Titolo: Siamo nuvole nel vento
Autore: Arianna di Luna
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance
Prezzo: 2.99 (Disponibile anche il cartaceo e su ku)
https://amzn.to/2Hybm9R
Sinossi: Una notte scatenata in discoteca, tra alcol sesso e droga, un grave incidente d’auto, e la vita di Alice, diciannovenne borderline e problematica, da sempre abbandonata a se stessa, cambia all'improvviso. Dopo l’ennesima bravata, dopo aver rubato e distrutto la lussuosa auto del patrigno, la madre di Alice decide di darle una punizione esemplare: cambierà vita, lascerà l’assolata Florida per trasferirsi in Canada, da sua zia Laurie, che non vede da undici anni. Quello che Alice non sa è che sta per rincontrare anche suo cugino Gabriel. Gabriel che adesso ha ventun anni ed è diventato un uomo e sembra capace di vedere oltre l’aspetto di Alice, la sua straordinaria fragilità celata dietro i tatuaggi, i capelli blu e gli atteggiamenti da dura.
L’attrazione tra di loro è un crescendo implacabile, un sentimento a cui non possono cedere. E Alice sa che innamorarsi di Gabriel vorrebbe dire perdere tutto, che nulla di quel che ha fatto in passato è grave quanto la passione devastante che la unisce al cugino.
Ma non può farne a meno.
Eccomi qui
meravigliose Rumors con una nuova recensione! Quest’oggi vi parlerò del romanzo
di Arianna Di Luna “Siamo nuvole nel vento”. Un romanzo completamente diverso
da ciò che mi aspettavo, ma non per questo meno emozionante.
Alice è una
ragazza di diciannove anni un po’ scatenata e “ribelle”. Con i suoi tatuaggi, i
capelli blu e gli atteggiamenti da dura, vive con sua madre, la sorella e il
patrigno in Florida. Una notte, insieme alle sue amiche, dopo una serata “molto
movimentata” in discoteca, si ritrova coinvolta in un incidente.
“«Hai avuto un brutto incidente, Alice. È
un miracolo che tu sia viva.»
Un brutto incidente. Ma io non ricordo
nulla. L’ultima immagine che ho stampata nel cervello è l’asfalto che scorre
veloce sotto l’auto, mentre spalanco le braccia al vento.”
Nonostante Alice
sia in ospedale, sua madre non è ancora corsa al suo capezzale.
“E mia madre? Dove diavolo è mia madre?»
La voce della dottoressa Carson ha una
lievissima esitazione. «La tua famiglia sa che sei qui. Al momento sono a
Disneyworld. Hanno saputo che non sei in pericolo di vita, perciò… torneranno
stasera quando… quando la loro vacanza sarà finita.»
Deglutisco un boccone amaro che non ha
niente a che vedere con gli antidolorifici.”
E quando sua madre
arriva poi in ospedale, non lascia trapelare la benché minima preoccupazione
riguardo lo stato di saluto della figlia…
«Cosa?»
«Vestiti, a casa faremo i conti.»
«Sono in arresto. Non posso uscire dalla
stanza.»
«Non sei più in arresto, è tutto risolto.
Ora muoviti. Non farmi pentire di essere venuta ad aiutarti.»”
E le notizie che
presto sua madre le darà saranno una doccia gelida in pieno inverno.
“«Non puoi più restare con noi. Devi
andartene. […] Vincent pensa che potresti avere una cattiva influenza su
Frances.»
«Capisco. E tu ovviamente sei d’accordo
con lui» […] Devo essere furba e non mostrarmi debole. Tiro un respiro
profondo.
«Beh… È che Frances sta entrando adesso
nell’adolescenza e tu non sei propriamente un esempio da seguire. Forse è stata
anche colpa mia…»
«Ah, tu dici?»”
Subito la madre la
spedisce in Canada, dove Alice potrà alloggiare a casa della zia Laurie
che non vede da undici anni. Qui, oltre alla zia, ritrova “lui”: Gabriel. Suo
cugino.
