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venerdì 25 agosto 2023

Recensione "703 istanti" di L.F. Koraline

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance edito Newton Compton Editori intitolato 703 istanti di L.F. Koraline. Uscito il 18 Luglio 2023.
                                 

Titolo: 703 istanti
Autore: L.F. Koraline
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Data di uscita: 18 Luglio 2023
 
 
  

Amanda e Nina sono gemelle, separate quando erano solo due bambine. La prima è stata adottata da una delle coppie più facoltose di New York, la seconda è scomparsa nel nulla. Per anni non hanno saputo più niente l’una dell’altra, fino a quando Nina non è riapparsa dopo essere sfuggita a un incubo apparentemente senza via d’uscita. Mentre Amanda sta vivendo uno dei momenti più intensi della sua vita insieme a Sean, l’uomo che ama, Nina deve fare i conti con un mondo e con sentimenti che non conosce. È schiava della paura, non permette a nessuno di avvicinarla, tantomeno di toccarla. Resta come intrappolata in un buco nero, fino a quando i suoi occhi non incontrano quelli di Drake, un uomo superbo, schivo e pericoloso che però le fa battere il cuore. Drake sa che Nina è tormentata da un passato difficile, ma non intende farsi da parte. La vuole, la cerca, tenta di aiutarla, ma omette di confessarle un dettaglio: è un uomo sposato. Non intende rinunciare a quello che si è conquistato sposando Stephanie, ma non riesce a togliersi Nina dalla testa. Il suo contratto prematrimoniale, per altro, è molto chiaro: niente tradimenti, o sarà rovinato…

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  

Koraline ritorna con un nuovo avvincente capitolo della serie 703 che può essere letto da solo anche senza aver letto gli altri. Avevamo lasciato Amanda con la certezza che la gemella che lei ricordava da sempre non è solo frutto della sua mente.

Nina ha avuto una vita sofferta fatta di abusi  e torture che l’hanno segnata terribilmente e adesso teme chiunque le si avvicini. Un giorno miracolosamente riesce a scappare, e anche se la sua meta sarà la strada, si sente felice perché finalmente è libera.
 

“In quei veicoli ci sono delle persone. Resto a fissarli per non so quanto tempo. Queste sono persone vere. Esistono. Io esisto. Tutto sta accadendo nella realtà, oltre lo schermo di quel televisore che è stato il mio specchio sulla vita per così tanto tempo. Sono arrivata a pensare che il mondo fosse racchiuso in quella scatola che illuminava un tugurio lungo ventotto passi. Mi accorgo che sto piangendo quando sento il collo bagnarsi. Mi passo le mani sulle guance. Sorrido, non so neppure bene perché, ma distendo le labbra più che posso. Sorrido fino a quando dallo stomaco sento risalire qualcosa che mi si ferma in gola, si espande come un palloncino e poi esplode, provocando un boato che mi fuoriesce dalla bocca. Urlo fino a farmi bruciare il petto. Stringo i pugni, strizzo gli occhi e grido ancora, poi cado sulle ginocchia e capisco che il mondo non ha mai smesso di girare. Che la vita è sempre andata avanti. A fermarmi sono stata solamente io.”

Si accorge che il mondo è andato avanti lasciando lei indietro e di non essere più una bambina ma di essere diventata donna. Tra la neve e il freddo incontra una dolcissima senzatetto, Didì, che le offre aiuto e protezione come la madre che non ha mai avuto. 

“Ho paura, Didì. Ho paura di tutto e allo stesso tempo ho fame di ogni cosa. È come se fossi affamata, ma non riuscissi a deglutire.”

 Un incontro casuale con un uomo misterioso, il principe del cappotto, sembra cambiarle la vita.

