Titolo: L’ultimo volo del corvo
Autore: Damien Boyd
Editore: Amazon Crossing
Genere: Thriller
Prezzo ebook: €4,99
Ogni scalatore sa che in parete un imprevisto può essere fatale.
Nick Dixon, ispettore della polizia di Burnham-on-Sea, cittadina affacciata sulle celebri scogliere del Somerset, da ex arrampicatore conosce bene questi rischi. Ma quando viene chiamato a indagare su un incidente mortale avvenuto durante una scalata, non può credere che il cadavere ai piedi della montagna sia proprio quello del suo vecchio amico e compagno di cordata Jake Fayter.
Alcuni indizi sono evidenti e Dixon capisce in fretta che questo caso non può essere archiviato come una tragica fatalità. Nella sua indagine, il detective si troverà a fare i conti con una zona d’ombra nella vita di Jake, e a scoprire insospettabili e misteriose trame nascoste tra gli incredibili paesaggi della costa inglese.
Hola rumors.
Oggi sono nuovamente vestita di giallo e con un distintivo sul petto. Giallo come il libro di cui sto per parlarvi.
“l’ultimo volo del corvo” di Damien Boyd , edito da Amazon crossing, è uno di quei libri che mi ha lasciata senza parole, soprattutto il finale. A dire il vero sono due ore che mi chiedo: ma ho letto bene? Cioè possibile?
Nick Dixon è un poliziotto, ama le indagini sul campo e non si è mai pentito della sua scelta. Ama il rischio, ama indagare, cerca di arrivare il prima possibile alla risoluzione del caso. Non ha paura di rischiare, ogni sua scelta, ogni sua azione è calcolata nei minimi dettagli. Freddo, razionale e coraggioso sono gli aggettivi adatti per un arrampicatore. Studiare i vari passaggi, calcolare le distanze, essere sicuri dei passi che si fanno per arrivare alla cima di una montagna, Nick Dixon è tutto questo, perché oltre ad essere un poliziotto è stato un arrampicatore.
“C’erano due tipi di arrampicatori: quelli che si spingono oltre il proprio limite e quelli che si spingono oltre ogni limite.”
D’improvviso Dixon, scrivo il suo cognome perché nel libro è molto frequente, si ritrova davanti il suo passato, dovrà indagare su una morte durante un’arrampicata. Il passato non è l’arrampicata, il passato è il cadavere che Dixon osserva davanti ai piedi della montagna, quel cadavere è un suo vecchio collega di arrampicate Jake.
Jake era esperto, anche lui coraggioso e non avrebbe mai fatto nulla di irrazionale, per Dixon questo è omicidio.
Da qui in poi Dixon entrerà in una concatenazione di eventi che lo porteranno a chiedersi chi fosse davvero Jake?
“Era una bugia innocente, Dixon aveva già deciso che non ci sarebbe stata nessuna squadra di supporto. Doveva correre il rischio. “
Molte delle sue teorie saranno infondate e così si ritroverà nuovamente al punto di partenza, ma da bravo poliziotto Dixon arriverà alla svolta del caso e anche lui non potrà credere a quello che vede.
Dixon aveva sempre amato il faro di Burnham. Non era il classico faro. Prima di tutto era quadrato, e poi si trovava proprio in mezzo alla spiaggia, sorretto da nove pali. Aveva fatto parte della vita di Dixon da quando era bambino: i pali erano la sua porta da calcio. Si fermò ai piedi della struttura a guardare le piastre in acciaio imbullonate, e si ricordò di aver sfidato Jake ad arrampicarsi fino alla porta usando i bulloni come prese per le mani. Nessuno dei due ci era riuscito, ma era stato divertente "provare."
I thriller sono quel genere di libri che devono trasportarti nella vita del protagonista, devi provare a ragionare come lui, devi cercare la soluzione prima di lui, i thriller devono lasciarti con il fiato sospeso e una volta arrivati alla fine lasciare il lettore incredulo. “l’ultimo volo del corvo” lo è. Se amate i thriller non potete lasciarvelo scappare, questo libro è razionale, tattico e calcolato come una partita di scacchi.
Besos a todos. Carmela.
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