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giovedì 5 ottobre 2017

Rubrica English Book:" On a tuesday" di Whitney G.

Ciao Rumors!  Oggi per la rubrica English BookVanessa Ceschin vi parlerà un romanzo uscito  in America: On a Tuesday di Whitney G.  Inoltre Vanessa, ci ha tradotto un piccolo estratto che leggerete dopo la sua recensione.
On a Tuesday
Autrice: Whitney G.
Serie: One Week #1
Data di pubblicazione: 18 settembre 2017
Lingua: inglese

Ci siamo incontrati di martedì.
Siamo diventati migliori amici, poi amanti, di martedì.
E tutto è andato in pezzi di martedì ...

Charlotte Taylor ha tre note negative sul mio libro: 1) Mi odia. Inoltre afferma che sono "un stronzo dominatore con un ego enorme e sovrastante". (Io ho veramente qualcosa di enorme, ma non è il mio ego però) 2) Prende troppo seriamente i nostri incontri obbligatori di tutoraggio. 3) È dannatamente sexy ... Ed è vergine.

Almeno, queste erano le note negative prima che i nostri incontri di studio iniziassero a durare più a lungo di quanto avrebbero dovuto. Fino a quando un bacio innocente non si trasformò in centinaia di baci roventi, e fino a quando non diventò la prima donna di cui mi ero innamorato.

Il nostro futuro insieme dopo la laurea era già stato programmato:
Football a livello professionista per me. Scuola di Legge per lei.

Ma mi lasciò alla fine del semestre senza alcuna spiegazione, e poi scomparì completamente dalla mia vita.

Fino a stasera.

Ci siamo incontrati di martedì.
Sono diventati tutto, poi niente, di martedì.
E adesso sono trascorsi sette anni, di martedì ...

Dopo averci abituato a personaggi terribilmente sexy e dannatamente bastardi, Whitney G ritorna con una serie di novelle che hanno come comune denominatore i giorni della settimana e che prendono ispirazione da alcune delle più belle canzoni di Adele.
On a Tuesday è il primo della serie “One Week”, una dolcissima storia sulle seconde occasioni, che si ispira in particolare alla canzone di Adele When We Were Young.
Grayson Connors e Charlotte Taylor si incontrano per la prima volta all’Highland Coffee di martedì. Grayson è il quarterback dei Panthers, la star della squadra di football universitaria, colui che ha portato la sua squadra a vincere per ben tre anni di fila il titolo nazionale, ed è anche il ragazzo più bello, famoso e desiderato di tutto il campus.


Per quanto non volessi ammetterlo, non potevo negare che Grayson Connors era dannatamente sexy. Sinceramente era anche molto di più, e faceva girare le teste ovunque andasse. I suoi occhi erano una magnifica sfumatura di blu oceano. Il suo sorriso bianco smagliante con tanto di fossette di accompagnamento era in grado di far bagnare le mutandine di ogni donna e tutto ciò che riguardava il suo corpo, i suoi sei pacchi di addominali, i suoi tatuaggi che avvolgevano il suo braccio sinistro e il suo famoso "cazzo enorme" erano sufficienti per fargli guadagnare una doppia occhiata da ogni ragazza.


Charlotte ha un unico scopo al momento. Finire il college con il massimo dei voti per poter essere ammessa nella migliore università del paese e studiare Legge. Apparentemente è una ragazza inquadrata e dedita allo studio, ma dentro di se nasconde una vena ribelle e artistica. I ragazzi per lei sono solo una distrazione e comunque non ha ancora incontrato qualcuno per cui vale la pena voler trascorrere del tempo in più al di la della semplice amicizia.
Due persone assolutamente agli antipodi ma che il destino farà incontrare di Martedì. A Charlotte viene assegnato il compito di fare da tutor a Grayson, allo scopo di far prendere il massimo dei voti al Golden Boy della scuola. Storia letta e riletta direte voi? Assolutamente no quando di mezzo c’è la penna di Whitney G. Lei è in grado di trasformare anche la storia più banale in un’esplosione di emozioni. Attraverso i POV alternati di Grayson e Charlotte, verrete trasportati subito nel vivo della storia in un mix perfetto tra passato e presente. Sette anni sono passati. Sette anni in cui Grayson e Charlotte hanno vissuto la loro vita come degli estranei, pur continuando a pensare l’uno all’altra. Mentre nel passato assistiamo alla nascita della loro storia, nel presente cerchiamo disperatamente di capire cosa sia mai successo per portarli a trascorrere sette lunghi anni lontani.

