Titolo: La fine dell’innocenza
Autore: Alessandra Torre
Serie: #3 Innocence Trilogy
Genere: Erotic Romance
Editore: Select Publishing
Cover design: Angelice Graphic
Data di uscita: 30 aprile 2018
Ciao Rumors, oggi sono qui per parlarvi
dell’ultimo libro della serie Innocence della bravissima Alessandra Torre, che
abbiamo avuto modo di apprezzare con il libro “Bugie nascoste” ciò che apprezzo
della Torre è che la sua penna è in grado di incantarmi tra le pagine dei suoi
libri, con una scrittura quasi magnetica.
Quest’ultimo parla della storia d’amore tra
l’avvocato divorzista Brad de Luca e la sua tirocinante Julia Campbell, una
storia d’amore nata in pochissimo tempo, complice la sintonia che i loro corpi
trovano assieme.
Come abbiamo modo di capire nei due capitoli
precedenti Brad è un playboy incallito che ama le donne sopra ogni cosa, sono
tentazioni alle quali lui non riesce a resistere e non si è mai innamorato
davvero fino a che non è arrivata lei: Julia.
Julia che in poco tempo è riuscita a fare
breccia dentro il suo cuore non solo per la sua bellezza sfrontata ma
soprattutto per il modo in cui lo calamita verso di se.
«Sappi solamente che sono per sempre tuo: puoi spezzarmi,
calpestarmi il cuore e io ti chiederò di più. Ho solo bisogno di sapere che sei
felice e al sicuro. Nient’altro avrà più importanza per me.»
Ed è così che solo dopo due mesi Brad chiede a
Julia di passare il resto della vita con lui, Julia accetta sebbene sa che
molte persone sono contro questa relazione, in primis la famiglia di Brad che
non l’ha Mai accettata fino in fondo.
Il romanzo scorre un pò piatto, senza molti
colpi di scena fino a che non arriviamo quasi alla fine del libro dove succede
una cosa che farà stare il lettore con il fiato sospeso.
Ma apparte questo il romanzo si legge in
maniera molto veloce.
Una cosa che purtroppo non accetto in un
romanzo è la condivisione del sesso nel momento in cui due persone decidono di
legarsi per sempre nella loro vita, è una cosa che mi fa storcere un pò il
naso, ma anche in questo caso la scrittrice è stata brava nel trasmettere tutto
l’amore di Brad nei confronti di Julia anche durante queste scene di
condivisione nell’atto.
Se fosse per me avrei tagliato i tre quarti
del romanzo riducendolo solo ad un epilogo un pò più lungo.
“Non aveva avuto abbastanza amore; era una cosa che
vedevo in particolari momenti, quando mi prendeva con delicatezza il viso tra
le mani e nei suoi occhi passava un lampo di preoccupazione. In quegli istanti,
lasciava intravedere quanto fosse terrorizzato di perdermi. Non sapevo come
impacchettare l’amore, come confezionare quell’emozione e regalarla a Brad.
Glielo dicevo spesso, più spesso che potevo, ma sapevo che più si innamorava di
me, più aveva paura che me ne andassi.”
Ma alla fine questa è solo una mia impressione
personale, perché pur non amando tantissimo questo genere di storie comunque è
di Alessandra Torre che stiamo parlando, e la sua scrittura basta ad incantare
chi sta dall’altra parte.
Spero tanto che in Italia avremo presto
l’opportunità di leggere qualche altro romanzo suo.
Denise.
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