Titolo: La fine del mondo arriva di venerdì
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: € 2.99 (€ 16,06 per il cartaceo)
Può una piccola decisione, apparentemente priva d'importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera.
Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia.
È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.
Ciao Rumors, quanti si sono
trovati ad avere il timore del giudizio altrui, di compiacere costantemente
coloro da cui siamo circondati per il solo fatto di non sentirsi emarginati e
per poter far parte di una classe sociale?
Di indossare degli abiti che ci
vengono stretti per il solo motivo di non deludere chi ci sta vicino? Questo è
quello che accade a Giulia, la protagonista de “La fine del mondo arriva di
venerdì”, nuovo romance scritto da Isabel C. Alley.
Giulia non è soddisfatta della sua vita del suo corso
universitario, si trova immersa in una monotonia e apatia che non riesce a
scrollarsi di dosso per paura dei giudizi, per i sensi di colpa che verrebbero
a chiedere il conto se deludesse la sua famiglia.
“ Già. In fin dei conti è meglio, così avrò
più tempo per studiare.
Sbattei la fronte sul tavolo, rimanendo lì
piegata con tutto il peso del mondo addosso.
Cosa ho fatto di male per meritarmi
questo?“
Per anni si è costruita intorno a sé un guscio in cui rinchiudere
le sue emozioni, le sue idee, le sue paure, mostrando ai suoi amici, ai suoi
genitori e al suo ragazzo storico una maschera di serenità e pace, che in
realtà non prova.
L’arrivo di Lia sconvolgerà il suo mondo e a poco a poco
capirà che vivere non significa costruire la propria vita attorno alle scelte
fatte dagli altri; è il momento di prendere in mano la sua vita, avere il
coraggio di liberarsi di tutti quegli abiti e delle scelte che non le piacciono
per realizzare, finalmente, i suoi di sogni. Il suo cambiamento avverrà a poco
a poco, nelle rievocazioni che le faranno incontrerà una nuova famiglia, la
Tenuta Iolair, nuovi amici, e lui: Fra. Un ragazzo che sembra perfetto, che le
sta vicino nei momenti di sconforto, che sembra riuscirla a capire fin dentro
l’anima e con il quale proverà delle emozioni che nemmeno il suo ragazzo
storico, Alex, è mai riuscito a farle provare.
"Un ciuffo di capelli spettinati gli ricadeva
sulla fronte, quasi ad arrivare a coprirgli le sopracciglia. La sua espressione
distesa mi trasmetteva fiducia, ma i suoi occhi chiari mi fissavano con aria
intrigante.”
Inizierà così, il suo cammino verso la libertà, la sua
realizzazione e la sua crescita personale.
Ma non tutto sarà facile, ci saranno inganni, delusioni,
salite troppo difficili da affrontare, ma con un angelo custode al suo fianco
riuscirà a uscire dal quel baratro che sembra volerla ingoiare a tutti costi,
finché ogni cerco non sarà chiuso e come un Iolair, cioè un’aquila, riuscirà a
spiccare il volo.
La storia si apre con una scena che attira l’attenzione del
lettore, lo intriga ad andare avanti e scoprire cosa succede, ma andando avanti
con la lettura questo elemento sparisce.
Ho trovato la storia piatta, ripetitiva e per nulla
accattivante nonostante le premesse.
Non sono riuscita a
immedesimarmi nei personaggi come avrei voluto, a respirare la magica descritta
in alcune scene, e quando pensavo che fosse arrivato un punto di svolta tutto
ritornava piatto. Ogni cosa mi risultava
descritta in modo superficiale; ai personaggi non sono riuscita a dare un
volto, tantomeno a comprenderli a pieno, in alcuni casi li ho trovati troppo
maturi per la loro età. Con Fra instaura
una bella amicizia, che si tramuta in un sentimento più profondo, fino a
sfociare in ossessione.
Evito di fare spoiler, ma cavoli,
mentre leggevo pensavo: “Ma sul serio?”
Niente batticuore, niente fiato sospese, niente emozioni.
Scusate la drasticità, ma mi sono trovata apatica a leggere
un insieme di parole che non mi sono per nulla arrivate al cuore.
A mio avviso c’erano pochi dialoghi e questo ha influito a
delineare dei rapporti superficiali e poco costruiti dei personaggi, ci sono
pensieri e idee che l’autrice ripete eccessivamente in più pagine, e che
rendono la lettura pesante e ripetitiva; ho chiuso il libro più di una volta e
continuarlo fino alla fine è stato davvero dura.
La storia narrata è molto
veritiera e il messaggio che vuole trasmettere l’autrice è un pilastro su cui
dovrebbe roteare la vita: qualsiasi siano gli ostacoli della vita non bisogna
mai arrendersi, bisogna sempre rialzarsi anche se tutto sembra remare contro;
eppure non ha sfiorato le corde del mio cuore.
Ho trovato il personaggio principale davvero molto antipatico e non mi
sono piaciute alcune sue osservazioni.
“Ero convinta che nessuno di loro avesse mai
affrontato e superato i drammi e gli ostacoli che si erano sbarrati lungo il
mio cammino.
Il passato…
Se ripensavo a quello che mi era capitato negli
ultimi tre anni mi girava la testa.”
Il finale al mio avviso è stato frettoloso e mi ha dato
l’impressione che fosse forzato solo per riprendere una delle affermazioni
presenti nei primi capitoli.
“Tutto si compie in un cerchio, ed è questa la
meraviglia della vita. Anche se non sappiamo di percorrerlo, anche se la fine
non ci risulta mai in vista, quella strada va camminata, perché una fine, in
fondo, non rappresenta altro che un nuovo inizio.”
A prescindere del mio giudizio vi consigli di leggerlo, le
emozioni che ci regalano i libri sono molto soggettive, magari a me questa
storia non avrà fatto batter il cuore, ma potrebbe non essere lo stesse per
voi.
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