“Tutti questi anni e lui ha ancora la capacità di riuscire a fermare il mio mondo con una sola parola. Di riuscire a far battere velocemente il mio cuore con un solo sguardo”

Poche pagine, mille emozioni. Poco più di 200 pagine in cui Whitney G. ci fa sospirare, ridere ed emozionare. Che incredibile talento il suo, quello di farti immergere nella lettura lasciando fuori tutto il resto e regalandoti anche in cosi poche pagine, ore ricche di emozioni.
When we were young, il testo della canzone di Adele, risuona in ogni pagina del romanzo. Due ragazzi un tempo follemente innamorati e inspiegabilmente separati dagli eventi. Ma il destino si sa a volte si diverte a giocare con i sentimenti, e allora sarà proprio quel famoso martedi che li ha fatti incontrare, innamorare e poi dividere, a farli ritrovare nuovamente, anche a distanza di anni.



Scordatevi la rabbia pungente di Andrew, dimenticatevi il bastardo Jake, pilota di aerei. Preparatevi a un protagonista super sexy, dolce e pronto a tutto pur di conquistare la ragazza di cui è innamorato. Ovviamente non mancherà anche qui la battuta pronta e quell’atteggiamento irriverente e sbruffone tipico dei protagonisti maschili di Whitney G. Sono sicura che Grayson Connor riuscirà a rubarvi il cuore.
Questo è uno di quei romanzi perfetto per essere letto durante un pomeriggio piovoso, davanti ad una tazza di tè fumante oppure, se fossimo in america, mentre sorseggiamo il caffè in uno Starbucks magari di martedi pomeriggio.
E ora non ci resta che aspettare il prossimo giorno della settimana, Mercoledi, a cui si ispira la seconda novella della serie, On a Wednesday.
Di seguito vi regalo un piccolo estratto della novella tradotto per voi. Divertitevi con Grayson!
Vanessa


