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venerdì 28 novembre 2025

Review Party: Recensione "Jingle Beard" di Emma Black

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Jingle Beard di Emma Black. Data di pubblicazione 22 novembre 2025.
               
 
      
Titolo: Jingle Beard
Autore: Emma Black 
Editore: Self Publishing
Genere: Music romance
Data di uscita: 22 novembre 2025
  
 
Stella ha tutto, tranne la libertà.
Il lusso in cui vive è solo una gabbia dorata. Infatti, la sua odiosa famiglia vuole costringerla a un matrimonio d’interessi con Otto, un tedesco ricco, arrogante e parecchio noioso.
È proprio per colpa sua che, a pochi giorni dal Natale, Stella finisce nel bel mezzo di una tormenta di neve. Costretta a rifugiarsi in un hotel fatiscente, ai margini della Foresta Nera, si ritrova sola, disperata e senza mezzi, fino a quando non arriva un corriere, con un pacco per lei.
Kerem è alto, bello e con una barba talmente irresistibile da farle perdere la testa. Come lei, è bloccato nell’hotel perciò, per sopravvivere al gelo e alla fame, i due devono fare squadra.
Mentre fuori la tempesta si intensifica, l’attrazione tra loro divampa, trascinandoli in un vortice di desideri intensi e fragili sogni.
Stella, però, deve guardare in faccia la realtà: la sua vita è davvero agiata, se non può scegliere chi amare?
Riuscirà Kerem ad aiutarla a trovare la sua strada, anche se i loro mondi sono troppo distanti, oppure lei tornerà alla sua gabbia dorata, lasciando dietro di sé l’unico uomo che l’abbia mai vista per quello che è?
Jingle Beard. Un Natale bollente. Una barba impossibile da dimenticare.


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  

Stella conduce a Londra una vita agiata ma allo stesso tempo si sente vuota e triste. Costretta dai genitori a sposare un uomo tedesco che non ama, non può seguire i suoi sogni né vivere secondo i suoi desideri, prigioniera di aspettative altrui e di una vita che non le appartiene davvero.

 

Vuoi per il clima, vuoi per la lingua, la Germania non era il Paese ideale, quello in cui avrebbe scelto di vivere, ma la sua cucina la incuriosiva. Dopotutto, era una chef, sebbene disoccupata e senza alcuna prospettiva. Che fosse interessata al cibo più che ai monumenti era comprensibile.

Nella sua famiglia il potere era sempre stato in mano agli uomini che decidevano su tutto, mentre le donne vivevano nell’ombra, rinunciando spesso ai propri desideri. Sua madre e sua sorella Susan avevano accettato quel ruolo, preferendo il lusso alla libertà. Quindi perché proprio lei avrebbe dovuto ribellarsi? Solo Crystal, sua cugina riusciva a comprendere il malessere profondo che Stella portava dentro. Così, poco prima della vigilia di Natale, si ritrova sola, nel mezzo di una bufera di neve, in viaggio verso un hotel che il suo fidanzato Otto intende acquistare. Ma appena scende dal taxi, si accorge con inquietudine che nessuno l’aspetta.

Dentro, però, non c’era davvero un’anima. Le bastò avvicinarsi a una delle luride finestre sul fronte dell’hotel, e sbirciare attraverso le assi di legno marce, per appurarlo. Era abbandonato, proprio come lei.

In quel momento, avvolta dalla neve e dal silenzio, Stella si sente più sola e vulnerabile che mai. L'assenza di punti di riferimento e la confusione nei suoi pensieri e sentimenti la portano a ripensare spesso al suo amato nonno, l’unico uomo che l’avesse mai fatta sentire davvero vista e ascoltata. La sua perdita, avvenuta qualche anno prima, torna a farsi sentire con forza, lasciando in Stella un senso di vuoto e nostalgia ancora più profondo.