“Vattene, vattene, vattene”, mormoro nella mia mente, ma lui non lo fa. Si allontana dall’auto, lascia lo sportello aperto e avanza nella mia direzione. Sento il cuore battere forte, così tanto che temo possa sentirlo anche lui. La neve si posa come se fosse cotone sul suo lungo cappotto scuro, anche i suoi capelli neri ne ricevono una generosa quantità. Ancora due passi, tre passi. Didì si fa da parte. Fra lui e me resta solo una manciata di fiocchi candidi dall’aspetto soffice. «Mi dispiace per i tuoi vestiti», dico non appena mi si ferma di fronte. La mia voce fuoriesce sottile, incerta. «Prenderai freddo», dice lui e io reagisco stringendomi più che posso nella sciarpa. Lui si toglie il cappotto. Allenta il nodo della cravatta, poi allunga il braccio verso di me. «Prendilo». Faccio segno di no con la testa. «Ti terrà al caldo». Indietreggio. «Lo lascio qui per terra, d’accordo? Qui…», dice lui chinandosi con lentezza, dopo aver ripiegato il lungo cappotto un paio di volte.“

Drake è un giovane di successo costretto a vivere una vita infelice. Le mancanze che ha avuto si sono trasformate in odio verso chi ha distrutto la sua famiglia e adesso farà di tutto per avere vendetta.

“Piangere significa riconoscere il dolore, accettarlo, eppure io non riesco a farlo. Non voglio essere debole, non voglio sentirmi fragile.”

Il loro primo incontro è stato intenso per entrambi: Drake ne è subito attratto ma avverte la sua paura e la sua diffidenza. Nina fa di tutto per non cedere ma poi dopo alcuni escamotage riesce ad accettare il suo aiuto. 

“Questa ragazza è una bomba inesplosa. È un ordigno che potrebbe detonare da un momento all’altro, e io non vedo l’ora di sentire il frastuono di quell’esplosione.”

La situazione si complica quando si trova per questioni di lavoro con Damon e Sean e crede di vedere Nina al posto di Amanda…
All’inizio cercheranno di resistersi ma poi cedono all’amore e al vento di Parigi che sin da subito sentiva Didì. Drake sarà dolcissimo e molto paziente e riuscirà piano piano ad abbattere le barriere di Nina che torna ad avere fiducia. Però sarà altrettanto risoluto a non coinvolgerla e a portare al termine il suo piano, e si ritrova a fare cose banali che non avrebbe mai pensato di fare.

“Non dovrei essere qui, non dovrei correre il rischio di mandare a puttane tutti i miei piani, invece mi inginocchio davanti alla vasca e apro l’acqua calda per fare il bagno a un cane pieno di pulci.”

 Sono molto simili e piano piano se ne accorgeranno. Inconsapevolmente saranno uno la cura dell’altro.

“Io non ne so niente della vita, so solo che ho paura di tutto». «Allora siamo in equilibrio perfetto, perché io non ho paura di niente.

Nina e Amanda finalmente si incontrano ma lascio a voi continuare e scoprire cosa deciderà di fare Nina.
È stata una lettura coinvolgente, intensa ed emozionante. Koraline ha sempre l’asso nella manica e in ogni storia ci porta sulle montagne russe. La  sofferenza di Nina trapela da ogni riga grazie alla bravura di Koraline di trasmettere attraverso le parole le emozioni. Come dicevo questo capitolo è diverso dai precedenti e può essere letto da solo, ma è stato un colpo al cuore ritrovare i passaggi con gli altri protagonisti. Aspettavo con ansia questa storia e quello di Nina è stato un viaggio  dentro le emozioni  pieno di sofferenza, di riscatto e tanta voglia di riuscire ad essere felice. Entrambi non hanno conosciuto la vera felicità,  Nina è molto fragile ed insicura e deve essere aiutata per riuscire a superare i suoi traumi. Vuole prendere la vita a morsi ma la paura la blocca. Affronta le sue paure e Drake le rispetta. Nina fa emergere le fragilità di Drake e le ricorda come era prima di odiare la vita stessa. Ha anche lui i suoi fantasmi ma con una dolcezza disarmante riesce a tranquillizzare Nina. Una storia diversa dalle precedenti, estremamente dolce e toccante. Una fine, se così sarà perché Koraline ci ricorda sempre di non porre limiti al destino, perfetta per chiudere l’indimenticabile serie 703.

«Dunque non hai più bisogno del mio cappotto adesso». «Avrò sempre bisogno del tuo cappotto, Drake. Ammesso che tu voglia concedermi il privilegio di tenerlo». «È tuo, Nina. Avrai sempre il mio cappotto», le prometto, quando comprendo il significato che lei dà a quell’indumento. Quel cappotto sono io.»

Giusi M.

 

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