SOCIAL MEDIA

mercoledì 7 dicembre 2016

Recensione in anteprima "A occhi chiusi" di Giovanna Mazzilli

Ciao Rumors. Oggi la nostra super Alessandra, ci parla in anteprima di A occhi chiusi il primo volume della duologia “The sound of a smile” di  Giovanna Mazzilli. In uscita proprio in queste ore.
Titolo: A occhi chiusi (Vol. 1)
Serie: The Sound of a Smile
Autrice: Giovanna Mazzilli
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: Eur 0,99
Amazon

Quando la vita ti presenta una seconda occasione, l'importante è non ignorarla rischiando di perdere tutto un’altra volta. È questo che Arizona pensa ogni mattina. Lavorare, frequentare tutti i giorni il gruppo degli Alcolisti Anonimi e rimettere ordine nella sua vita, dimenticando un passato doloroso. Ecco quali sono i suoi obiettivi. Ma vivere a Las Vegas, la città della trasgressione e del peccato, la mette a dura prova, soprattutto quando, durante un incontro, conosce Kentucky. Lui è tutto quello che dovrebbe evitare: è bello da far male, sempre con la risposta pronta ma, soprattutto, è intenzionato a trovare un posto fisso nella sua vita. Arizona deve fare i conti con l’attrazione irresistibile che prova per Ken e per i sentimenti e le emozioni che solo lui è in grado di tirare fuori dal suo cuore. Ma ricadere nel vortice del peccato e perdere il controllo è troppo facile, soprattutto quando il passato e tutto il dolore che si porta dentro bussano con prepotenza alla porta. Arizona affronterà le sue paure più grandi o si farà travolgere da esse? E riuscirà a capire se la dipendenza è più forte dell’amore?


Buongiorno meravigliose Rumors. 
Sono felicissima di potervi parlare del nuovo libro di Giovanna Mazzilli, perché è davvero un onore estremo per me aver modo di spiegarvi in anteprima il vortice di emozioni di cui questo romanzo ha inondato il mio cuore. Conoscevo già la “penna” di questa Autrice, ma con “A occhi chiusi” è stata capace di accompagnarmi sulla strada di “Arizona”: lei si chiama come uno stato americano, ma in realtà è la protagonista di questa storia colma di sensazioni capaci di travolgere l’Anima del lettore, a tal punto da desiderare più e più volte di parlare con “Riz”, diminutivo di Arizona.
Il romanzo è scritto interamente in prima persona e riesce a inoltrarci ancor di più nelle situazioni travagliate della nostra protagonista che, a soli ventitré anni, si ritrova a Las Vegas, città in cui si è trasferita per allontanarsi dal paese natio, Phoenix, dove ha lasciato i suoi genitori, dopo la morte del fratello Ross. Quest’ultimo è morto in un incidente auto. In quell’auto c’era anche lei. E da quel momento la sua vita è cambiata radicalmente. Si è sempre incolpata di essere ancora “in vita” al posto del fratello.

“Phoenix mi ha stancato. Forse un’altra città mi donerà la forza necessaria per affrontare il resto della mia esistenza.”

 Ecco il motivo per il quale decide di trasferirsi, continuando però a frequentare le “riunioni”. Quali? Quelle degli “Anonimi Alcolisti”. Già, perché a sette mesi di distanza dal primo giorno in cui ha rinunciato a sfogare il proprio dolore sull’alcol, sente dentro di sé un grande senso di conquista: una piccola luce in fondo al tunnel.
“Frequentare gli Alcolisti Anonimi è più complesso di quanto credessi e sperassi. Quando entri qui la prima volta ti fanno credere che è tutto facile, che ogni cosa si può risolvere… e che ci vuole solo tempo e costanza […] Però voglio credere che un giorno succederà anche a me. Anch’io ritroverò la stabilità emotiva e psicologica. Per ora spero solo di riuscire a sopravvivere a quest’ondata di negatività.”

“Ora, invece, che sono sobria da sette mesi, sto lentamente ricominciando a prendere coscienza dell’universo che ruota intorno a me.”

Nella riunione in cui manifesta questa piccola rivincita su se stessa, le viene consegnata una moneta di rame, sulla quale vi è inciso il numero “sette”. E dopo il suo discorso tutti i presenti applaudono. Anche un ragazzo mai visto prima di allora applaude animatamente. E proprio quel ragazzo, che non le toglie gli occhi di dosso, inizia a parlare della sua storia.

“Una voce così calda e particolare che, mi rendo conto solo ora, ha causato delle reazioni al mio corpo. Reazioni assopite da tempo. Passo le mani sulle mie braccia e cerco di scacciare la pelle d’oca causata da lui.”

