Lily è una sexy dottoressa single. È allergica alle relazioni durature e ama gli uomini muscolosi.
Ken gioca nella Nhl, un concentrato di muscoli e testosterone. Le donne non gli mancano, ma quando si incontreranno, cederanno a occasionali incontri di passione sfrenata, senza impegni e legami.
Ma cosa accade quando Lily occuperà un posto nella squadra in cui gioca Ken? Tra scatti rubati, scandali, sesso e partite, riusciranno a trovare il coraggio per amare?
Bentrovati Rumors,
finalmente posso parlarvi di uno dei libri che più aspettavo, Brave Love L’assist decisivo, di Alessandra Magnoli, già perché la storia di Lily e Ken è stata un chiodo fisso fin da quando ho concluso la lettura di Stay Love, dove li abbiamo iniziati a conoscere come l’eccentrica zia di Avery e lui, il mastodontico ex compagno di squadra e migliore amico di Essan. Sapevo che questi due mi avrebbero fatto impazzire e ci sono riusciti alla perfezione, Ken e Lily sono un’esplosione in tutti i sensi, sono passione sfrenata, sono un fuoco indomabile, sarebbero in grado di risvegliare anche chi ormai ha raggiunto la pace dei sensi.
Avevo intuito che Alessandra sarebbe riuscita a mandarmi ai matti con la loro storia, eppure ancora una volta è riuscita a ribaltare qualsiasi mia aspettativa. In Brave Love non si ha un attimo di respiro, fin dalla prima pagina si viene subito risucchiati nel turbinio di emozioni che Ken e Lilly riescono a trasmettere, tra loro è stata un’attrazione irruente fin da quando i loro sguardi si sono incrociati al matrimonio di Essan e Avery, quando si sono lasciati andare concedendosi a vicenda il più folle dei piaceri…peccato che da quel momento non sarebbero tornati più indietro. Nei fugaci momenti in cui le loro strade si sono incrociate, si sono lasciati andare completamente l’uno all’altra, incapaci di spegnere la scintilla che si è innescata fin da subito tra loro e che si alimenta con il passare del tempo.
Lily è una donna matura che non ha di certo paura a mettersi in gioco, è testarda, tenace, a tratti avventata, una donna forte che non si è fatta abbattere dalle difficoltà della vita, si è rimboccata le maniche e ha costruito il suo futuro anche senza un uomo accanto, troppo dolore e delusione hanno attanagliato il suo cuore in passato, non avrebbe più concesso a nessuno di farla soffrire ancora una volta. Lily vive in Alaska, nella piccola cittadina di Nanook ed è una pediatra, ama il suo lavoro e non desidera altro per sé, se non continuare la sua vita senza complicazioni, lasciandosi andare ogni tanto a qualche avventura senza promettere nulla in cambio, senza dover mettere in gioco sentimenti che potrebbero spegnersi in un battito di ciglia.
Ken è il capitano dei Canadiens de Montreal, ha costruito tutta la sua vita intorno all’hockey ed è diventato uno dei più abili giocatori, dopo il suo mentore ed ex compagno Essan ovviamente, ed ha tutta l’intenzione di portare al successo la sua squadra, prima di doversi ritirare dalla carriera. E’ spavaldo, sexy, sfrontato, avvenente e non fatica di certo ad avere una donna che possa scaldare il suo letto, non è interessato alle relazioni durature, non ha mai sentito il desiderio di costruirsi una famiglia, nessuna donna ha mai insinuato in lui questo bisogno, anche se i suoi genitori vorrebbero finalmente vederlo accasato e magari anche con dei marmocchi al seguito. Non si fa mancare nulla, d’altronde i soldi che guadagna gli permettono di vivere nello sfarzo, ma nonostante tutto ha la testa sulle spalle e non dà nulla per scontato.
Quando Ken conosce Lily capisce fin da subito che lei sarà la sua perdizione, almeno tanto quanto Lily è consapevole del fatto che sarà per lei impossibile stare troppo lontana dal suo bel cioccolatino.
