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venerdì 25 febbraio 2022

Recensione "BROKEN INSIDE" di Teresa D.G.

Ciao Rumors. Oggi la nostra MariaElena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato BROKEN INSIDE di Teresa D.G. Uscito il 17 Febbraio 2022.
 
                                                      
Titolo: BROKEN INSIDE
Autore: Teresa D.G.
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance
Data di uscita: 17 Febbraio 2022
 
Alden Harper adora le sfide. È il classico figo a cui piace sballarsi, quello che prende, ma non concede. È ancora uno studente quando conosce Olive McKenzie, dipendente della Harper Inc., una donna con qualche anno in più di lui. Sarà questo a intrigarlo? Ma Alden non è il solo ad aver messo gli occhi sulla bella ragazza del sud, perché ricompare un uomo che sembra non essere mai uscito dalla sua vita.
Tra festini e studentesse, Alden trova il tempo e il modo per sedurre Olive, tacendole, però, il suo disastroso passato fatto di alcol e droga che, più di una volta, lo hanno portato al limite della sregolatezza. Ma si sa, i demoni ritornano per torturarci e lui finisce per rovinare tutto, gettando fango su un rapporto che credeva vero…
E Olive? Avrà fatto lo sbaglio più grosso della sua vita aprendo il cuore a un ragazzino viziato?
Due anime messe alla prova, c’è chi sbaglia e chi infierisce; chi si dona e poi non perdona.  
Può l’amore passare sopra a tutto? Può cancellare le ferite e mettere a tacere i sensi di colpa?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  

Eccomi Rumors,
oggi vi tengo compagnia parlandovi di Broken Inside di Teresa DG, un’autrice che ho già avuto il piacere di conoscere attraverso alcuni suoi precedenti libri e che mi ha subito affascinato e colpito con le sue storie. Vi dico subito un’impressione a caldo su questo libro: una vera BOMBA!!! Quindi preparate del gran ghiaccio per frenare i bollenti spiriti e armatevi di santa pazienza perché i vostri nervi verranno messi a dura prova, non sto scherzando, mai stata così sincera.

Lei è Olive, 28 anni, lavora come progettista informatica alla Harper Inc, un lavoro prestigioso al quale ha sempre ambito e che vuole tenersi ben stretto. E’ dolce, solare, volenterosa, capace, gentile, onesta, non si fa mettere i piedi in testa tanto facilmente e sa difendersi bene, quando serve sa tirare fuori le unghie per farsi valere e rispettare.

Lui è Alden, 22 anni, studente alla Princeton University, bello da far paura, testardo, sbruffone, spavaldo, carismatico, sensuale e naturalmente, dettaglio da non trascurare, donnaiolo incallito. E’ intelligente ma spesso usa poco la testa, soprattutto se si fa trascinare dai suoi compagni di avventura che amano sballarsi alle feste in tutti i sensi: alcol, droghe e ovviamente sesso. Dettaglio di non poca importanza: il suo cognome è Harper, figlio dell’amministratore delegato della Harper Inc.
Come si conoscono Olive e Alden? Ad una festa dell’azienda, una festa di ricchi snob che Olive poco sopporta ma alla quale deve per forza presenziare. In un battito di ciglia, mentre si trova sul terrazzo alla ricerca di un attimo di pace, si ritrova ad amoreggiare spudoratamente un con perfetto sconosciuto, uno scambio infuocato di “opinioni” e non solo. Un attimo dopo vengono presentati ufficialmente e per Olive è un vero colpo al cuore: il ragazzo che ha baciato sfacciatamente è Alden, il figlio del suo capo e, cosa peggiore, andrà a lavorare in estate proprio alla Harper Inc.

«Signorina McKenzie, eccola. Sì, la cercavo per presentarle mio figlio, Alden Harper che in estate entrerà nel suo gruppo per uno stage.» Senza parole, il mio sguardo passa dal padre al figlio, il prezioso e privilegiato erede della dinastia degli Harper. Il ragazzo di cui ho sentito parlare a lungo durante questi mesi nonché lo stesso che pochi minuti fa aveva la lingua nella mia bocca e le mani sul mio corpo.

Alden Harper. Il figlio del mio capo che ha solo ventidue anni e che frequenta ancora il college. Cazzo! Sono fottuta.


Alden si intestardisce con Olive, la vuole e la deve avere a tutti i costi, il suo è un bisogno fisico, carnale, ossessivo, le escogita tutte pur di riuscire nel suo intento, tanto che convince il padre, maniaco del controllo, a fargli iniziare lo stage prima del previsto e a farsi assegnare alla squadra che dirige Olive per lavorare su di un nuovo progetto.
Inutile dire che Olive non è per niente felice della situazione, teme di mettere a rischio il suo lavoro e tutto l’impegno che ci mette per eseguirlo al meglio solo per uno scivolone, una sbandata che non doveva accadere e che non dovrà ripetersi mai. Difficile a dirsi ma non a farsi, Alden è una continua tentazione e ci mette tutto l’impegno e la sua sfrontataggine pur di renderle la vita impossibile. Olive cerca di mantenere le distanze e di farsi rispettare, non ha bisogno di un ragazzino viziato figlio di papà che vuole solo dar sfogo ai suoi istinti perversi, non è per niente ammissibile.

