Recensione+Giveaway "Se il nostro amore non basta" di Jenny Anastan

Ciao Rumors. Marianna  ha letto per noi in anteprima del nuovo libro di Jenny Anastan, edito Amazon Publishing, intitolato Se il nostro amore non basta in uscita il 22 Novembre. Jenny, fa un regalo a tutte le rumorine, regalando il suo cartaceo autografato! Leggete il regolamento in fondo alla pagina.

Titolo: Se il nostro amore non basta
Autore: Jenny Anastan
Editore: Amazon Publishing
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: 4,99 e 9,99
Uscita il 22 Novembre
Amazon

Serena e Stefano si amano da sempre, sin da bambini. Con Stefano Serena non ha scoperto solo l’amore, ma anche la passione, la felicità, e il matrimonio è il coronamento di tutti i suoi sogni. Tutto potrebbe essere perfetto se potessero avere un bambino. La vita però ha piani diversi per loro: dopo tre gravidanze infruttuose, il sogno di entrambi si infrange. Nella loro esistenza serena e realizzata si insinuano il silenzio, la sofferenza e la freddezza. E anche la menzogna.

Serena decide così di allontanarsi da una situazione ormai insostenibile e organizza un viaggio da sola negli Stati Uniti, una vacanza “on the road” sulla Route 66. È la vacanza che ha sempre sognato, di cui tanto ha letto, ma che lei e Stefano non hanno mai fatto. Arrivata a Chicago, però, l’attende una sorpresa: il marito è lì ad aspettarla, pronto ad arrivare con lei fino a Santa Monica, al termine della mitica Route, e a provare a fare insieme un viaggio tra paesaggi immensi e meravigliosi che potrebbe rimettere insieme i cocci delle loro vite spezzate. Perché se l’amore non basta più, forse bisogna metterci l’anima.

"Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita"- Jack Kerouac. 

Se penso a Stefano e Serena mi rimbalza in mente questa frase, come una pallina da tennis che resta ferma esattamente a metà della rete. La loro vita è attaccata ad un reciproco amore sconfinato e allo stesso tempo quello stesso amore è un boomerang pronto a colpirli dritti al cuore, che hanno lacerato nel silenzio; perché parlare a volte fa più male di una bomba ad orologeria, ma se non sai come fermarla scoppierà inevitabilmente.
Ed è quello che succede a Stefano e Serena, costretti per quell'amore che mai li abbandona a sbattersi in faccia la dura verità di essere stati egoisti e codardi, di aver perso di vista la loro unione che è unica. Una storia d'amore che li vedi protagonisti fin da bambini, che li lega nel profondo come due metà della mela, che combaciano perfettamente come due facce speculari, che se non ci fosse l'uno mancherebbe l'ossigeno all'altro. Un Noi indivisibile come quello di due gemelli siamesi.

"Lei lo fissò dritto negli occhi. «Perché, esiste ancora un noi?» 

 Stefano allentò la presa e le accarezzò dolcemente il viso, non sapeva cosa risponderle, non perché avesse timore di dire ancora qualcosa di sbagliato, semplicemente neanche lui aveva idea se quel noi esistesse ancora. «Non lo so…» disse piano. «Ma ci sarà fino alla fine di questo viaggio, poi decideremo. Faremo ciò che è giusto. Ma fino ad allora, dobbiamo provarci, Sere… Diamoci questa possibilità. Anche se non sarà facile.» 

 «Mi stai chiedendo una tregua?» chiese lei in un «No, ti sto chiedendo di non chiudermi fuori» la spiazzò lui. 

«Non chiudermi ancora fuori dalla tua vita.»" 

Ma il dolore è forte, e non si può eliminarlo così facilmente. Il dolore di una donna a cui si nega diventare madre e vedere gli occhi di suo marito in quelli di suo figlio. La sofferenza di un uomo che si sente un nudo e mero strumento di prolificazione. Due estranei che condividono un tetto, due silenzi, e tre parole in croce. Due individui che si aggirano come fantasmi all'ombra di se stessi in completa apnea. Due esseri umani che hanno bisogno di capire e di riappropriarsi di un'esistenza che li renda liberi di vivere e respirare. È da queste premesse che parte il viaggio di Serena sulla Route 66, un itinerario studiato più per la ricerca di se stessi che per la gita americana in sè. Ma Serena non sarà sola, perché Stefano decide di seguirla. Semplicemente Stefano è là, dove deve essere. Accanto alla donna della sua vita. 

Jenny Anastan è stata magistralmente brava, nel percorso da Chicago a Santa Monica a raccontarci di Luoghi come Lou Mitchell's nel Loop ("Lou Mitchell’s era esattamente come se lo era immaginato. Le dava la sensazione di essere stata catapultata indietro di settant’anni. Si era aspettata così perfino gli odori: l’aroma forte del caffè mischiato al profumo di bacon, la classica fragranza pungente delle uova saltate in padella".), la città fantasma, il Gran Canyon, e persino un supermercato di cereali. È tanto altro ancora che non vi dico perché, come sapete, non amò gli spoiler. 

Tornando a Jenny Anastan, direi proprio che ci ha catapultato sulla Route 66 come una perfetta guida turistica. Del resto, nei ringraziamenti, rivela proprio di aver fatto questo viaggio. Per cui chi meglio di lei poteva raccontarcelo? Ma l'on The road è anche il cammino faticoso, doloroso, toccante di due umani che si cercano ancora, e che proveranno, in ogni modo a ritrovarsi ed imboccare la strada di casa. Casa è dove vive l'altro. Riusciranno ad abitarsi? Di sicuro attraverseranno nel presente, in giro per gli States, la stanza del passato che è a volte fatta di ricordi felici, a volte di memorie che si vorrebbero cestinare. Ma se è vero che è nelle crepe che filtra la luce, allora per i due protagonisti c'è speranza anche perché se l'amore non basta dovranno metterci l'anima. 

Un romanzo degno di nota che affronta temi importanti come la maternità e la crisi di coppia, con un tocco delicato e quasi sussurrato. È come se l'autrice camminasse in punta di piedi per non fare rumore, ma altrettanto decisa a farsi sentire. Attraverso la storia di Serena e Stefano, c'è il chiaro invito al dialogo e lo sprono a non mollare mai dinanzi a nessuna avversità; a vedere il lato positivo sempre. 

Un romanzo davvero molto bello, che mi ha fatto viaggiare sulle montagne russe per le emozioni che si accavallano e si susseguono come un treno in corsa. Le emozioni dei protagonisti le ho sentite dentro, quindi, care Rumors rifornirsi di kleenex per le scene dolorose e sofferte, equipaggiarsi di retino per acchiappare lo sfarfallio che vorticherà come Roberto Bolle nel vostro stomaco, munirsi di mappa Route 66 per viaggiare con Stefano e Serena e vivere a pieno gioie e dolori con loro. Che dire ancora? Scrittura superba, narrazione fluida ed itinerante, introspezione perfetta e dialoghi veritieri. Niente cose stucchevoli e sdolcinate, niente sbam sbam da strapazzo (oddio Stefano e Serena sono sempre due sposi ancora arroventati e passionali) solo scene reali. E tutta questa realtà ha decretato il massimo dei voti. 

Brava Jenny...e voi Rumors... acquistate e leggetelo!

Marianna.

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Avete tempo fino al 13 dicembre 2016 per vincere questo bellissimo libro. Alla fine del Giveaway sarà estratto il vincitore tramite Ranomizer!