 Era solito chiamarla la mia piccola rosa inglese e, nell’udirlo, Stella si era sempre sentita speciale. Lei che aveva occhi azzurri, sì, ma slavati, le lentiggini sul naso e capelli di un biondo quasi bianco, si scioglieva nel sentirgli ripetere che era bella, amata, unica. Per gli altri, invece, inclusi i suoi stessi genitori, il suo aspetto era banale. Li induceva a credere che fosse debole, senza carattere.

Una volta varcata la soglia dell’hotel, la situazione si rivelò peggiore di quanto avesse immaginato: cumuli di rifiuti ovunque, un odore acre e pungente nell’aria, e strani rumori che provenivano dai corridoi bui. Stella si sentì sopraffatta dalla paura con il cuore le martellava nel petto. All’improvviso sentì dei passi seguiti da una voce maschile che la fece tremare. In un primo momento pensò si trattasse di Otto, invece si rese conto che uno sconosciuto stava cercando proprio lei in quel posto dimenticato.

L’uomo raccolse il pacco, glielo porse e fu solo allora, nello scorgere il logo dell’azienda, che lei comprese. Era un corriere. Ed era andato a cercarla per quella consegna. Cioè… Lui era riuscito ad arrivare in quel luogo dimenticato da Dio e dagli uomini, e Otto no?

Kerem è un giovane con la testa sulle spalle. Ha perso i genitori e vive con i fratelli. È un corriere e nonostante la tempesta di neve ha una consegna per Stella. La sua aria misteriosa e la sua barba colpiscono Stella. Lui bello come il peccato, al contrario di Stella che non sembra avere un aspetto curato,  iniziano ad avere una strana conversazione.

L’uomo sospirò. Anziché risponderle, la fissò a lungo con quei suoi occhi penetranti, quasi fosse in grado di leggerle nel pensiero. Più probabilmente, chiedendosi se fosse pazza. Perplesso, iniziò a lisciarsi la barba con movimenti lenti e ritmici, come se avesse bisogno di riflettere. Solo dopo un po’ si accorse che Stella lo fissava a bocca aperta. O meglio, sbavando, e senza alcun ritegno. Il motivo? Lei non aveva mai visto una barba così meravigliosa.

Nonostante la situazione complicata Kerem con la sua sola presenza in quella situazione d’emergenza, ha risvegliato in lei emozioni sopite e desideri che credeva dimenticati, sebbene fosse ancora giovane. Emozioni nuove, inattese che la spiazzano ma la fanno sentire finalmente viva.

Sono bloccati non possono andare via e devono allearsi per sopravvivere. Tutte le insicurezze di Stella vengono fuori ma per quello che sente per Kerem e che non riesce a spiegare si impegna a collaborare e a dare il meglio di se stessa. Kerem riesce a far breccia nel cuore e nella mente di Stella come nessuno ci è riuscito prima.

Perché lei non aveva mai fatto squadra con nessuno. Veniva sempre considerata l’ultima ruota del carro. L’inadatta. La stupida. Per questo sperò con tutto il cuore che Kerem non contasse troppo su di lei. Non era sicura del perché, ma non voleva deluderlo.

Non posso svelarvi altro ma solo dirvi di continuare la lettura per scoprire cosa accadrà ai nostri protagonisti.

Jingle Beard è una lettura perfetta per chi cerca romanticismo con un tocco di suspense: ambientazione invernale, situazioni estreme e un’attrazione travolgente. Stella rappresenta la donna “programmata”, Kerem l’ignoto che la scuote. Questo conflitto rende la storia più interessante di un semplice incontro romantico. Tra loro tutto accadde in poco tempo e una volta tornati alle loro vite devono, soprattutto Stella, fare i conti con la dura realtà.

Emma Black conferma la sua abilità nel creare storie che mescolano passione e introspezione, con protagonisti che non solo si scoprono innamorati, ma anche costretti a interrogarsi su chi sono e chi vogliono diventare. Per chi cerca un po’ di leggerezza con un pizzico di intensità questo libro è un’ottima scelta.

Giusi M.

 

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