Oggi ho agito d’impulso chiedendo a mio padre dello stage e solo quando le parole sono fuoriuscite dalle labbra mi sono reso conto di quello che avevo fatto. Lavorare fianco a fianco con il bastardo, vederlo due volte a settimana e sottostare alle sue regole... mi sono fottuto da solo e tutto per avere la possibilità di stare a contatto con Olive.

«So quello che hai detto l’altro giorno, ma oggi vieni qui, nel mio ufficio e continui a parlarmi con questa voce da seduttore che con me non attacca. Non so chi ti credi di essere, ma non mi interessano questi giochini stupidi. Se vuoi lavorare seriamente, per me va bene, altrimenti lascia stare e torna a fare quello che fanno i ragazzi viziati!» Stringe i denti, serra la mascella e indurisce lo sguardo. Quasi mi sento in colpa per quello che ho detto….


Ma l’ossessione di Alden per Olive, anche se non vuole ammetterlo con se stesso, va oltre il possederla fisicamente, il bacio che si sono scambiati ha toccato corde che nessun’altra donna aveva fatto, è bastato quel bacio profondo durato un non nulla a sedare i suoi tormenti.
Alden sarà sì pieno di sé e spudorato agli occhi della gente, ma dentro nasconde tanta rabbia, rancore, paura, senso di inadeguatezza e odio tantissimo odio verso suo padre e la sua austerità. Alden si gode la vita in ogni modo possibile, ma i soldi non lo rendono felice, la sua è un’anima in pena schiacciata dal rimorso e dall’angoscia. E’ giovane ma nella sua vita ha già sbagliato troppo, è bastato un errore imperdonabile a condizionare tutta la tua esistenza. Ci sono poche cose a cui tiene e di cui non potrebbe fare a meno: l’amore per la madre e il profondo affetto per i nonni materni. Il resto della famiglia potrebbe anche non esistere, anzi sarebbe meglio non esistesse, il padre David Harper e il nonno Harper Senior lo fanno sentire sbagliato ogni volta che ne hanno occasione e lo tengono in pugno con le loro macchinazioni.
Anche Olive ha i suoi scheletri nell’armadio, ha lasciato il suo ex a pochi giorni dal matrimonio perché la stava trasformando in chi non voleva essere, un burattino alla mercé del suo uomo, senza autostima, senza autonomia, totalmente succube. E’ scappata a New York per voltare pagina e rifarsi una vita, coltivare i suoi sogni e le sue ambizioni, per questo il suo lavoro è così importante. Lei non vuole diventare come sua madre che ha lasciato suo padre solo per stare con uomo facoltoso e vivere nella sua ombra.
Olive, ovviamente, non rimane indifferente ad Alden, la chimica tra loro è evidente e scalpita, ma dietro quegli occhi grigio verdi si cela molto di più e quel bacio è stato come un balsamo per la sua anima in subbuglio.
Quando Alden inizia ad aprire il suo cuore, ad Olive non resta che buttarsi e mettere in gioco tutta se stessa, entrambi vogliono viversi in ogni modo possibile, anche se il rischio di uscirne distrutti è molto alto.

Io, una ventottenne che, dopo un’esperienza degradante che l’ha tenuta lontano dagli uomini, ha completamente perso la testa per un ragazzino. Un ragazzo! Ha solo ventidue anni, ma non dimostra per niente la sua età e questo è il guaio.

Non mi è mai capitato di aprirmi tanto con qualcuno che non fosse il mio migliore amico e, per certi versi, neanche con lui sono arrivato a tanto. Quello che ho condiviso con Olive è stato un momento intimo. Ci siamo raccontati ed è stato così facile che ancora sono spaventato da quella sorta di legame che ci ha unito.


Olive e Alden si lasciano andare, nessun freno, nessun pudore, tutto è concesso, tutto è vissuto in modo potente e viscerale, sono fuoco che brucia di passione, sono un tornado di dimensioni epiche e devastanti, sono tempesta di quella più impetuosa e assordante, i loro cuori battono all’unisono e, anche se non vogliono ammetterlo e hanno paura delle conseguenze, gridano a gran voce tutto l’amore che provano.
Saranno dipendenti uno dall’altra, stare lontani non è più concepibile ormai, il loro modo di amarsi e possedersi è trascendentale.
Anche se non sarà semplice, per il bene di entrambi, terranno, per il momento, nascosta la loro relazione anche se la voglia di urlarlo al mondo intero è tanta.

