SOCIAL MEDIA

venerdì 16 giugno 2017

Recensione:"Livia Lone" di Barry Eisler

Buon pomeriggio Rumors! Oggi la nostra Marianna ci parlerà di un nuovo romanzo thriller edito Amazon Crossing di Barry Eisler, Livia Lone
Titolo: Livia Lone
Autore: Barry Eisler
Editore: Amazon Crossing
Genere: Thriller
Prezzo ebook:  €4,99 - Cartaceo 9,99€

Livia Lone, giovane detective della polizia di Seattle specializzata in indagini su crimini sessuali e abusi sui minori, porta a termine ogni incarico col massimo impegno, cercando di assicurare alla giustizia i mostri a cui dà la caccia. E quando la giustizia fallisce, Livia non esita a vendicare personalmente le vittime.

Ma Livia non è sempre stata Livia. Il suo vero nome è Labee, ed è nata sulle montagne thailandesi. Venduta da bambina insieme alla sorella minore Nason, approda in America dentro un container ed è più volte vittima di abusi. Ma dall'istante in cui perde le tracce della sorellina, l’unica cosa che le permette di rimanere in vita è la determinazione a ritrovarla.

Quando una nuova pista riaccende le sue speranze, a Livia non basta più essere un agente, e nemmeno una giustiziera. Dovrà rivivere gli orrori del passato per arrivare a scoprire una cospirazione di inimmaginabile crudeltà, fatta di trafficanti internazionali, bande criminali, suprematisti bianchi e legami con il potere politico.


Livia Lone non è una ragazza qualunque. Ha un passato che nessuna dovrebbe mai avere inciso sulla pelle, che nessuno umano dovrebbe mai sopportare. Un trascorso doloroso che non la abbandona nemmeno un istante della sua vita. Il vissuto è di quelli per cui avrebbero dovuto inventare il tasto CANC associato al riquadro della memoria celebrale. 
Tra ricordi presenti e situazioni attuali, la storia di Livia Lone si snoda tra indagini su abusi e crimini sessuali, e orrori di una crudeltà inaudita. E soprattutto si trascina dietro, il dolore quello sordo perché pare che nessuno lo ascolti, ma allo stesso tempo urla disperatamente contro un muro di orecchie insonorizzate. Livia vive a Seattle nell'amarezza costante della brutture sociali con cui ha a che fare quotidianamente per lavoro, nell'angoscia profonda di non riuscire a ritrovare sua sorella, scomparsa anni Livia infatti una vita fa non era Livia ma Labee e viveva in un piccolo agglomerato di montagna in Thailandia con la sua famiglia, ovvero i suoi genitori e la sorellina. All'età di 13 lei, 11 la sorella
Nansen, vengono vendute a degli uomini spregevoli che le porteranno in America e le faranno di tutto. Nella lettura ci sono dei punti molto cruenti, in cui mi sarebbe piaciuto passare avanti per non sapere. Perché, Rumors, al di là del romanzo, Barry Eisler, vuole farci aprire gli occhi su di un mondo spregevole, lontano anni luce dai comodi sofà di noi fortunati lettori. Un mondo condito da atrocità, soprusi e abusi abominevoli ai bambini e ai ragazzini. Un efferatezza che segna per sempre l’esistenza di chi le subisce.La triste storia di Livia Lone e sua sorella Nansen le cambia per sempre: Nansen non parla più, e Livia viene perde le tracce di sua sorella. Ma sarà proprio questa cosa a tenerla in vita per mettersi sulle sue tracce e vendicarsi.>Intanto, Livia viene adottata da una famiglia americana che apparentemente sembra normale, ma purtroppo il destino si accanisce nuovamente e Livia continua ad essere violentata fisicamente e psicologicamente. L’unica sua fortuna è l’avvicinarsi al jujitsu (una disciplina orientale del ramo delle arti marziali). E grazie al jujitsu, riesce a collezionare successi professionali in qualità di agente di polizia per reprimere crimini sessuali. Nessuno sa cosa rappresenti per lei reprimere quei crimini, ma per Livia significa sopravvivere e in qualche modo cercare di aiutare il prossimo evitando che sia la prossima vittima. Solo chi ha vissuto sulla sua pelle quelle feroci esperienze può comprendere fino in fondo ed essere veramente d’aiuto. Allo stesso tempo però, quelle barbarie di cui è stata vittima non le permettono di vivere a pieno i rapporti umani, anzi, al contrario, la chiudono all'universo delle relazioni sociali. E’ la diffidenza e la paura a guidarla nel contatto con gli altri. Livia infatti non riesce ad avere un rapporto stabile, un’amica con cui confidarsi, una spalla su cui piangere; è un riccio arrotolato su se stesso.
Livia Lone è una donna forte, coraggiosa, con due spalle larghissime per contenere tutti le bestialità che l’hanno visto protagonista e non. È una sorta di Tomb Raider, che non si fa spaventare da nulla. Caparbia, tenace, pronta a fare giustizia.  Scritto in terza persona, alternando capitoli di “ora” e “allora”, la vicenda si intreccia assecondando il ritmo costante di lotta “prima” ai propri aguzzini, “allora” a degli uomini spregevoli, protagonisti di delitti efferati compiuti o da compiersi.  E’ un romanzo questo non adatto ai deboli di cuore, o a quelli che si lasciano facilmente suggestionare. Se non avete uno spirito roccioso, ma siete fatte di pasta frolla, evitate di leggere perché certe scene descritte sembrano così vere che potreste restare impressionate.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...