Titolo: Fammi dimenticare la pioggia
Autrice: Viviana Leo
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
eBook €0,99
In uscita il: 08/12/2016
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Dopo la laurea, Alice decide di realizzare il suo sogno e aprire un ristorante. Gli affari però non vanno a gonfie vele, i clienti scarseggiano e i costi sono elevati. La situazione si complica quando Lisa, la sua migliore amica, preoccupata per le dubbie amicizie del fratello, la supplica di assumerlo per un po' di tempo, per rimetterlo sulla buona strada. Ma i caratteri esplosivi di entrambi non tardano a scontrarsi. Alice è testarda e ha dei gusti molto classici, Andrea è inaffidabile, vorrebbe rivoluzionare il locale in base alle richieste del mercato e ha idee eccentriche che mettono a dura prova la pazienza di Alice. Finché entrambi capiranno che dietro a quelle liti c'è ben altro…
Ho avuto il
piacere di leggere questo spin off di Sei solo mio, Fammi dimenticare la
pioggia di Viviana Leo, in anteprima assoluta mentre l’autrice lo stava ultimando.
L’ho
praticamente divorato in una manciata di ore, non riuscendo a staccarmi dalla
loro storia che è completamente diversa da quella di Dante e Lisa.
Era tanta la
curiosità di scoprire come questa coppia si sarebbe incastrata e soprattutto
sarebbe nata, dato che nell’altro romanzo nulla si accennava a loro due. Beh,
che dirvi, Dante e Lisa li avevo amati perché davano l’idea di una storia vera,
di due personaggi fatti di carne e ossa che potevano vivere al di fuori delle
pagine del romanzo.
Andrea e Alice
mi hanno completamente conquistato fin dalle primissime righe perché tutto
quello che conoscevo, in qualche modo, cambia e muta mentre Dante e Lisa sono
fermi sulla cornice e ci raccontano cosa ne è stato anche di loro.
È Andrea che mi
ha colpito molto. Praticamente non è più il ragazzo che conoscevamo, il tempo
passa per tutti e i casini arrivano a devastargli la vita. Finisce in casini
ben più grandi di lui, ed esce fuori tutta la sua ombrosità, la sua rabbia che
a stento reprime e a farne le spese è proprio Alice.
È Lisa a
metterci lo zampino e far sì che la strada di Andrea e di Alice si incroci di
nuovo.
«Non ti sto chiedendo di pagarlo a tempo pieno,
potresti anche prenderlo part time, o magari fargli fare un po’ di pratica… Ti
prego, Alice, ha bisogno di lavorare. Stare tutto il giorno senza far nulla non
lo porta a niente di buono. Potresti anche fargli lavare i piatti, tanto per
tenerlo occupato».
Emisi un sospiro. Accidenti, questa non ci
voleva. Non potevo permettermi di assumere altra gente, ma non avevo mai saputo
dire di no a Lisa, sempre dolce e generosa con tutti. Quello era un periodo
delicato per lei, non doveva stare in ansia per Andrea. Se avessi accettato, di
certo lei si sarebbe tranquillizzata. Che situazione difficile! Maledissi
Andrea.
Alice dall’altro
lato della barricata è di nuovo un personaggio vero, credibile. Si impegna per
realizzare i suoi sogni ma si scontra con le difficoltà della crisi economica
che non risparmia nessun settore.
Alice è
stressata ma non si arrende, non vuole rassegnarsi, ma poi arriva Andrea e qui lo
scontro è immediato, i battibecchi continui e li ho adorati tutti. Mi sono
immedesimata in Alice e mi sono detta che al suo posto mi sarei comportata
uguale perché veramente Andrea ti fa perdere la pazienza in più di un momento.
Prendono fuoco
all’istante perché si scontrano due caratteri a tratti totalmente diversi
eppure entrambi testardi e cocciuti e la cosa più bella è osservare come
lentamente dietro tutto questo litigare nasca, o forse si nasconda già, ben
altro. Io non vi svelo nulla di più.
Però una cosa ve
la dico, la situazione non è proprio così lineare e se invece di un battibecco
a due ci fosse un triangolo?... giusto per rendere le scelte ancora più
difficili e tormentate, per confondere ancora di più la testa di Alice che a
quanto parte si ostina a cercare e a farsi piacere il classico, ma forse nella
sua vita ha bisogno di tutt’altro!
«È il tuo ragazzo?», chiesi. Con la coda
dell’occhio vidi Alice bloccarsi sui gradini.
«Io e Luca ci frequentiamo», specificò.
«Sembra uscito da un film degli anni Cinquanta», ghignai. «Si veste sempre così?».
Tornò indietro, infuriata. «Smettila. È un ragazzo elegante, al contrario di te».
Scrollai le spalle. «Non mi serve una camicia per far colpo su una ragazza».
«Io e Luca ci frequentiamo», specificò.
«Sembra uscito da un film degli anni Cinquanta», ghignai. «Si veste sempre così?».
Tornò indietro, infuriata. «Smettila. È un ragazzo elegante, al contrario di te».
Scrollai le spalle. «Non mi serve una camicia per far colpo su una ragazza».
«E del cervello che mi dici? Peccato che non se
ne possa comprare uno nuovo, eh?».
Abbozzò un sorriso falso e si allontanò. Scossi la testa e scoppiai in una risata divertita.
Abbozzò un sorriso falso e si allontanò. Scossi la testa e scoppiai in una risata divertita.
La scrittura di
Viviana scivola, come al solito, limpida e pulita, alternandosi fra i due punti
di vista. A me il libro è piaciuto così tanto e l’ho letto alla velocità della
luce, alla fine mi sono sentita orfana di Andrea e Alice e ho già voglia di
rituffarmi nelle pagine per gustarmi ancora un’altra volta qualcuna delle scene
che ho amato di più.
«Un momento, che fai?». Si fermò a un passo da
me.
«Assolvo il mio obbligo».
Non era possibile che volesse farlo. Si piegò di fronte a me e, prima che potessi fuggire, mi prese il viso fra le mani. Avvertii il mio respiro accelerare, non appena ebbi i suoi occhi color caramello fissi nei miei, il suo profumo così vicino da sentirlo quasi addosso. Non poteva farlo davvero. La risposta arrivò solo qualche secondo dopo.
Sentii le sue labbra sulle mie e il cuore tamburellarmi nella cassa toracica, impazzito. Mi sfiorò in modo delicato, leggero, con un tocco incredibilmente morbido, così tanto da farmi desiderare, assurdamente, di più. Sentii una strana sensazione al basso ventre e sospirai sulla sua pelle.
«Assolvo il mio obbligo».
Non era possibile che volesse farlo. Si piegò di fronte a me e, prima che potessi fuggire, mi prese il viso fra le mani. Avvertii il mio respiro accelerare, non appena ebbi i suoi occhi color caramello fissi nei miei, il suo profumo così vicino da sentirlo quasi addosso. Non poteva farlo davvero. La risposta arrivò solo qualche secondo dopo.
Sentii le sue labbra sulle mie e il cuore tamburellarmi nella cassa toracica, impazzito. Mi sfiorò in modo delicato, leggero, con un tocco incredibilmente morbido, così tanto da farmi desiderare, assurdamente, di più. Sentii una strana sensazione al basso ventre e sospirai sulla sua pelle.
Complimenti a
Viviana e al suo bellissimo libro!
Fabiana
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