Ha la nuca bagnata di sudore e la mia mano, che non riesce a stare ferma, continua a toccargli i capelli. «Sarai la mia rovina, non riuscirò a fare a meno di questo» mi indica tutta. «Di te» aggiunge, guardandomi negli occhi. E con una dolcezza e una premura che non ho mai visto prima, mi bacia.

Da quando l’ho vista ho sempre e solo pensato a scoparmela, ma non avevo messo in conto che, una volta fatto, non mi sarebbe bastato. Olive è ossigeno per una persona in cerca d’aria, è cibo per chi è a digiuno da giorni, e acqua per chi vaga nel deserto. Io di sicuro voglio respirare, mangiare e bere.


I demoni di Alden però non sono spariti, per Olive trascura ancora di più gli studi, gli amici e spende tutte le sue energie in questo rapporto che per lui è una novità destabilizzante, ma è anche una vera e propria boccata di aria fresca. Cerca di stare al passo con tutto e pur di far funzionare la storia con Olive e non farsi manipolare ulteriormente da suo padre, abusa sempre di più di alcol e droghe. Solo quando è con Olive ne è completamente pulito, ma appena si trova da solo il buio che incombe su di lui lo schiaccia e per non crollare deve per forza spegnere il cervello in qualche modo. La sua possessività nei confronti della sua donna diventa maniacale tanto da sbagliare brutalmente e rivelare a tutti la loro relazione. Per Alden sembra una cosa normale, per Olive è la fine di tutto quello per cui aveva lottato.
Ma il problema non è solo l’essere usciti allo scoperto, ma è quello che Olive viene a sapere successivamente che la distrugge definitivamente: le bugie e i segreti di Alden sono come un secchio di acqua gelata, una coltellata in pieno petto. E per questo lei ci rimette tutto, anima e corpo, testa e cuore.
Alden dovrà affrontare i suoi errori, le sue dipendenze, i suoi sbagli, dovrà “uccidere” parte del suo essere per poter rinascere ed essere degno dell’amore di Olive, sempre se di quell’amore sia rimasto qualcosa.
Chi può dirlo? Solo Olive e Alden lo sanno, quel sottilissimo filo rosso che li lega è lì, non si spezza, anzi, anche se lontani, diventa inevitabilmente e inconsapevolmente più forte.

Morire dentro. Queste due parole riassumono il mio stato d’animo. Dodici lettere che rappresentano cosa succede quando la persona che ami ti tradisce nel peggiore dei modi……. Ho perso ogni cosa: l’amore e il lavoro. Forse, però, ho ancora me stessa.

«….. Lei è con me in ogni istante, in ogni respiro, in tutte le persone che incontro e in tutti i sogni che mi tengono compagnia di notte. Lei è sempre lì che mi sorride e che si rifugia nel mio abbraccio, così come ha sempre fatto quando stavamo insieme…» ammetto, sentendomi subito vuoto.


Quando conosco già un’autrice, nel momento in cui leggo un suo nuovo libro, mi chiedo subito se mi piacerà come quelli precedenti. Beh, lasciatemelo dire, Teresa DG, come del resto già lo immaginavo, ha saputo sorprendermi ancora una volta, anzi posso affermare che con Broken Inside mi ha steso completamente, non credevo proprio di trovare una storia così esplosiva. Una storia strepitosa che ti risucchia nel vortice di emozioni che vengono sprigionate. Sono ubriaca dell’amore di Olive e Alden e ne sono tremendamente felice. La scrittura di Teresa è ben strutturata, decisa, semplice ma d’effetto, non c’è nulla di banale o scontato, è riuscita ad avere la mia totale attenzione dalla prima all’ultima pagina, non c’è stata una volta che io abbia detto “quanto è ancora lunga sta storia” oppure “sempre i soliti soggetti”, insomma pienamente soddisfatta di tutto ma proprio tutto il libro. Con il finale mi ha dato il colpo di grazia, un epilogo che mi ha fatto piangere e sorridere simultaneamente. Doveroso precisare, come ho già detto all’inizio, che questa è una storia molto caliente, tutta colpa di quel testone di Alden, lo odierete, come ho fatto io in certe parti, se lo avessi avuto tra le mani lo avrei gonfiato di botte, ma poi lo amerete alla follia e non lo vorrete più lasciare andare. Ad Olive non c’è nulla da rimproverare, anzi forse qualcosina c’è, ma la sua dolcezza e forza d’animo fanno passare tutto in secondo piano, anche se poteva resistere un po’ di più ad Alden, ma come si può biasimarla con uno così, nessuna donna ce l’avrebbe fatta.
Complimenti Teresa, ho quasi paura a pensare al tuo prossimo libro, nel senso buono ovviamente, chissà che cosa ti inventerai stavolta, comunque sappi che non vedo l’ora.
Alla prossima cari readers e se non lo avete ancora fatto, correte a leggere la storia di Alden e Olive.

Mariaelena

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