Beh, Rumors care, la pelle d’oca è venuta anche a me, durante la descrizione di quel ragazzo di nome Kentucky. Ebbene sì! Avete capito bene. Arizona conosce Kentucky proprio in quell’occasione…

“«Mi prendi in giro? Davvero ti chiami Kentucky, come lo stato americano?»
Annuisce e io rimango senza parole […] «L’Arizona ha incontrato il Kentucky agli Alcolisti Anonimi. Sembra l’inizio di una barzelletta ridicola»”

Tuttavia, a parer mio, quell’incontro ha segnato l’inizio di una vera storia fatta di attrazione e amore. Sentivo “a pelle”, anche solo dai loro sguardi, le terminazioni nervose che combattevano tra loro per aver la meglio in una lotta senza vinti né vincitori, ma solo tra cuori ai quali venivano serrati gli occhi, per colpa del dolore. E quando il dolore si dilaga nelle parti più profonde dell’Anima, è assai difficoltoso riuscire ad aprire quella parte capace ancora di recepire quel forte sentimento. Ma… Arizona e Kentucky riescono ad aprire il proprio cuore all’altro.

“«Lo so che di sicuro è troppo presto, ma io credo di provare qualcosa di forte per te. Forse perché ho visto la tua anima, che tenevi intrappolata dentro di te così da impedire allo sguardo degli altri di poterla anche solo ferire.» […] Io non so nulla dell’amore. Ma credo che quello che Ken abbia appena detto ne sia intriso.”

Sembra andare tutto in un modo talmente perfetto nella vita di Arizona, a tal punto da credere che quel sogno da un momento all’altro possa dissolversi in una nuvola di fumo. Ed era proprio questo che temevo. Ed è proprio questo che capita nel momento in cui Arizona riceve la notizia della morte di suo padre. Dopo mesi di silenzi, tutto ciò che si poteva dire si è letteralmente volatilizzato nelle spire del tempo. E in quel preciso istante Arizona deve combattere con la fragilità della propria Anima, messa nuovamente a dura prova dagli eventi. Un’Anima che tentenna nel buio e che ora deve restare sulla strada, aggrapparsi con tutte le forze per non tornare nel tunnel… dell’alcol!

“Mia madre ha ragione. Se non fosse per me, Ross non sarebbe morto. Se non avessi incasinato la vita dei miei genitori, a mio padre non sarebbe venuto l’infarto.”

“Desisto per qualche istante, non sapendo se peggiorare la mia situazione, ripiombando ancora nel vortice dell’alcolismo, oppure uscire a gambe levate da questo posto e dalla terribile tentazione di alcol.”

In quella notte in cui Arizona si rifugia in un bar per poter affogare il proprio dolore in fiumi di alcol, abbandonando tutti i traguardi raggiunti fino ad allora, nella disperazione più acuta, ecco che Ken arriva in suo soccorso.

“«Cazzo, Arizona! Perché ti stai comportando così?». Si fa più vicino e mi stringe il volto con i palmi. Mi asciuga le ultime lacrime cadute e cerca di convincermi, con il suo sguardo ferito, a smettere di farmi del male. Il dolore che scorgo nei suoi occhi è troppo per me.”

Dopo quella notte di dolore, le cose cambiano radicalmente. Non solo nell’anima di Arizona, ma anche e soprattutto nel rapporto tra lei e Kentucky. Ecco che da questo momento nuovi colpi di scena prendono vita e tutto ciò di cui il lettore aveva la certezza si sgretola a tal punto da desiderare di continuare a leggere la storia fino alla fine… ma questo è il primo volume della “duologia”. Pertanto, devo essere sincera con voi: ho dovuto contattare privatamente l’Autrice per sapere quando uscirà il seguito, perché ho bisogno di “sapere”! Ho bisogno di Arizona e Kentucky! Ho bisogno ancora di Riz e Ken!
Per il momento, resto in attesa del seguito e confermo i miei più sinceri complimenti a Giovanna che, anche questa volta, è riuscita a stravolgere il mio cuore, inondandolo di emozioni pure. Ma mai come in questo romanzo ho avvertito il dolore scorrere sotto pelle, tanto da far venire i brividi, riga dopo riga, dandomi l’input più volte di voler telefonare a Riz per poterle dire: “non piangere”! Grazie di cuore Giovanna per questa storia intrisa di emozioni allo stato puro! Ma ora… pubblica in fretta il “seguito”!!!
Prima di lasciarvi con un ultimo estratto, mi permetto consigliare questo romanzo alle inguaribili romantiche come me, che adorano le storie in cui nulla si deve mai dare per scontato!

“Stai chiudendo un’altra volta gli occhi, lasciando fuori il mondo…
lasciando fuori  me.”

Buona Lettura meravigliose Rumors!

Alessandra.
Giovanna ha detto...

Grazie per la stupenda recensione e le meravigliose parole che avete dedicato al mio romanzo. *_*
Arizona e Kentucky vi aspettano su Amazon :)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...