Titolo: Space Runners
Autore: Daniele Federico
Pagine: 90
Prezzo: 0.99 Euro
Data di pubblicazione: 16 Ottobre 2014
Disponibile su amazon: http://amzn.to/1F2syNK
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- pagina autore su twitter: www.twitter.com/df_tuit
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Sinossi:
Nove giugno 2234. La nave da ricognizione Mercury ritrova presso la galassia di Larterus una navetta monoposto di origine terrestre; al suo interno un essere umano criogenizzato.
In un mondo in cui i sentimenti sono oramai dimenticati, il comandante Haven si trova faccia a faccia con Daniel, un ragazzo privo della sua memoria e proveniente da un'altra epoca.
Le seguenti indagini svelano gli avvenimenti e lo scopo della missione "Space Runners" a cui Daniel aveva preso parte. Una missione che interessa al comandante molto più di quanto egli creda...
RECENSIONE A CURA DI VITTORIO DE AGRO'
Scienza e Fede sono spesso in contrasto per stabilire chi debba avere il predominio.
L’uomo da sempre gioca a fare Dio pur non credendo alla sua esistenza. La terra ormai ci sta stretta e tentiamo ogni giorno di scoprire e conquistare una mattonella dell’universo.
I viaggi spaziali e la ricerca di nuovi mondi sono e saranno le nuove sfide dell’uomo per capire dove possiamo spingerci e soprattutto capire chi o cosa vive al di là di noi sulla Terra.
La nostra fantasia galoppa immaginando mondi e creature diversi ma soprattutto chiedendoci se ci sia una fine all’universo e chi sia il Creatore di tutto questo.
Questi sono temi che da sempre hanno attratto gli scrittori e sceneggiatori creando così il genere fantascientifico creando milioni di fan. Eppure lo confesso, non sono uno di questi .La fantascienza nel complesso ha su di me un effetto soporifero,pur avendo visto al cinema i vari Star Wars, Alien,Predator, Odissea nello Spazio lasciandomi dei bei ricordi e sensazioni. Probabilmente perché sono una persona molto quadrata, schematica per non dire noiosa e quando parto “per la tangente” e fantastico non esco dai confini del pianeta Terra. Così con un certo pregiudizio ho affrontatola lettura del racconto lungo o sarebbe meglio definirlo un romanzo breve di Daniele Federico, in cui il lettore si ritrova in un futuro non troppo lontano dove le spedizioni nello spazio saranno all’ordine del giorno .
Come quella guidata dal capitano J Haven e dal suo equipaggio che per caso si trovano a recuperare una misteriosa navicella in cu viene ritrovato il corpo di uomo congelato che ben si presto si scopriremo chiamarsi Daniel Lewis. Chi è Lewis? Perché è senza gambe? Perché si trovava in giro per l’universo? Domande a cui vuole dare una risposta il capitano Haven,un uomo creato in laboratorio, costruito per essere un pilota e senza una famiglia eppure trova nel confronto con Lewis l’inizio di un cambiamento e di un turbamento emotivo. Perché Lewis è un uomo destinato a rimanere in un letto, causa un incidente, e così decide di istinto di partecipare a una missione spaziale rischiosa come “Space Runner” per scoprire cosa ci fosse alla fine del’universo ,pur di dimostrare di essere ancora vivo e utile a sé stesso e soprattutto ai suoi cari-.
Il dialogo tra Lewis e Haven porta il lettore a riflettere su quali siano le vere priorità nella vita e quali siano i veri affetti da conservare. Un testo nel complesso risulta ben scritto con un stile pulito, semplice e diretto anche se sembra di leggere più una sceneggiatura di un film che un romanzo per come è stata elaborata e sviluppata la struttura narrativa con i conseguenti pregi e limiti. Un testo che scorre in maniera abbastanza fluida e scorrevole, ma che risente di un particolare pathos o forza attrattiva per il lettore che arriva alla fine della storia con poche scosse e vere scosse emotive. Un viaggio spaziale che pur lasciando spazio all'immaginazione non scalda però fino in fondo il cuore del lettore. Il vero viaggio dell’uomo non è fuori bensì dentro di noi questo è il messaggio che il lettore potrà cogliere leggendo questo romanzo,magari alzando lo sguardo al cielo e sorridendo.
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