Titolo: Come il sole e la luna
Serie: Angeli caduti
Autore: Angela White
Editore: Amazon Publishing
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 3,99 e € 9.90
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Lei è come la luna, candida e solitaria. Lui è come il sole, bruciante e inarrivabile
Amelia Rossetti sogna di diventare chef, per questo si è trasferita a New York. Timida e riservata, ma con una grande forza d’animo, è decisa a farsi strada nel mondo e a contare solo su se stessa, ignorando le ferite che il passato le ha inferto.
Wolf McRoy è tormentato e affascinante. Scrittore di successo con mani da meccanico, possiede un carisma magnetico e lo sguardo disincantato di un uomo senza radici, in lotta con il destino.
Un’attrazione tanto imprevista quanto irresistibile sconvolgerà la vita di entrambi. Si cercheranno e si sfuggiranno, ma non potranno fare a meno l’uno dell’altra. E come in un’eclissi si incontreranno nel momento perfetto.
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
«O come
un’eclissi» aggiunge, avvicinandosi ancora fino a fermarsi a un respiro dal mio
corpo. «La sola volta che il sole e la luna possono sfiorarsi.»
Tuffarsi su un libro di Angela dopo aver letto Buonanotte a chi non
c’è crea in me una sorta di scissione. Un desiderio smodato di perdermi
ancora in una sua storia scoprendo quali magie ha usato, e dall’altro lato la
paura che nessun altro romanzo può essere spettacolare come Buonanotte a chi
non c’è, indimenticabile come Nicholas Payne e il suo archetto.
Curiosità e paura si sono scatenate, ma si sono perse già dalle prime
battute che ho letto perché Angela ha di nuovo fatto la magia e sono stata
avvolta da ben altre emozioni.
Stavolta ad alternarsi sulle pagine sono state le parole di uno scrittore,
un nuovo angelo caduto, parole che come lame raccontano la nuda verità, quella
che il resto del mondo tende a negare e non vedere, e poi il cibo,
quell’accostamento di sapori che creano un’arte che incanta i palati.
Le parole su un foglio bianco hanno una forza che può far più male di una
lama stessa, mentre l’arte culinaria è qualcosa che getta un ponte tra ricordi
del passato sopiti che tornano a galla. È espressione di quell’amore, di quel
prendersi cura dell’altro che forse a parole, spesso non si riesce a mostrare.
Wolf e Amelia sono i protagonisti di questo nuovo romanzo, e fin
dall’inizio mi sono chiesta in che modo si legassero ai personaggi dei
precedenti volumi. Fin dalle prime pagine si vede qualche accenno, ma Angela è
stata bravissima a intessere una trama di segreti passati che come le
pennellate in un quadro piano piano danno la sua forma definitiva al paesaggio.
Sono un po' segreti di pulcinella, qualcosa che un occhio attento può
scorgere ma serve arrivare fino in fondo per avere certezze ma soprattutto per
scoprire quelle emozioni che si sono celate e nascoste per tanti anni. E la
fine fa anche versare qualche lacrimuccia per tutte le emozioni che
scaturiscono, per i segreti disvelati, per certi discorsi che verranno
affrontati.
È un romanzo che vive di tante coincidenze come sono quelle che legano i
protagonisti che si muovono sulla scena e tutti gli altri personaggi, molti dei
quali conosciamo bene e rivediamo con piacere nel libro. C’è un filo sottile
che li lega fra loro, con una certa logica e al tempo stesso con un emozione
vibrante, che si snoda in tutte le pagine con la solita poesia che caratterizza
la scrittura di Angela.
Una terza persona a tratti dura, a tratti poetica che si alterna alla
prima persona più dolorosa e intima di Amelia. Un personaggio un po' di altri
tempi, un po' da favola, anche se lei non ci crede al lieto fine, al principe
azzurro, ma cerca solo di tenersi fuori dai guai, ma i guai a quanto pare la
chiamano di continuo.
Wolf è tante cose, talmente tante che non ho parole per descrivervelo, è
pieno di segreti e contraddizioni, è intenso, selvaggio come il suo nome e al
tempo stesso fa innamorare… oltre che incredibilmente bello, ma dovete leggerlo
per scoprire di più.
Ama la
vita. Ama sentirla sulla pelle, respirarne gli odori, farsi sorprendere da note
e colori. Ama ascoltarla, osservarla, averla addosso e affondarci dentro,
scriverla e immortalarla. Spogliarla di tutto come farebbe con una donna,
consapevole di non riuscire mai davvero a capirla né a prevederla. La vita è
l’unica amante di cui non si sente mai stanco. E il candore accecante di un
monitor è il solo amore capace di togliergli il sonno, la fame e la pace.
Io comunque mi sono innamorata di tutti i personaggi e vorrei leggere dei
gemelli, sì, persino di Jackson che quasi fino all’ultimo avrei preso a pugni
in faccia.
Un altro aspetto che mi è piaciuto è quello dei legami tra le persone che
vanno oltre il sangue. Si può essere fratelli ed esserci per l’altro per una
scelta e non per la condivisione di un patrimonio genetico. E vi lascio con
un’ultima frase che mi ha colpito perché il romanzo di Angela, non è una
semplice storia d’amore, ma la storia di grandi amicizie, di una famiglia, la storia di padri e di
figli:
«Nonostante
i madornali errori che facciamo con loro, un padre è sempre fiero quando i suoi
figli si dimostrano migliori di lui.»
Fabiana
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