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giovedì 24 marzo 2016

Recensione "Presa per la gola" di Antonietta Maria T

Ciao Rumors. Oggi la nostra Cristina Migliaccio, ci parla il nuovo libro di Antonietta Maria T. intitolato Presa per la gola.
Titolo: Presa per la Gola
Autrice: Antonietta Maria T.
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Prezzo ebook: 0.99
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 E se uno chef si presentasse a casa tua? Mary è una ragazza milanese che, per festeggiare il suo nuovo lavoro, assume un cuoco a domicilio tramite un sito internet. La sera della cena invita le sue due amiche, Ferdi e Madda, ma quando apre la porta si ritrova davanti il sosia del famoso Jamie Dornan. Wesley Martini è un cuoco a domicilio e un play boy per natura. Una sera si presenta a casa dell’ennesima cliente per preparare una cena: fin da subito l’attrazione tra i due è palpabile e le famose scintille riscaldano l’atmosfera. Tra cibi afrodisiaci, un fidanzato geloso e amiche pazzerelle, riusciranno i due ragazzi a capire che cosa desiderano?
 «Mary fissò il piatto che Wesley le aveva lasciato davanti. Era splendido e assolutamente peccaminoso, con quel peperoncino posato lì, al centro, che sembrava spiccare, rosso in un piatto chiaro, come labbra bianche nella carne viva».


Nell’immaginario collettivo, quando si pensa a un romanzo di genere erotico dal tratto romantico, viene quasi spontaneo ricondursi all’ondata megalitica di “50 sfumature di grigio” e soprattutto agli effetti (collaterali?) prodotti da questa saga. Nel romanzo self-publishing di Antonietta Maria T, quest’influenza è sottilmente dichiarata sin dalla trama, poiché si cita l’attore protagonista Jamie Dornan, noto per il ruolo del facoltoso Christian Grey, e dal quale la scrittrice prende spunto per la realizzazione del personaggio protagonista di “Presa per la gola”: Wesley (che rispecchia esteticamente il tenebroso Grey) di mestiere è uno chef, ma si concede anche del lavoro a domicilio tanto da finire nella cucina di Mary. Tra i due è subito attrazione fatale e, nonostante l’amica rigida e un fidanzato nelle forze dell’ordine, Mary si concede l’attimo di debolezza e cade in tentazione. 

La vicenda è pressappoco questa. Nel senso che tra Mary e Wesley è un continuo cedere, un continuo affrettarsi per le strade del cuore, cercando di forzare un legame - che fatica tempo per costruirsi - in una manciata di giorni. Nonostante io abbia un debole per le storie di attraenti chef e scintille fatali accanto i fornelli, ho trovato questo romanzo un tantino affrettato. La trama è accattivante, pone promesse che poi, durante la lettura, non riesce a mantenere, per via di questa corsa affrettata tra i due protagonisti che sembrano volere a tutti i costi bruciare le tappe dell’amore. Avrei preferito la scelta di un percorso differente, un approfondimento dei personaggi e dare modo anche a noi lettori di potercene innamorare esattamente come è capitato a loro.
«Mary fissò il piatto che Wesley le aveva lasciato davanti. Era splendido e assolutamente peccaminoso, con quel peperoncino posato lì, al centro, che sembrava spiccare, rosso in un piatto chiaro, come labbra bianche nella carne viva».
Ho però apprezzato l’inserimento delle ricette nella parte finale del libro, cosa che può risultare utile per chi ama la cucina, a differenza della sottoscritta; sarò anche attratta dai ragazzacci ai fornelli, ma la mia coordinazione braccio-padella è alquanto scarsa (neanche le maratone di Master Chef mi hanno aiutata). Per chi cerca un romanzo sul colpo di fulmine tra una pietanza e l’altra, “Presa per la gola” può essere una buona compagnia per un’ora. Si legge velocemente, la scrittura è scorrevole (nonostante talvolta ci s’incappi in qualche periodo troppo lungo) e soprattutto ho adorato le scene di cucina; cavolo, per una donna a dieta leggere determinate scene può essere fatale!
Cristina Migliaccio
Unknown ha detto...

Ciao ti va di vincere dei cartacei? Il mio è piccolo blog, ma se ti va passa.
http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/2016/03/vecchio-amico-3-libri-senza-tempo_4.html

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