Titolo: Astri di Omega
Autore: EMZ
Casa editrice: auto-pubblicato
Genere: Fantascienza
Pagine: 296
Prezzo ebook: 1,75 e Kindle Unlimited gratis
Store: Amazon
Trama:
Nel 2015 una navetta aliena giunge sulla Terra per prelevare Bruce, un ragazzo burbero, scontroso e distaccato dal resto della società. Secondo il suo DNA, Bruce è un Talento, una persona capace di poter diventare in futuro un Astro di Omega, nomina dei soldati più importanti di tutta la galassia. Ma per poter conquistare questo importante titolo, ogni Talento della galassia è obbligato a frequentare un'accademia spaziale situata in un altro pianeta.
IL RUMORE DEI LIBRI DA IL BENVENUTO ALLA NUOVA COLLABORATRICE
MARIA DONATA TRANQUILLI.
Bruce è un orfano cresciuto sulla strada, il suo trascorso difficile lo ha reso freddo dinanzi le problematiche umane.
Un giorno l’uomo si troverà coinvolto in una rissa che cambierà per sempre la sua vita… portato contro voglia su di un’astronave, gli verrà detto di essere un Talento.
Incomincia così un lungo viaggio che lo condurrà verso l’accademia; dove Bruce cercherà di fare del suo meglio per dimostrare che merita quell’occasione.
Qui lo aspettano prove durissime che dovrà superare non solo per diventare Astro di Omega ma anche per recuperare quella parte di umanità persa durante i difficili periodi vissuti sul pianeta Terra.
Le premesse ci sono tutte per rendere questa storia unica nel suo genere ma purtroppo EMZ non riesce a gestire saggiamente la trama creando dei lunghi punti morti nei quali la noia la fa da padrona, per poi dare vita a delle scene così frenetiche che si fatica ad immagazzinare le informazioni che vengono date.
La grammatica in certi punti è molto scadente e mi sono trova nella condizione di rileggere la frase più volte per cercare di capire cosa l’autore volesse dire.
La tecnica dell'io narrante – ciò vuol dire che spetta a Bruce raccontare cosa accade intorno a lui – è imprecisa dato che all’interno del libro il protagonista si avvale del diritto di narrare scene in cui lui non è presente.
Concludo dicendo che anche i personaggi sono mal costruiti, su di loro e soprattutto su di Bruce si dici troppo poco e quel viaggio interiore che dovrebbe portare il protagonista alla rinascita è trattato con troppa facilità finendo con il banalizzare il tutto.
Recensione a cura di Maria Donata Tranquilli
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