Ciao Rumors. Esce il 25 gennaio in nuovo romanzo di Cinzia La Commare intitolato Kaelan
Titolo: Kaelan
Autore: Cinzia La Commare
Editore: Self Publishing
Genere: romanzo contemporaneo erotico
Formato: Ebook – Cartaceo
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018
Booktrailer: https://youtu.be/bXUmn25i6pw
“Io sono il fondo, e non ho dovuto trascinarti. Ci sei finita da sola”.
Kaelan Baker è uno tra i più acclamati chirurghi di New York. Un medico dall’indole glaciale che si nasconde dietro a una vita schematica e trova sicurezza nelle abitudini. Eppure, tolto il camice lui cambia nome e diventa un altro. Un uomo perverso e lussurioso, che consuma le sue voglie tra le ombre delle notti newyorkesi.
Kaelan è tutte le maschere che si mette addosso, per questo non ha legami e non è amore ciò che cerca dalle donne. Lui vuole il controllo su tutto, sempre. Non ha mai rischiato di perdere la testa per nessuna, almeno fino a quando nella sua vita non arriva Hannah: audace, seducente, tenace, bellissima e… troppo giovane.
Ma chi può essere Kaelan con lei?
Estratti:
Hannah mi sfiniva, era un dannato nodo allo stomaco, una continua vertigine al basso ventre. Mi offuscava la ragione e mi rendeva schiavo dell’erronea convinzione che fossi io ad avere il potere, che fosse lei a dipendere da me, quando era chiaro che fosse il contrario.
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«È te che voglio», ripeté senza perdersi d’animo. «Lo hai detto anche tu».
«Non essere stupida. Io non ti darei mai ciò che ti darebbe Mason, o chiunque altro».
Il suo sguardo si indurì, ma non sciolse l’abbraccio. «Non puoi fare così, Baker! Non puoi venire qui, fare una scenata di gelosia, chiedermi di accompagnarti a comprare i regali di Natale e poi tirarti indietro».
I regali di Natale. Come diavolo mi era venuto in mente? Era servito soltanto a farle credere che la volessi nella mia vita, che le mie attenzioni fossero di natura differente dal semplice impulso sessuale, ma non era così che stavano le cose.
Certo, io la volevo…
La volevo nel mio letto.
La volevo sulle mie ginocchia.
La volevo sul sedile della mia automobile.
La volevo sulla mia scrivania e sul tavolo della cucina.
La volevo anche in quel momento, ma era soltanto un meschino bisogno fisico.
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