Per loro ogni occasione è buona per incontrarsi e lasciarsi andare ai piaceri del sesso, smarrendosi completamente l’uno nell’altra, senza freni, senza indugi, senza pudore, impossibilitati a controllarsi e a non prendersi in ogni modo possibile, sembrano due adolescenti con gli ormoni impazziti ma non possono farne a meno, in fondo non hanno nulla da perdere, semmai da guadagnarci. La loro “non relazione” va avanti così da un bel po’ di tempo ormai, ma siamo sicuri che sia solo un’avventura? Siamo certi che il cuore non sia stato messo in discussione? Ken e Lily non si soffermano più di tanto sulla questione, sono adulti, consenzienti e in grado di fermarsi in qualsiasi momento nell’esatto istante in cui uno dei due decidesse di interrompere questa morbosa liaison, o almeno questo è quello che si raccontano.
Non abbiamo una relazione né ci frequentiamo, semplicemente scopiamo e basta. Va avanti da circa un anno. Ci siamo conosciuti al matrimonio di Essan. Che posso dire: è stata una questione di… chimica.
Lui è piombato nella mia vita come un kamikaze, senza che io potessi fare nulla per evitarlo. Chiunque al mio posto avrebbe ceduto a tale tentazione. Chi nega è complice… o mente.
Mi provoca, gioca con me senza la paura di bruciarsi. Io lo tento e viceversa. Non me lo aspettavo, ma mi sto divertendo tanto. Ken è il mio sogno proibito. E si sa che ciò che è proibito è dannatamente eccitante.
Lo sapevo che alla fine avrebbe accettato il mio invito, non può resistermi: sono il meglio che le potesse capitare, so come soddisfarla e questo mi gasa da matti.
Quello che si ritrovano a vivere Ken e Lily è un vero e proprio girone infernale, già perché tra loro le fiamme ardono, eccome se ardono, pur riconducono tutto all’appagamento fisico, tra loro si innesca una connessione che coinvolge ogni parte del loro essere, anche se non lo vogliono ammettere, anche se aprire gli occhi e vedere il loro rapporto per quello che è in realtà rende entrambi insicuri, soprattutto Lily che nella sua vita ha amato una sola volta e ne è uscita completamente distrutta. Per questo non ha più avuto relazioni stabili, non ha voluto crearsi false illusioni con uomini che in realtà non avrebbero mai voluto condividere a pieno la vita con lei, così ha smesso di sognare e si è fatta bastare ciò che aveva di certo e concreto, il suo lavoro che la fa sentire realizzata e appagata. L’unico amore che si concede e che contraccambia è quello per i suoi famigliari, soprattutto per sua sorella Elisabeth e per la sua cara dolce nipote Avery.
Quando Ken azzarda e si sbilancia nei suoi confronti, quando scorge in lui quella speranza di poter costruire qualcosa insieme, Lily si chiude in se stessa e lo allontana, scatenando le sue ire. Ken è d’accordo di vivere la loro storia senza alcun impegno, anche se in fondo è consapevole che Lily è la sua metà perfetta, che lo coinvolge totalmente, con testa, anima e cuore. La prova lampante l’ha quando se la ritrova dopo qualche tempo a Montreal, come medico sportivo dei Canadiens. Da un lato la odia per come lo ha usato e trattato, dall’altro, solo incrociando i suoi occhi è come se tornasse a respirare dopo tanto tempo rimasto in assenza di ossigeno. E la disidera terribilmente, così come anche Lily smania le sue attenzioni, e forse anche qualcosa di più.
La lotta senza esclusione di colpi tra Ken e Lily riprende forse ancora più irruenta di come era iniziata, perché nessuno dei due è disposto a perdere.
“È bello svegliarsi con te accanto, dovremmo farlo più spesso.” Sono una brutta bugiarda. Questa mattina una strana sensazione mi ha scossa quando mi sono ritrovata circondata dal braccio di Ken che mi teneva stretta. Quel respiro regolare sui miei capelli… se chiudo gli occhi ancora riesco a sentirlo. La verità è che la sensazione di calore che ho provato questa mattina, mi ha turbata, ma quello che mi fatto rimpiangere il weekend sono state proprio le sue parole. La mia paura che questo viaggio potesse trasformarsi in qualcosa di più intimo, purtroppo era fondata.
