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mercoledì 24 febbraio 2021

Recensione "L'odore della morte" di Irene Catocci

Buongiorno Rumors. Oggi la nostra Cinzia ci parla del romanzo edito ODE Edizioni di Irene Catocci intitolato L'odore della morte. Uscito il 10 Febbraio 2021.
 
Titolo: L'odore della morte

Autore: Irene Catocci
Editore: ODE Edizioni
Genere: Thriller, con sfumature dark romance.
Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2021
 
Avers. Cantone dei Grigioni.
Gli abitanti della valle, sperduta tra le montagne svizzere, si domandano chi sia lo straniero che alloggia nella baita isolata. È schivo, taciturno e, ne sono sicuri, nasconde un segreto.
Davide Profeta, ricercato dalle forze dell'ordine italiane, si è creato una nuova identità, indossando una delle sue innumerevoli maschere, che riescono a farlo sentire sicuro: un uomo come tanti, senza un passato e con il futuro da costruire.
Davide ha un segreto che se rivelato manderà all'aria l'intera messinscena.
L'arrivo in città di un giovane transessuale, però, cambierà le carte in tavola. Davide ripercorrerà una strada che credeva ormai superata, un viale insanguinato e intriso di ricordi che credeva di aver sepolto a stento nella memoria.
La belva, anche se ridotta in catene, conserva lo spirito che la rende tale. E così farà Davide: per non essere divorato dalla nostalgia, farà riemergere dalle ceneri di un passato troppo vicino la sua natura più nascosta, uccidendo. Ancora.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALL'AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Buongiorno Rumors, innanzitutto vorrei chiarire per chi non avesse letto il primo libro che sarebbe meglio evitare di leggere questa recensione, perchè è inevitabile che qualche riferimento al primo volume lo debba fare.

A dire il vero questo secondo potrebbe però avere una sua indipendenza, considerato il fatto che il nostro Davide lo abbiamo lasciato disperso nelle fredde acque del fiume Marecchia e lo ritroviamo sotto falso nome e con una nuova identità. 

La disperazione di Noah e il dubbio che Davide si possa essere salvato sono state le ultime parole che abbiamo letto e che mi hanno portando oggi a prendere in mano questo favoloso romanzo.

Io sto male, cucito sulla pelle di altri. Io non vivo, se non ho Noah addosso. Se non ho il suo odore, la sua pelle, il suo candore che mi fa ricordare che anche io sia un essere umano. Io non amo senza di lui. Non amo.

Nel primo libro abbiamo imparato a conoscere i nostri due protagonisti. Abbiamo capito che tipo di sentimenti e che emozioni spingevano Davide a compiere tali atrocità, lo abbiamo ascoltato e infine lo abbiamo quasi assolto. 

E' un romanzo empatico che ti porta alla riflessione. Un thriller totalmente coinvolgente, avvolgente che non dà tregua alle emozioni. Infatti con molte aspettative ho atteso questo continuo.
 
Alla fine del primo volume Davide cambia atteggiamento. Nella precedente lettura assistiamo a un’evoluzione del nostro protagonista; inizialmente appare come un uomo segnato dal suo passato, descrivendosi come colui che deve liberare il mondo dal peccato, dal sesso deviato e innaturale come la madre stessa gli aveva insegnato. 
 
Quando incontra il suo angelo, Davide inizia ad affrontare la sua sessualità arrivando piano piano ad accettarla, l'amore che lo attrae verso Noah va al di sopra dei pregiudizi con cui è cresciuto...

Si potrebbe pensare che finalmente sia la fine degli omicidi ma l'adrenalina che prova nel commetterli lo porteranno a rivisitare le motivazioni ma non le azioni.

Quest'uomo, però, ha un magnetismo animale che gli impedisce di sviare gli occhi dai suoi. Davide è davanti a lui, è il suo fottutissimo cuore che glielo dice. L'uomo allunga una mano guantata e gli accarezza i capelli. Solo una domanda: << Perchè?>>

Assistiamo ad un’evoluzione: Davide ucciderà per punire, per proteggere, per ricordare e infine ucciderà per gelosia. 

Quest'ultima fase sarà quella più dura da accettare per noi lettori, ma per assurdo anche in questo caso sono riuscita a giustificarlo. 

Impareremo ad accettare la mente deviata di Davide come fa il povero Noah che spinto dall'amore si ritroverà a compiere gesti inimmaginabili.

Potrei dire che questo secondo libro è diviso in tre parti.
La prima ci racconta come Davide scampato dall'annegamento cerca di rifarsi una vita, cambia identità trovando rifugio in una baita in un piccolo paese di boscaioli in Svizzera.
Per un certo periodo riesce a mantenere le sue pulsioni omicide sotto controllo, ma la mancanza del suo angelo e lo porteranno ben presto a ritornare alle sue vecchie abitudini portandoci quindi alla seconda fase.
Se Noah era la sua ossessione ora è divento la sua ragione di vita, le povere vittime non gli bastano più, lo rivuole ha bisogno di amare ogni giorno e da qui che parte la terza fase...

Il ragazzo assomigliava così tanto a Noah da sentirmi mancare la terra sotto i piedi

E' passato del tempo, ritroviamo un Noah diverso, più maturo con le idee chiare, si è allontanato da Rimini, da tutto ciò che gli potesse ricordare il suo amore deviato. E' comunque il ragazzo fragile di sempre che non riesce a dimenticare ciò che ha provato quando si è sentito amato. Anche lui sta cercando di rifarsi una vita ed è convinto che Davide non tornerà più. Ma si sbaglia ed è solo una questione di tempo... 
  
Questa secondo libro amplifica le opinioni positive e le emozioni che ho provato quando ho letto il primo. Avevo grandi aspettative ma le ha superate di gran lunga. I colpi di scena non mancano, ci ritroviamo in un perenne stato di fiato sospeso, non discese, non momenti di calma, non fatti scontati e tutto è un divenire di grandi sorprese.
 
Un miscuglio di emozioni contrastanti che ti faranno sentire deviata come il protagonista che ho amato in ogni sua fase, ma sarà Noah a stupirci con la sua crescita e le sue azioni. 

Un romanzo intenso e disarmante che ci fa capire come due persone che appaiono diverse non sono altro che un modo diverso di vedere ciò che uno pensa di non accettare.

Smorza le parole. Ha paura, glielo leggo negli occhi. << Non mi sembra Natale senza di lei>>. Rido amaro.. Questa conversazione è assurda, cazzo.

Continuo a decantare la genialità di scrittura nell'aver proposto un romanzo del genere.
Scritto con Pov alternati: Davide in prima persona e Noah in terza. 

Scelta azzeccata soprattutto in questo secondo libro. Scrittura fluida e di facile lettura che renderà il libro strepitoso. Strutturalmente completo. Finale avvincente. La cover attraente rende l'idea di cosa si andrà a leggere.

Non vado oltre, non vorrei levarvi il gusto dell'aspettativa, mi auguro che quel "piccolo spiraglio per il futuro" si apra...

Buona lettura Rumors

Cinzia

 


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