Titolo: Il sole a mezzanotte
Autore: Trish Cook
Editore: Fabbri
Genere: Young adult
Prezzo: eur 9.99
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Katie, adolescente con la passione della musica, è affetta da una grave malattia che la rende vulnerabile alla luce del sole: per questo vive reclusa da anni in casa con il padre ed esce soltanto dopo il tramonto. La scuola, le feste, le partite di football non sono per lei altro che delle fantasie, da immaginare da dietro il vetro della finestra. E anche l'amore. Da anni infatti osserva Charlie, il ragazzo per cui ha una cotta, passare ogni giorno davanti a casa sua, sognando una storia romantica ma impossibile. Almeno finché una notte i due si incontrano per caso e tutto cambia...
Buondì ruomors! Nonostante mi avvii alla soglia dei 40 anni ammetto di avere una propensione sviscerata per leggere i romanzi con protagonisti adolescenti. Insomma non fatemi leggere di 40enni in su ma non ho problemi a immedesimarmi nei ragazzini e nei loro primi battiti di cuore. Questo romanzo, che è anche un film in uscita il 22 marzo, mi ha conquistato a partire dal titolo che ha destato subito la mia curiosità, facendo sì che decidessi di leggerlo senza neppure dare una alla trama o vedere il trailer.
Questo romanzo non è solo uno young adult, ma appartiene anche al filone dei romanzi malattia… che strano a dirsi rientrano ancora nel mio universo alquanto discutibile di preferenze.
Mi piace leggere questo genere di romanzi non perché ho una spiccata tendenza al masochismo, ma perché di tanto in tanto ho bisogno di letture che rappresentino spaccati di realtà, quella vissuta da una minoranza di persone, quella che mette in luce difficoltà e diversità ma che ci può aiutare a riflettere su aspetti della vita che non sempre abbiamo sotto gli occhi o consideriamo.
Diciamo che questo libro è ben oltre quello che mi aspettavo di leggere, nonostante la malattia di cui è affetta Katie non è una di quelle da tenere sottogamba. L’ Xeroderma Pigmentoso è raro, subdolo, è insidiato nel patrimonio genetico e l’ha portata a vivere una vita da reclusa e perfettamente al contrario degli altri esseri viventi. Katie dorme di giorno quando il sole è alto nel cielo e può vivere una vita quasi normale solo di notte come un vampiro.
La protagonista ci racconta la sua storia in prima persona con uno stile semplice, colloquiale, molto young. Infatti questo romanzo è proprio molto young young e adattissimo alla loro fascia d'età. Faccio questa premessa perché ho letto molti young adult che presentavano storie adatte all’età ma scritte con una prosa e uno stile molto più intenso e adulto che potevano conquistare anche lettori più grandicelli.
Il sole a mezzanotte si legge velocemente e me lo sono letteralmente bevuto perché fino all’ottanta per cento non riuscivo a staccarmene. L’autrice è stata bravissima a descrivere la malattia, le sue difficoltà, le limitazioni. La protagonista che cerca di vivere una vita normale anche se al contrario, cerca di essere un adolescente come tutte le altre, una che può andare alle feste, innamorarsi, confondersi con gli altri senza doversi presentarsi prima con il nome della sua malattia. Ti affezioni a Katie e al suo modo di affrontare la situazione, quel coraggio che ci mette ogni giorno, soprattutto da quando il destino le offrirà la grande occasione di conoscere il ragazzo che le fa battere il cuore. È proprio vero che l’amore fa avere una marcia in più, fa desiderare cose impossibili, perdere i confini e i limiti temporali. Forse il sole di mezzanotte non basta più…
E capisco che anche nei periodi più brutti c’è sempre un raggio di speranza. Charlie è la mia speranza.
Per chi ama il genere, questo libro mi ha fatto pensare un po' a noi siamo tutti con lei che per un’altra malattia non poteva uscire di casa, e la mia ultima estate perché tutto si svolge intenso e forte in un piccolo lasso di tempo. Quello che mi è piaciuto meno è l’ultimo venti per cento perché è diventato affrettato e mi è sembrato forzato per i tempi drastici e repentini, anche se al tempo stesso mi ha straziato, sconvolto e non posso dirvi di più, se non che alla fine l’autrice ha lasciato delle note in cui ha spiegato che tutto quello che ha descritto di questa condizione è vero, tranne i tempi precipitosi che sono stati dettati dalla sua narrazione. Dice che in fondo è un romanzo, ma in questo caso non lo accetto comunque perché veramente leggendo ho percepito una forzatura eccessiva un contesto comunque reale. Al di là di questo ultimo venti per cento e della prosa molto semplice e per ragazzi, il romanzo offre tantissimi spunti di riflessione sulla vita che questa ragazza è costretta a vivere, una vita che effettivamente non è tale perché finora ha vissuto in una gabbia dorata perdendosi tutte le importanti esperienze di una comune adolescente. Il libro offre importanti messaggi sul cogliere l’attimo e viverlo intensamente. I personaggi di contorno mi hanno fatto molto tenerezza, a partire dal padre che ha stravolto tutta la sua esistenza per stare con la figlia e proteggerla da tutto quello che può ferirla e ucciderla. Poi c’è Charlie, il suo primo amore, il ragazzo perfetto, più corteggiato, quello che quando lo conosci scoprirai che nasconde altre meravigliose qualità e non puoi fare a meno di amarlo. Insomma, era un libro che meritava tante e tante altre pagine, probabilmente una fine meno netta di questa, ma complimenti all’autrice per aver dato un quadro così realistico della malattia e della vita ristretta che fa condurre a Katie.
Fissare Charlie equivale a fissare direttamente il sole, e lo sappiamo tutti quanto sarebbe pericoloso per me. Devo guardare altrove.
Fabiana
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