Volevo che si sentisse in colpa, che stesse male, come sono stato io, solo così sarebbe tornata da me. Nessuno mi aveva mai snobbato e non posso permettere che proprio lei non mi ritenga “abbastanza”, io sono Black Fire e non a caso mi chiamano così.
E direi che basta così cari colleghi lettori, perché vi ho raccontato anche troppo di Ken e Lily e non intendo svelarvi o farvi intuire altro, perché la loro storia dovete viverla direttamente sulla vostra pelle, facendovi travolgere da questi due in modo totalizzante, perché loro sono così e vanno presi con tutto quello che vi offrono, pregi e difetti, forze e debolezze.
La storia di Ken e Lily è piccante, peccaminosa, intrigante e stuzzicante al punto giusto, ma non è solo questo perché è anche una storia profonda, intensa, difficile per certi temi trattati e da comprendere senza pregiudizi, con attenzione e consapevolezza. Il lavoro che Alessandra Magnoli ha fatto con questo libro è lodevole, perché anche se la componente spicy spicca in modo deciso, ciò che viene trasmesso dalle sue parole è qualcosa di importante e che ognuno di noi dovrebbe tenere a mente quando si trova a confrontarsi con determinate realtà.
Con Lily e Ken, Alessandra ha voluto porre attenzione sul concetto che anche solo due persone possono essere famiglia, che non si necessita della presenza di figli per sentirsi come tale, così come non si è obbligati ad essere uniti per forza in matrimonio. Attenzione, non sto dicendo che sbaglia chi si sposa, sto dicendo che non c’è una versione di famiglia giusta o sbagliata, famiglia è ogni rapporto in cui ci sia amore sincero, amore fatto di presenza, di sostegno, di conforto, amore incondizionato che non viene mai meno e che non giudica. E ancora più predominante è il concetto di donna e madre che viene esposto attraverso la figura di Lily, perché una donna è tale sempre e non deve essere sminuita in nessun caso, né a casa né al lavoro, non deve essere giudicata se non ha un uomo accanto né se decide o meno di avere figli, o se semplicemente non può decidere ed è la vita che decide per lei. Una donna è tale sempre e comunque ed è madre nella sua natura, lo è chi ha figli e lo è chi non ne ha, perché si può essere madre anche con un fratello o una sorella, con gli amici cari o con chiunque si incontra nel cammino della vita.
Io mi sono rispecchiata molto nella figura di Lily ed ho capito tutte le sue insicurezze legate al fatto di non credersi abbastanza e di sentirsi in difetto solo perché non ha un compagno o non ha partorito un figlio, nonostante dedichi agli altri tutta se stessa e si faccia valere ogni giorno, in ogni cosa che fa. Beh nessuna donna dovrebbe mai sentirsi dire “ti sentirai sola”, “tu non puoi capire, non sei sposata e non hai figli” oppure “quando sarai madre lo capirai”…..le donne “senza figli” o “senza marito” comprendono e amano nella stessa misura di tutte le altre, anzi a volte sono in grado di farlo in modo più intenso, mettendo spesso in gioco la loro felicità per le persone che contano veramente nella loro vita. Tutte siamo donne con la D maiuscola e in quanto tali dobbiamo essere rispettate e valorizzate.
Questa storia di Alessandra arriva come un pugno allo stomaco che fa male all’inizio, che lascia il segno, ma che soprattutto insegna e non fa dimenticare. La sua scrittura è lineare, diretta, attenta, coerente, non banale o scontata, forte sotto certi aspetti ma comunque rispettosa. Come ho detto all’inizio di questa recensione non credevo di trovarmi di fronte ad una storia del genere, la storia di Ken e Lily spacca di brutto e non si dimentica facilmente, le ragioni per ricordarsi di loro sono tante e leggendo questo libro ve ne accorgerete.
Complimenti Alessandra, grazie per le emozioni che mi regali con le tue storie, grazie per ciò che mi lasci e ciò che insegni, grazie per la tua fiducia e la tua gentilezza nei miei confronti, grazie per la persona che sei, forte, determinata, sensibile e sincera. Grazie perché semplicemente sei tu, una donna vera e speciale.
Alla prossima readers, mi raccomando trattate bene Ken e Lily e, se non lo avete ancora fatto, leggete al più presto la loro storia.
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