TRADUZIONE A CURA DI VANESSA CESCHIN PER IL BLOG-VIETATA LA RIPRODUZIONE

Sneak Peek On a Tuesday

Quando Grayson Connors passò davanti al mio tavolo, presi le cuffiette.
"Sei Charlotte Taylor?" Chiese, con voce profonda.
Che cosa? "Um ... cosa hai detto?"
"Charlotte Taylor", disse, indicando il suo telefono. "Dovrei incontrare il mio tutor qui, a meno che non esista unaltra caffetteria di nome Thackeray Coffee Shop da qualche altra parte. Perciò, sei tu Charlotte Taylor?"
"Non ne sono ancora sicura."
"La tua collana dice Charlotte." La guardò, sorridendo. "Sei sicura adesso?"
"No ..." La mia mente era completamente offuscata. Non era assolutamente possibile che lui fosse stato assegnato a me per questo semestre. "Il mio consulente farebbe meglio a non averlo fatto".
"Che cosa significa?"
"Significa che l'università deve aver commesso un errore." Tirai fuori il mio telefono per controllare le mie e-mail, sapendo con assoluta certezza che colei che mi era stata assegnata per fare da tutor era "Elizabeth Woods, letteratura inglese" e non "Grayson Connors".
Ma nellistante in cui aprii la mia casella di posta, vidi che il mio consulente mi aveva inviato un'email mezz'ora prima.
Oggetto: Errore di assegnazione
Buon pomeriggio Charlotte,
solo per renderti noto che la tua precedente assegnazione, Elizabeth Woods, è stata fatta per errore. Lei doveva essere assegnata al corso di biochimica.
Pertanto ti ho già accoppiato con Grayson Connors poiché avrà bisogno di aiuto con i suoi corsi avanzati di letteratura. (Assicurati che ottenga una A. Abbiamo bisogno che lui vinca anche fuori dal campo! https://www.facebook.com/images/emoji.php/v9/feb/2/16/1f642.png
--Charles
Resistetti all'impulso di urlare e lentamente posai il mio telefono. Guardai Grayson e notai che mi stava fissando con attenzione.
"Sì" dissi. "Purtroppo il mio nome è Charlotte Taylor."
"L'avevo già ipotizzato." Posò la sua borsa. "Mi stavo chiedendo perché non ti ho mai visto in giro prima."
Probabilmente perché ci sono più di ventimila studenti in questo campus».
"Tu mi hai già visto prima, no?"
"Assolutamente no" dissi. "Qual è il tuo nome, scusa?"
"Divertente." Si sedette e si guardò intorno nella caffetteria.
"È qui che vuoi che ci incontriamo di martedì?
Annuii. "Sarà un problema?"
"Assolutamente no" sorrise "Credo che i martedì diventeranno il mio nuovo giorno della settimana preferito".
Rotolai gli occhi al cielo e mi morsi la lingua per impedirmi di imprecare di nuovo contro il mio consigliere.
"Sai, non credo che tu sarai un buon tutor per me se sarai così ostile ogni volta che ci incontriamo." Grayson sembrava divertito. "Ti ho fatto qualcosa in passato?"
"Qualcosa del genere."
"Spiegamelo."
"Beh, per prima cosa, sei pieno di te, presuntuoso e tendi a giocare con le donne come se fossero pedine su una scacchiera. Questo, e sono abbastanza sicura che pensi di essere un dono di Dio per le donne. Quindi sì. Tu mi hai offeso in passato. Adesso, per quali corsi di letteratura ti stai preparando? "
"Non così veloce", disse, fissando i suoi occhi azzurri nei miei.
"Credo di meritare la possibilità di rispondere a tutto questo".
Cercai di pensare a qualcosa di sarcastico da dire e di batterlo in anticipo, ma lui continuò prima che riuscissi a parlare.
"Prima di tutto," disse, "Io SONO pieno di me, ma ho tutte le ragioni per esserlo." Indicò le bandiere luminose blu e oro che erano appese al di sopra del bar. "Le ho guadagnate tutte per questa università, una per ogni anno e credo di aver vinto il Trofeo Heisman l'anno scorso, giusto?"
"Non saprei".
Dovresti si avvicinò. "In secondo luogo, non sono sicuro di essere d'accordo con te quando dici che sono presuntuoso" ma se la tua definizione significa che sono ben consapevole di quanto sia fottutamente bravo, sia dentro che fuori dal campo ..." Fece una pausa, guardandomi dall’alto in basso. "Allora ritieniti libera di chiamarmi cosi tutte le volte che vuoi."
"Sai cosa?" Sentivo le guance che mi tradivano con il rossore. "Mettiamoci al lavoro."
"Terzo" continuò, ignorandomi. "Non sono neanche sicuro su quale tipo di metafora volessi utilizzare con quella cosa della scacchiera, ma non ho mai usato le ragazze come pedine. Semplicemente non ho mai creduto negli appuntamenti ne nell’avere delle ragazze, e metto subito in chiaro cosa si ottiene quando qualcuno esce con me ".
"Che romantico."
«E infine» disse, mentre quel sorriso familiare tornava sulle sue labbra. "Non credo di essere un dono di Dio per le donne. Lo so per certo... "
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