Da questo momento
in poi, Alice aggiunge un nuovo turbamento nel suo cuore. Un cuore già segnato
da una madre inesistente che si preoccupa maggiormente per la secondogenita
avuta con il nuovo compagno. Alice si sente abbandonata e la sua ribellione, il
suo essere così spigolosa e sempre in allerta nascondo in realtà un cuore che
vorrebbe uscire dal petto per poter urlare ciò che prova. Ma Alice sa che quel
suo cuore deve essere sempre difeso. Non può lasciarlo allo scoperto! Lei deve
tenere sempre quella corazza da ragazza tosta e imbattibile, perché sua madre,
il mondo intero potrebbero colpirla da un momento all’altro.
Ma con Gabriel si
sente davvero bene. Riesce a essere se stessa. La fa star bene, la fa ridere…
le piace.
E di risate
Gabriel riesce a donarne parecchie ad Alice.
E lei si rende
conto ogni istante di più che quell’esilio forzato in Canada dalla zia si sta
rivelando qualcosa di inaspettato.
Nonostante
cerchino entrambi di trattenere ciò che provano l’uno per l’altro, sia Alice
che Gabriel devono fare i conti con i loro cuori. Può apparire sbagliato agli
occhi di tutti, ma ai loro cuori no. Più stanno insieme e più vorrebbero stare
insieme. Più cercano di allontanare quel desiderio e più non possono fare a
meno di lasciarsi andare alle emozioni che solo guardandosi riescono a provare.
“«Ho detto che sono innamorato di te. Ti
amo, Alice. Poi, se quello che c’è stato tra di noi, per te è stato davvero
solo una cosa senza senso, me ne farò una ragione. Ma sono abbastanza sicuro
che stai cercando di respingermi per orgoglio, in quel modo goffo e aggressivo
che usi tu. Stai solo cercando di non farti ferire, ma lascia stare. Non devi
difenderti. Sto dicendo sul serio. Io ti amo. E non è una cosa di ieri o di tre
giorni fa. Dura da molto più tempo. È solo che prima cercavo di contrastarlo.»”
“La verità è che possono urlarmi contro,
possono insultarmi e minacciarmi e farmi un milione di ricatti affettivi, ma
non possono togliermi lui. Non possono impedirmi di vederlo. E so che insieme
troveremo una soluzione.”
Ora… sapete
perfettamente che, oltre a non voler fare troppo spoiler, non posso racchiudere
in pochi fogli di Word tutto ciò che mi ha catturata, perché devo dire che questo
romanzo racchiude delicati attimi da gustare uno alla volta, avventurandosi tra
quelle pagine che vi ritroverete a divorare. Ma desidero intervenire
sottolineando i sentimenti che decidono di diventare i veri protagonisti di
questo romanzo. Sì, perché nonostante le apparenze, nonostante i pregiudizi,
nonostante tutto, Alice e Gabriel vivono giornate in cui sentono qualcosa di
importante nascere e crescere dentro di loro. E questa non è una colpa. L’amore
non è una colpa. L’amore non ha regole, l’amore non ha etichette, l’amore non
conosce i componenti di DNA. L’amore entra nel cuore inaspettatamente, travolgendo
la vita a tal punto da permettere agli amanti di lottare per far vincere
quell’amore, sconfiggendo così gli ostacoli.
Certo, ho fatto
fatica a immedesimarmi al cento per cento in Alice, in quanto mi sentivo a
disagio a volte, prevenuta dal fatto che fosse suo cugino quello che stava
guardando in quel determinato modo o con il quale stava provando emozioni
particolari. Ma nel contesto il libro ha una sua storia tutta particolare che
consiglio di leggere per capire al meglio quello di cui sto parlando. Perché niente
e nessuno può impedire all’amore di avere carta bianca.
Possono passare
mesi, possono persino dividere gli amanti in stati diversi, ma l’amore ha una
bussola tutta sua e richiama a sé i cuori, permettendo così di continuare il
loro cammino “insieme”.
“Nessuno bada a noi. Siamo solo una coppia
di ragazzi di ritorno da un viaggio, siamo solo due che stanno insieme. Nessuno
sa che siamo anche parenti, che ci amiamo. Nessuno sa che razza di casino
abbiamo fatto per stare insieme.”
Alla prossima
lettura, meravigliose Rumors!
La vostra Ale J
Posta un commento