilire gli equilibri. Presto i due ragazzi riceveranno una lettera dal padre che proporrà loro di intraprendere un lungo viaggio, una sorta di caccia al tesoro dove di tappa in tappa avrebbero saputo la destinazione successiva. Ty e Jay decideranno di accettare pur non capendo le motivazioni di questo strano gioco.  Come prima destinazione gli sarà indicata Richmond.

<< Io non avrei senso dell'umorismo?>> interviene Tristan, contrariato. << Forse non ho il tuo senso dell'umorismo>>.
<< Be', fratello, non sei esattamente la persona più estroversa e spiritosa che io conosca>>.
<< Si, giusto, quello divertente in famiglia sei tu>>.
<<Ah, dimenticavo: sei anche permaloso>>


Richmond sarà la città dove incontreranno Allyson. Con la macchina in panne e in grosse difficoltà.  Jay, che casualmente si imbatte in Ally, proverà ad utilizzare le sue abilità di meccanico ma l'auto è troppo vecchia è da buttare via; non le rimane che la speranza di poter ricavarci qualcosa vendendo il catorcio, ma addio viaggio. 
 
Un viaggio intrapreso da sola, un viaggio che le sarebbe servito a riprendersi la vita. Delusa e rassegnata, senza macchina l'unica soluzione sarebbe stata quella di rinunciare e ritornare a casa, ma non aveva fatto i conti con  Jay che, spinto dal suo carattere estroverso, le  proporrà di proseguire il viaggio con lui e il fratello. La ragazza stranita dall'insolita proposta, dopo un attimo di riflessione accetterà l'invito.

Deciderà di seguire i due fratelli nel viaggio. Questa esperienza cambierà non soltanto la sua vita ma anche quella di Ty e Jay.

Mi imbambolo a fissare le sue spalle e la sua schiena, immaginandone la muscolatura nascosta dalla camicia bianca. Studio i suoi gesti, il modo il modo in cui si sbottona i polsini. << Mi daresti una mano con la cerniera?>> gli chiedo voltandomi.

Da questo momento in poi avremo realmente le valigie sempre in macchina. Impareremo a conoscere i nostri protagonisti, scopriremo legami perduti e memorie dimenticate, conosceremo tanti personaggi secondari che di destinazione in destinazione arricchiranno il romanzo.

Una storia diversa da quelle che siamo abituati a leggere. È il primo libro di questa autrice che mi capita tra le mani, ma da queste pagine riesco in un certo modo a capirla. 
 
Dalla lettura trapela la sensibilità di scrittura che ha caratterizzato l'intero libro, una sensibilità che si palesa in ogni parola letta, ma non solo; si nota una velata ironia nel personaggio di Jay che dona al romanzo un tocco di brio e che aiuta il libro a non cadere nel noioso e nello scontato, rendendolo frizzante e coinvolgente.

In questo romanzo i protagonisti sono tre, ciascuno di essi avrà il suo spazio, nessuno invaderà l'altro. Tre personalità diverse che si incastreranno come in un puzzle. Ho apprezzato la scelta di alternare i Pov tra i diversi protagonisti, la scrittura in prima persona rende tutto più fluido e ci permette di immedesimarci e di scegliere chi vogliamo essere. 
 
La cover è l'essenza del romanzo, trasmette spensieratezza e libertà, quella libertà che solo chi ha viaggiato può capire e che in questo periodo bramiamo. Se dovessi essere critica, potrei dire che l'unico aspetto che mi è mancato è stato il vero e unico colpo di scena, ma di fatto, come in una scacchiera, tutto ritornerà nella giusta posizione senza lasciarmi insoddisfatta. Strutturalmente completo, non avrei voluto leggere nessun’altra pagina.

Bene Rumors, non mi resta che disfare le valigie e consigliarvi questo bellissimo viaggio.

Buona lettura!

Cinzia
 
 


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